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michele89Partecipante
Ciao Federico, quella di cui parli si chiama omofobia interiorizzata.
La paura di essere gay ti ha cosí tanto bloccato da essere quasi omofobo, e ti ha portato a rigettare certi atteggiamenti.
Adesso stai scoprendo un nuovo lato di te, e sei molto coraggioso a farlo.
Ti stai mettendo in gioco ed é la cosa migliore che puoi fare nella tua vita: capire chi sei, e cosa ti piace.
Non tutti hanno il coraggio di provare.
La timidezza e la poca esperienza sono ovviamente cose che ti bloccano e ti limitano, ma tu devi esplorare la tua vita e fare nuove esperienze.
Fai bene a provare, e non avere paura: sei sempre in tempo a fermarti se qualcosa non ti piace.
Facci saperemichele89PartecipanteCiao Andrea, per quanto riguarda il tuo amico, le possibilitá sono 2:
1) É gay e fa il macho etero
2) Non é gay e tu stai perdendo energie dietro a luiNel primo caso é giusto che tu ne senta rabbia e frustrazione, perché questo presuppone che la persona non ha ancora raggiunto la maturitá, con se stesso e con gli altri, e che non ha il coraggio di essere se stesso.
Nel secondo caso, piú semplice, tu hai sperato invano che fosse gay, ma stai perdendo energie e tempo dietro a una persona che non ti dará mai le attenzioni che cerchi.
In entrambi i casi, é una persona che non sarebbe il caso frequentare.
Parlando di te invece, la maturitá che manca in lui é presente in te.
Sei arrivato al punto da non sopportare piú le falsitá degli amici, né la falsitá tue con loro.
Sai benissimo che in questo modo sarete amici per metá, perché non puoi parlare delle tue cose e della tua vita vera, ma sarai sempre limitato e costretto a fingere, a saltare le domande poste e a inventarti storie.
E invece é cosí bello non avere paura di essere se stessi, non avere paura di ció che si dice e dire “Io sono cosí e ne sono fiero. Se vi piaccio bene, altrimenti siete voi a non essere gli amici giusti per me”.
Sei arrivato al punto di essere coraggioso, soprattutto con te stesso, perché adesso pretendi una vita vera, fatta di amici veri e partner seri.
Tu quel coraggio ce l’hai: ce l’hai anche solo ad aver pensato che fosse finalmente arrivato il momento, e ce l’hai nell’aver capito che é la strada giusta.
Non é facile, soprattutto all’inizio, ma una volta rotto il ghiaccio con le prime persone, ci prenderai anche gusto.
Comincia con una persona che ti é vicina e di cui sei stra sicuro che ti voglia bene e che la prenderá bene.
Ti toglierai un grande peso.
E poi vedrai che in realtá dirlo é piú facile di quanto sembri.Io all’inizio l’ho detto a 2 persone, che hanno reagito arrabbiate perché non gliel’ho detto prima: nulla importava a loro che fossi gay, quanto piuttosto che per l’amicizia che ci legava avrei dovuto farlo prima.
Quindi se sono amici veri, stai tranquillo che é la cosa giusta da fare.
E se non lo sono…hai scoperto chi é amico e chi no, e chi tenerti attorno.Se hai bisogno sono qui anche in privato.
Buona fortuna.michele89PartecipanteCiao Huber, ti capisco é molto bello venire quasi senza accorgersene, tuttavia non sempre questo accade, perché dipende da quanto é bravo il partner e da quanto si é coinvolti emotivamente.
Spesso infatti ci si aiuta masturbandosi.
É ovvio che questa é una scelta personale e un desiderio proprio, tuttavia sí, potrebbe portarti problemi.Quella che pratichi é una sorta di negazione dell’orgasmo, e qui ti lascio il link per approfondimenti:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Negazione_dell%27orgasmo
Questa negazione consiste nell’arrivare quasi al punto dell’orgasmo per poi fermarsi, ed eventualmente ricominciare.
Se é a breve termine (nello stesso incontro) si chiama “controllo dell’orgasmo”, per avere poi un piacere piú intenso.
Se é a lungo termine (per giorni) diventa negazione.
Negare l’eiaculazione peró puó apportare infiammazioni e problemi prostatici, proprio perché sollecitati eccessivamente senza possibilità di sfogo e di recupero dell’eccitazione, che diventa quindi un’eccitazione continua.Sarebbe quindi meglio evitare di non venire nello stesso incontro, o per piú incontri, specialmente se stavi arrivando all’orgasmo e non é avvenuto.
Buona fortuna
michele89PartecipanteSembra quasi che tu ti sia accorto del problema solo quando toccava a te sacrificarti.
Finché era lui a fare il passivo, per te andava bene e ne eri soddisfatto.
Hai mai pensato che lui non ne fosse soddisfatto in quei mesi?Purtroppo mi sembra che voi stiate facendo lo stesso gioco: aspettare che uno dei due ceda, che si decida a fare il passivo pur di soddisfare l’altro.
Non c’é uno scambio o una condivisione di piacere, ma uno aspetta che l’altro gli dia piacere e basta.
E la cosa peggiore é che state riducendo tutto solo al bisogno fisico, senza pensare che quando ci si concede all’altro, é soprattutto per un piacere emotivo e solo dopo sessuale.
Questa condivisione non c’é, e non c’é la voglia di far godere l’altro come lui vorrebbe.
Manca la complicitá a letto e sembra ci sia incompatibilitá di ruoli, e soprattutto di intenti.Lui si é giá messo in gioco facendo il ruolo del passivo, non dimenticarlo.
Ma quale sarebbe la soluzione che accontenterebbe entrambi?
Che uno dei due diventi passivo e basta?
O che entrambi facciate i turni per il piacere dell’altro?
O che entrambi dobbiate cercare un terzo?michele89PartecipanteCiao Giuseppe, la sessualità é sempre in evoluzione e non sappiamo dove ci porta e quando siamo pronti a certe esperienze.
Probabilmente lui non si sente passivo, e non gli piace essere sottomesso, per cui dopo averci provato (onore al merito) ha capito che non gli piace così tanto.
Magari un giorno sarà pronto anche per quello.
O magari capirà che il sesso parte più dalla mente che dal fisico: se si é innamorati, o se piace tanto una persona, ce se ne frega dei ruoli, e si ha solo voglia di stare con l’altro, di godere e far godere.
Forse allora non é abbastanza coinvolto nella relazione per lasciarsi andare.O forse la sua natura é semplicemente un’altra: é attivo e basta.
Succede.
E nonostante la compatibilità di carattere, se non c’é sesso, diventa solo amicizia.
E se invece voi non siete poi così perfetti per stare insieme ma essere solo amici?Adesso, abbiamo supposto che il problema sia lui e il suo essere attivo.
E se il problema fossi tu?
Lui ti é venuto incontro e ha provato, ma tu faresti lo stesso?
Per quale motivo dovrebbe essere lui (e solo lui) a sacrificarsi in un ruolo che non é congeniale?
Lui in questo momento si sente quasi obbligato a concedersi pur di farti contento e di continuare la relazione.
Ma non é giusto che si forzi a fare qualcosa.
Specialmente in un rapporto d’amore.
I compromessi si fanno in 2, e forse a lui piacerebbe che fossi tu a provare a fare il passivo.
Magari potresti avere la bella scoperta che a te in fondo piace anche.
E magari lui, vedendo te provarci, mettercela tutta, e fare anche tu la tua parte per andargli incontro, ne sarà felice.
Se entrambi ci provano, sono più felici di fare sacrifici per l’altro.Infine credo che il ruolo assolutamente attivo o passivo non esista.
Nella vita si può provare, cambiate, andate a periodi, essere attivo per anni e poi passivo per anni, o essere versatile e godere in entrambi i ruoli.
Quindi nessuno dei 2 deve precludersi esperienze e godimento, ma solo lasciarsi andare a ciò che gli va senza forzature.
E quindi potreste fare dei turni, e essere entrambi versatili per il godimento vostro e dell’altro.
Giocare é anche questo.Facci sapere,
Buona fortuna19 Novembre 2019 alle 13:29 in risposta a: Problemi con un ragazzo che dice di essere etero #1228739michele89PartecipanteCiao Matteo, credo che il tuo amico sia curioso e in cerca di se stesso.
Sta scoprendo nuovo lati di sé e vorrebbe provare un’esperienza omosessuale, ma é insicuro e principiante, e non sa ancora se la cosa gli piaccia davvero o no.
Ovviamente ha paura della sua prima volta, e per questo usa le scommesse quasi come una giustificazione per fare in modo che la cosa accada decisa da te, se tu supererai le sfide.
Sono sicuro che se tu prenderai l’iniziativa, lui ci starebbe volentieri.
É quello che vuole.
Ma allo stesso tempo sa che a te piace, e ha paura di prenderti in giro, illuderti e farti innamorare.
E lui questo non se lo puó permettere, perché ancora non sa se gli piacciono davvero i ragazzi, figuriamoci pensare di impegnarsi in una relazione seria.
Non correre e non forzarlo, lui ha bisogno dei suoi tempi, come tu avrai avuto i tuoi quando hai scoperto cosa ti piaceva.
Quindi cerca di rassicurarlo, e di fargli capire che fare sesso insieme non vuol dire fidanzarsi, e che tu non ti monterai la testa se poi lui ci ripensa e non vuole cosa seria.
Questo ovviamente se per te va bene.
Perché se tu ne sei innamorato, allora fa bene a non illuderti e a non andare oltre per non farti del male.
É per questo che ti dice che ti usa, e che gli dispiace: ti usa per la sua prima esperienza e per scoprire se é gay o no.
Sta a te capire se ti piace essere “usato” per questo, oppure no.
Facci saperemichele89PartecipanteCiao Luca, innanzitutto ci sono tanti sex toys diversi.
– I dildo, cioé dei falli finti, che possono essere sia molto morbidi che piú rigidi. Consiglio di usare quelli piú rigidi perché si possono gestire meglio, e hanno piú facilitá di entrata.
– I butt plug, che hanno la forma di un cono arrotondato, e che servono ad allargare. Ci sono in varie gradazioni di misura.
– I vibratori anali, che sono come dei dildo vibranti. Alcuni hanno anche un doppio uso, perché hanno un anello che si puó inserire sul pene o sui testicoli per una doppia stimolazione.
– Le palline anali, che ti sconsiglio vivamente se sei alle prime armi.Ogni sex toy inoltre puó essere di materiale diverso, dalla gomma, al silicone, al vetro, alla plastica.
Il vetro e il silicone sono gli unici che garantiscono una migliore pulizia e igiene, ma é ovvio che si preferisce il silicone.Coi sex toys dovrai ovviamente usare un lubrificante.
Esistono lubrificanti a base d’olio, a base acqua e a base siliconica.
Purtroppo quelli a base olio e silicone sciolgono il silicone, quindi non possono essere usati per i profilattici e i dildo in silicone.
Sempre meglio uno a base acqua multiuso.Oltre a questo, ci vuole tanta pazienza e voglia di conoscere ed esplorare il proprio corpo.
Se ti masturbi mentre pratichi attivitá anale con un sex toy, sará piú facile raggiungere l’eccitazione migliore.Se hai altre domande siamo (sono) qui anche in privato
michele89PartecipanteCiao Giorgino, in pubblica credo di no.
Eventualmente scrivimi in privato e ti daró qualche consiglio e marca.michele89PartecipanteCiao Oscarita, ogni fisico é soggettivo, e risponde diversamente alle sollecitazioni.
Per cui evidentemente o tu non sei cosí rilassato da trarre godimento solo da quello e venire facendoti prendere, o lui non é abbastanza bravo da eccitarti fino al punto di farti venire prendendoti.
Ció non toglie che tu puoi aiutarti masturbandoti mentre ti prende, oppure potrebbe farlo lui.Oltre questo, in una coppia non c’é solo il rapporto anale.
Si puó godere l’uno con l’altro anche in altro modo, con le mani, con la bocca e sfiorandosi a vicenda.
Per cui il discorso che tu debba venire solo ed esclusivamente facendoti prendere cade.
E ripeto: in una coppia bisogna darsi piacere reciproco e dev’essere spontaneo che uno pensi al godimento dell’altro.
Per cui se ti fa venire dopo “facendolo solo per te”, come hai scritto, come se ti stesse facendo un favore, allora lui non ha voglia di farti godere e pensa solo a sé stesso.
E devi trarne le ovvie conseguenze di affetto e attenzioni.
Se hai bisogno puoi anche scrivermi in privatomichele89PartecipanteCiao Giorgino, ci sono lubrificanti di diverso tipo:
– Lubrificanti a base d’olio, che hanno un alto potere lubrificante e durano di piú, ma che non possono essere utilizzati con dildo e profilattici perché sciolgono il lattice
– Lubrificanti a base di silicone, che durano molto ma non possono essere usati col silicone perché lo scioglie, quindi sí ai preservativi e no ai dildo e simili
– Lubrificanti a base d’acqua, che si seccano con piú facilitá e durano meno, ma possono essere usati con tutto e non hanno nessuna interazione coi materiali, e inoltre non macchiano
– Lubrificanti a base burro: da qualche tempo esiste in commercio il burro lubrificante a base di burro di karité e olio di cocco, piú utile per il sesso anale perché dura a lungo, ed é fatto da prodotti naturali e non macchia, ma essendo il burro a base di olio vegetale, non é indicato per il lattice e per essere usato coi preservativi. Sí invece a dildo e simili
– Esistono poi dei lubrificanti speciali con effetto caldo o freddo, stimolanti e ritardanti, e aromatizzati per l’orale, ma che possono comunque dare allergie e irritazione a seconda dell’effetto soggettivo che puó dare.
Quindi a seconda dell’uso che devi fare:
– se usi il preservativo meglio a base acquosa,
– se non usi il preservativo perché sei in una relazione stabile e ti fidi, meglio a base oleosa e siliconica,
– se usi dildo e altri sex toys, meglio a base acquosa o a base oleosa e burroSe hai altre domande siamo qui
michele89PartecipanteCiao Oscarita, ero in dubbio se fosse una domanda seria o no.
Il fatto di essere passivi non significa assolutamente che uno dei 2 rinunci ad avere l’orgasmo.
Altrimenti si ridurrebbe ad essere un oggetto sessuale della cui soddisfazione e sfera emotiva non gliene importa niente.
Stai davvero dicendo che il tuo compagno non vuole farti godere?
É normale che entrambi debbano godere e venire, e ancora piú normale dovrebbe essere la condivisione del piacere nella coppia, cosa che invece qui manca.Oltre a questo, mi viene da chiederti: ma perché lui non vuole farti venire?
Semplicemente si stufa?
Pensa solo.al suo godimento e se ne frega del tuo?
Non gli piace farti venire?Non comprendo il motivo per cui non voglia soddisfarti, e soprattutto non capisco perché lui non abbia voglia di vederti godere.
Io per esempio bado prima al godimento dell’altro e poi al mio, perché l’affetto che ho per l’altro, e il desiderio di vederlo godere, sono piú forti di qualsiasi altra cosa.
Per cui la cosa non solo mi lascia perplesso nella natura tecnica della questione (come se un uomo non avesse necessità e diritto di venire) ma soprattutto sul lato affettivo, dato che pensa solo a se stesso e ti usa come se tu fossi un oggetto solo per il suo piacere.
Non solo é una cosa strana, ma ti consiglierei di rivalutare il vostro rapporto.
Se hai bisogno siamo (sono) qui anche in privato.
E se hai altri dubbi e curiosità puoi chiedermele tranquillamente.michele89PartecipanteCiao Ivan, non sei patetico ma sei innamorato, e hai avuto molta delicatezza a non dirglielo in un momento difficile per non volergli dare altri pensieri.
Credo che dirglielo.sia la cosa giusta, anche perché cosí puoi capire se iniziare un percorso di conoscenza con lui o se metterci una pietra sopra.
E ovviamente devi avere coraggio e essere pronto a una qualsiasi risposta, sia di accettazione che di rifiuto.
Ti consiglio solo di parlargli in un luogo non affollato, in modo che non vi sentano, cosí lui in caso di imbarazzo o rifiuto non si senta esposto ad estranei e possiate parlare liberamente.
In bocca al lupo e facci sapere!16 Settembre 2019 alle 14:42 in risposta a: Ruoli: esistono davvero? Attivo – Passivo – Versatile #1228629michele89PartecipanteCredo che come ogni cosa sia soggettiva e sia la conseguenza delle esperienze fatte.
Se uno ha provato l’altro lato della medaglia, e non gli é piaciuto, allora ha una preferenza per un ruolo piuttosto che per l’altro.
Ognuno ha la sua “percentuale” di passivitá e attivitá.
E per esempio si puó essere versatili con preferenza attivo o passivo.Quello che chiedeva Faustus invece riguardava una coppia, e non un incontro occasionale.
E quando c’é affetto e amore, c’é voglia di donarsi all’altro nella sua interezza, e puó essere normale che ci sia qualche volta uno scambio di ruoli, sia per ravvivare le abitudini, sia per il piacere di stare con l’altro e fare l’amore, non solo sesso.
Almeno questo é il mio pareremichele89PartecipanteCiao Backguy, mi dispiace che ti facciano venire il panico senza troppe spiegazioni come ha fatto Makube, a cui tra l’altro il parere non era stato esplicitamente richiesto.
Per quanto riguarda il contagio, se ha entrato solo la punta senza venire dentro, il rischio é molto basso, e quasi nullo, perché il contagio non avviene semplicemente toccando la pelle altrui, ma solo se si viene a contatto coi liquidi corporei.
Quindi credo che tu possa essere abbastanza tranquillo.Oltre a questo, non puoi correre a fare le analisi, come ti hanno suggerito, perché sarebbe inutile: devono passare almeno 2-3 mesi affinché le analisi possano rilevare il virus nel sangue, e quindi se corri a fare degli esami subito, sarebbero sicuramente negativi ma potrebbero essere falsati.
Almeno questo avrebbero dovuto dirtelo.A prescindere da tutto, peró, comincia col chiedere all’altro ragazzo se ha fatto.esami recenti e se é sano.
Se ha fatto test ed é sano, non hai corso nessun rischio.Come ultima cosa ti consiglio infine di usare sempre un preservativo come protezione, sia per evitare panico, sia per evitare eventuale contagio, sia per evitare eventuali infezioni e peggioramenti della ragade.
Facci sapere
Buona fortuna16 Settembre 2019 alle 14:35 in risposta a: Essere Belli,professionisti e non dichiarati,rende la vita di un bsx difficile. #1228638michele89PartecipanteCiao Daniele, benvenuto nel forum.
Ho letto con piacere il tuo post, e anch’io mi sento traditore ad andare alla Lidl con la busta della Despar in mano ahah
Battute a parte, capisco che sei un tipo di cuore e che non ammetti l’idea di dover tradire.
Uso il verbo “dover tradire”, perché questo implica il non trovare completezza in una persona.É quella che tu vai cercando: una persona che ti accetti per come sei, e che ti soddisfi a tal punto da farti dimenticare l’altro sesso.
Questo ovviamente dipende dall’altra persona, ma anche da te.
Pensi di essere pronto a stare con una donna e rimanere fedele per anni senza stare con un uomo?
E viceversa, stare con un uomo e non incontrare altre donne?
Questo credo che sia il presupposto da mettere in chiaro con i partner: loro hanno paura dei bisex perché sanno che prima o poi potrebbero avere desiderio di altro, e gli fa paura cominciare una storia giá sicuri di essere traditi.
Tra l’altro una donna sarebbe capace di competere con un’altra donna, ma non con un uomo, essendo diversi e non potendoti dare di piú per forza di cose.
Se tu riuscirai a guadagnare la loro fiducia, e a fargli capire che a comandare sarebbe il tuo affetto e il tuo cuore, e non le tue mutande, potrebbe essere un buon punto d’inizio per costruire qualcosa.Sta poi a te capire se sia meglio dire subito che sei bisex, tagliando la testa al toro, e farti conoscere meglio dopo, o se farti conoscere prima e rivelare la cosa successivamente.
Questo devi deciderlo tu.Se poi la donna considera il bisex un mezzo uomo, sono problemi suoi.
Nel senso che evidentemente non é abbastanza intelligente (né abbastanza interessata a te) da capire che il bisex non é meno uomo di un etero.
Cosí come un gay se vuole sa essere molto piú uomo di un etero macho palestrato e gonfiato.
Se questo vuol dire avere a che fare con gente che ha discriminazioni e che é ignorante della situazione (ignorante nel senso buono del termine, che ignora e non conosce) allora credo che sia un bene che certa gente si allontani da te, perché meriti di piú e di meglio.Che i bisex siano discriminati piú dei gay, é purtroppo una realtá che conosco e che mi dispiace.
Ma non é una strada che si sceglie.
Sei cosí e basta, sei unico a modo tuo e sei speciale a modo tuo.
Non arrenderti e non perdere sicurezza in te stesso.
Il problema non sei tu, ma loro.Ti auguro di trovare belle persone con cui guardare lo stesso cielo.
Facci sapere e se ti fa piacere sono qui anche in privato.
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