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25 Ottobre 2020 alle 11:38 in risposta a: Maschi contro Femmine che avvilimento per i gay!!! #964135alanmathisonturingPartecipante
@Variello wrote:
Io non lo guarderò perchè non sopporto la tranquillità degli spettatori al cinema quando vedono sullo schermo situazioni saffiche.
Preferisco di gran lunga storie tra uomini ma la situazione che si crea in Sala anche per un solo bacetto mi mortifica ed evito film con situazioni gay.
Unica soluzione è rfurgiarmi nei film con amore tradizionale con rapporto uomo donna in modo da illudermi che lesbiche e gay anno lo stesso trattamento (ma putroppo non è cosi’)Riassumendo: -Evito film con lesbiche perchè non sopporto l’esulatanza in Sala
-Evito film con gay perchè mi mortifica il clima pesante che si crea in Sala
-E’ più rassicurante situazioni uomo donna per illudermi che gay e
lesbiche sono discriminati allo stesso livelloVa be’ che si è sempre detto mal comune mezzo gaudio, ma addirittura evitare di vedere film gay per crearsi l’illusione che le lesbiche vengano discriminate allo stesso modo degli uomini gay è come fare finta di non leggere un proprio referto medico che certifica un cancro per illudersi che il cancro ce l’abbiano anche tutti gli altri …
Personalmente credo che il maschilismo c’entri in tutto questo, ma che non sia il solo responsabile di questa situazione: diciamo pure che, secondo me, vista l’attuale tendenza a tutelare le preriogative femminili a causa dei diritti che sono stati negati per secoli alle donne, i maschi gay forniscono un ottiamle campione umano da utilizzare come capro espiatorio e come “deviatore” dell’attenzione pubblica dai veri problemi della nazione.
Mi spiego meglio. le lesbiche non vanno toccate ion quanto donne, e pertanto da proteggere a priori, mentre i gay continuano ad essere perfetti come capro espiatorio proprio perché uomini … alla politica fa comodo che la gente parli dei diritti negati ai gay per nascondere la realtà inconfutabile per cui i diritti sono negati a tutti.
E comunque, non è vero che alle proiezioni di film a tematica gay la gente si scandalizza al primo bacetto innocente: ricordo ancora, mesi fa, alla prima (nella mia città) de “Il compleanno” di marco Filiberti, che il pubblico in sala, al termine del film, cominciò ad applaudire e quasi quasi ci scappava pure la standing ovation … non sto esagerando!
La realtà è che a discrimianre i maschi gay non è la società, per lo meno in Italia, ma sono le istituzioni!28 Luglio 2020 alle 13:19 in risposta a: Pesaro: PD vota con PDL e Lega bocciatura registro civile #956241alanmathisonturingPartecipanteNon so neppure io perché sto rispondendo a questo thread, visto che di parole in proposito ne ho proferite fin troppe negli ultimi anni … mi sembra di essere diventato monotono, anche solo nell’aprir bocca.
Siamo rimasti soli; ebbene, l’unica cosa da fare è la scelta tra l’immigrazione-espatrio (come ultima via di salvezza) o cominciare realmente a dare, durante le elezioni politiche e amministrative, il proprio voto solo a coloro che veramente saranno in grado di garantirci dei diritti ormai impellenti e necessari.
Sembra veramente che ci stiano prendendo per i fondelli, senza neanche più porsi il problema di non darlo a vedere troppo!! Ebbene, hanno motivato la loro motivazione contraria dicendo che il Registro delle Unioni Civili non servirebbe a nulla?, Quando non hai nulla davvero due nulla fanno già qualcosa!!
Pur non essendo un abitante della città coinvolta in questo increscioso episodio devo dire che mi sento davvero preso per il (beep) da tutti quegli esponenti del PD che dalla “compassionevole cessione” dei diritti civili ai GLBT ne hanno tratto una fruttuosa campagna politica. Va bè, si vede vche avrò commeso talmente tanti di quei peccati in un’altra vita da meritarmi così poco in questa, ma mi sembrerebbe assurdo arrivare a dire lo stesso di tutti i GLBT italiani non credete? 😆 😈26 Maggio 2020 alle 10:54 in risposta a: unita’ d’italia e omosessuali,quel che non si dice….. #944387alanmathisonturingPartecipanteHo letto i “Neoplatonici” circa un anno fa, e non solo l’ho trovato un testo di una bellezza incredibile ma anche coraggioso per l’epoca in cui venne scritto (tanto è vero che è rimasto occultato per anni). Tra l’altro il merito de “I Neoplatonici” risiede proprio nell’iniziare a scardinare il sistema gerarchico attivo/passivo che fino ad allora aveva imbrigliato l’omosesualità in Italia (e in alcuni casi lo fa ancor oggi) rendendo difficile la presa di coscienza necessaria alla formazione di un Movimento di liberazione Omosesuale (tanto è vero che abbiamo dovuto attendere Stonewall per aver un “nostro” Movimento). Infatti una delle parole chiavi del testo in questione è “Reciprocanza” (che va letta come “intercambiabilità”, nel senso di libertà nella scelta del ruolo da asumere nel rapporto senza guardare alla differenza di età o al rango – fino ad allora in un rapporto omosessualeil ruolo passivo era prerogativa del più giovane o di colui che apparteneva ad un rango, o ad una classe sociale inferiore). Insomma, Settembrini non solo è stato un eroe dell’Unità Nazionale, ma in un certo senso anche dell’emancipazione gay.
14 Aprile 2020 alle 11:22 in risposta a: ho dovuto eliminare con grande dolore il mio amico ETERO #937477alanmathisonturingPartecipante@nord45 wrote:
@Cesara Buonamici wrote:
ai gay piacciono gli etero
E’ vero!
Ai gay piacciono i maschi, poi che siano etero o gay poco cambia, tutto dipende dagli ormoni e dai feromoni 😛
alanmathisonturingPartecipanteBuonasera e scusate la mia ‘intromissione’! Ma questa mi sembrava una discussione assai interessante! In fin dei cionti i sentimenti delle persone sono sempre interessanti! Eparlo bene io, che di sentimenti vivo ogni giorno! e di impulsività, soprattutto! Vorrei permettermi di dire che il perno della questione non è tanto se l'”amico” sia etero o gay, ma se sia una persona onesta o meno. Che i bisex esistano è, per fortuna, un dato di fatto (il mondo è bello per la varietà che ci mostro ogni giorno!). Ma anche un bisex può legarsi ad una persona senza troppe paturnie, certo solo se il sentimento è vero e concreto. Ed è pure un dato di fatto che, talora, pure gli etero convinti si concedano scappatelle omosessuali. Che caos questo mondo meraviglioso!!! Di poco meraviglioso ci restano le emozioni e i sentimenti quotidiani di cui dobbiamo render grazie alle delusioni! Ma bando alle ciance! Andando per il concreto diciamo pure che chi non ha un’identità gay ben ‘strutturata’ (non è cioè convinto di sè) fa molta più fatica a lasciarsi andare ad una storia con una persona del suo stesso sesso, a meno che, soltanto di sesso si tratti. Purtroppo è la realtà dei fatti! La paura da parte di molti etero ‘con tendenze homosex’ è quella di scoprirsi gay e di dover buttare dalla finestra tutto ciò che hanno costrutito. Ma il buttare ciò che si è costruito fa parte dell’esistenza di tutti gay o etero che siamo. L’uomo dovrebbe imparare a vivere di più dei suoi istinti e dei suoi im pulsi, se non altro per non far soffrire gli altri. In questo caso la mia ‘intolleranza’ fuoriesce come un fiume in piena:
E’ TROPPO FACILE GODERE DELLA COMPAGNIA (ANCHE SESSUALE) DI UNA PERSONA E POI NON CONCEDERLE NULLA IN CAMBIO1
Questi etero che vanno a letto coi gay si prendono la loro energia, il loro ardore, e perchè no!? il loro amore, e poi tornano nel loro angolo di triste buio! E’ troppo facile illudere una persona e poi dirle che ha frainteso tutto! Non è così che ci si dovrebbe comportare. Il rispetto per gli altri dovrebbe contrattistinguere ogni forma di rapporto umano, foss’anche solo basato sul sesso. Forse parlo così trascinato dai miei ricordi personali, ma si sa, al mondo tutti abbiamo da soffrire la nostra piccola parte di drammi.alanmathisonturingPartecipantePersonalmente penso che la sessualità (e pertanto anche le pratiche sessuali) sia una cosa estremamente personale, che possa e debba scendere a patti esclusivamente con la sessualità di un eventuale partner. Quello che non capisco è la motivazione dell’articolo che ha dato origine a questo thread – scusate la mia ottusità – ma cosa cambia che esistano o meno i versatili (a parte il fatto che nel secondo caso io sarei un fantasma)? Del resto, almeno così è stato riportato anche in siti analoghi a questo, il sesso anale è meno diffuso tra i gay di quanto si pensi … se la realtà fosse questa (e poniamo che lo sia) come si fa a discutere sull’esistenza o menio di “veri” versatili o sulla cristallizzazione di tutti i gay nel ruolo passivo dopo una certa età?
Per carità, ritengo rispettabile ogni opinione, ma per quello che mi concerne posso solo dire che ritengo esistano delle preferenze (non certo limitate all’insertività o alla ricettività – come sarebbe più corretto dire invece che attività o passività), ma non certo dei ruoli-gabbia in cui uno dovrebbe essere imprigionato … se il sesso fosse incastonato in un ruolo-prigione sarebbe meglio non farlo, per il semplice motivo che ci riporterebbe in dietro di decenni nella “lotta per la liberazione gay”. Allora dovremmo anche tornare ai vecchi stereotipi del macho-attivo e dell’effeminato-passivo, i quali si sono dimostrati spesso mendaci ed erronei! Datemi retta: fate sesso e godetevelo il più possibile senza porvi il problema dei ruoli – a meno che il vostro partner non si sia volontariamente “ingabbiato” in un ruolo!!!alanmathisonturingPartecipanteNessuno va in cerca del vip gay di turno da massacrare, e nessuno vorrebbe farsi gli affari degli altri, almeno da un punto di vista meramente gossipparo – o meglio qualcuno ci sarà pure ma per fortuna divengono sempre meno queste persone!
Il punto è un altro: questi sono personaggi famosi, che vivono perché NOI TUTTI (intendo tutti i telespettatori e non solo i GLBT – mi ci metto pure io che non guardo TV da quel dì) li “seguiamo” nei loro programmi, nelle loro uscite o serate nei locali più in, nelle loro sfilate se sono modelli.
Io sono il primo a sostenere che una persona la si debba giudicare per il suo comportamento e non dal gender delle sue frequentazioni notturne, ma il Italia questo ha assunto un significato diverso – un vip gay che nega di esserlo favorisce 8più o meno volontariamente9 coloro che appoggiano o propagandano politiche anti-gay.
In questo senso contesto Almadell, ovvero nel momento in cui dice che “lui” (Convertini) non è un nemico politico dei GLBT: chi rinnega sé stesso – e la sua omosessualità- per ottenere “ospitate” in TV (mi pare che faccia poco altro il nostro “amico” Convertini) dà ragione a chi si adopera per ledere i diritti dei Gay, o meglio, fa il suo gioco!
Credo che il problema più grande di tutto il Movimento GLBT italiano sia proprio questo: un concetto foprse troppo vago e al contempo restrittivo di “nemici politici” dei GLBT.
Eh se ce ne sarebbero mille altri di “Convertini” da “svergognare” pubblicamente, ma qua siamo nel Paese dei perbenisti e non lo si farà mai, neppure quando tra questi vi sono dei parlamentari tutti chiesa e famiglia- ma checche che opiù checche non si può (con il massimo rispetto per le “checche”), figuriamoci allora se qualcuno farà mai outing nei confronti di un abbastanza anonimo personaggio tv ?!?!alanmathisonturingPartecipanteForse in questi casi un bell’OUTING (inteso come rivelazione dell’omosessualità altrui e ben diverso dal COMING OUT che è la rivelazione della PROPRIA omosessualità)come usano fare le associazioni GLBT americane nei confronti delle “velate” sarebbe utile a mostrare all’ignara popolazione italiana quanti gay si “nascondono” tra le fila del Bel Paese!
Personalmente sono, di solito, contrario alla politica dell’outing, ma in Italia sta diventando quasi una necessità visto che di leggi di tutela sono ancora in troppo pochi a parlarne! Di Convertini lessi un articolo sul web alcuni mesi fa’, ma la cosa non mi sorprese affatto. Quello che mi sorprende -e in senso moooolto negativo – è che la TV di Stato si adoperi così magistralmente per eclissare la nostra esistenza agli altri Italiani!alanmathisonturingPartecipante… e poi c’è chi ha superato, forse per sempre, il problema, tramite una cosa che si chiama VERSATILITA’ … io trovo così divertente lo scambio dei ruoli, anche durante lo stesso rapporto!!! 😀
alanmathisonturingPartecipante@walter90 wrote:
salve a tutti, sono walter da Roma
non sono gay, sono etero e ci tengo a chiarirlo.
sono un assiduo frequentatore di prostitute (di strada), ho scoperto il sesso con loro alcuni mesi fa, e da allora non ho più “smesso”…è da un pò che mi ribolle in mente l’idea di andare con una trans (sempre di strada).
diciamo che mi piacerebbe avere un rapporto orale con lei (e non “lei”), anche se nel profondo francamente vorrei farci qualcosa di più…
mi piacerebbe scoprire di più questo mondo, così lontano dalle mie “solite frequentazioni”.qualcuno di voi a fatto delle esperienze simili in merito ?
sarebbe bello scambiarci qualche storiella o parere sull’argomento.Scusami se mi sono permesso di correggere queste due paroline del tuo post, ma se davvero ci tieni ad avere una storia, anche solo sessuale, con una trans dovresti essere a conoscenza del fatto che coloro che transitano dal genere maschile al femminile sono “le trans”, mentre “i trans” sono coloro che passano dal genere maschile a quello femminile, mentre le virgolette che hai messo, scusami ancora, ma le trovo poco rispettose del percorso che queste persone stanno facendo …
Per il resto fai pure tutte le esperienze che vuoi … magari, come ha detto heles, cercando di fissare l concetto di fare tali esperienze con delle persone … e non con degli “ideali di trasgressione” … perché costoro non sono “trasgressioni con le gambe” ma persone che hanno intrapreso un cammino, spesso lungo e difficile, verso la loro felicità, e in molte di loro, se stanno in strada, è perché viviamo in un paese talmente incivile che fin troppi datori di lavoro si rifiutano di assumerle … considera tutto questo, rifletti, e poi fatti pure le tue esperienze … ma ripeto, non porre le etichette con cui ti sei presentato, e quanto all’eterosessualità, bhè, non è forse anche quella un’etichetta dietro cui rifugiarti per paura di una propria natura da cui tu vuoi sfuggire …??? Solo tu puoi saperlo, ma se vuoi rispetto verso questa tua “etichetta” – ribadisco – rispetta anche chi lavora in strada …alanmathisonturingPartecipante@Giacomo_gi1972 wrote:
Sono Giacomo, 37 anni sposato e non capsico più!! ho sempre avuto “interesse” per il mondo gay ma a parte un’esperenzia da adolescente mi sono sempre reputato etero, ora invece con la possibilità di accedere alla rete dove c’è di tutto provo attrazzione. sono molto combattutto e non voglio perdere la mia famiglia!!
Credimi! Per non perdere la tua famiglia è necessario per prima cosa che tu non perda te stesso! Sii conscio del fatto che la ‘maledizione’ di cui tutti i gay hanno sempre sentito il peso, quella della solitudine e dell’infelicità, non esiste! Le persone ti amano quando sentono la tua sincerità. E poi dimmi: ne vale la pena vivere una vita doppia, oppure di repressione? Analizza il tuo passato, e forse capirai che dentro di te hai sepre avuro la coscienza della tua omosessualità, fin da piccolo. Non dico questo perché, come in molti potrebbero sostenere, vedo gay ovunque, ma semplicemente perché l’angoscia che senti l’abbiamo sentita in molti, chi prima chi dopo …
Allora ti consiglio di imparare a volerti bene per quello che sei, accettarti e parlare chiaro: guadagnerai (il rispetto di) te stesso e non perderai nulla degli affetti della tua famiglia. Quand’anche ci fossero problemi all’inizio il tempo sarà il medico in grado di curare le tue ferite e di far fiorire una persona nuova e più felice di quella che ora sei!29 Maggio 2015 alle 8:24 in risposta a: Perchè i gay (anche i più maschili) si fanno "infinocchare"? #948781alanmathisonturingPartecipanteE comunque una cosa è reagire ad una provocazione verbale, per quanto essa possa essere pesante, e un’altra è reagire ad una persona che ti dà un pugno sui denti senza che neanche te lo aspetti: magari ti stai appena riprendendo dallo shock che ti dà pure un calcio nelle parti basse …
Sinceramente non generalizzerei troppo la questione: come dice anche Almadell, qui in Italia sui giornali ci finoscono solo determinati tipi di notizie!
alanmathisonturingPartecipanteLe reazioni di questo tipo ce l’hanno tutte quelle persone che soffocano nel subconscio la propria omofobia, e quanbdo si trovano a dover interagire con persone GLBT ‘sclerano’ come pazzi perché nessun essere umano ha padronanza del proprio inconscio. Evidentemente le cose sono due:
o sono dei grandi razzisti o sono degli omosessuali in stato di egodistonia, e che qyuidi non accettando questa parte di loro stessi la rimuovono. Ogni ‘trauma’ che noi rimuoviamo torna a galla ogni volta che la nostra parte cosciente, per un qualsiasi motivo, si fa più debole. Un po’ come accade coi lapsus.Anni fa vidi fare una scena del genere anche a Giulio base, durante una puntata del Maurizio Costanzo Show: cominciò a sbottare contro Alessandro Golinelli perché questi parlava di una sua esperienza gay con un tipo di New York (e ne parlava, comunque con un linguaggio più che casto, perchè un altro ospite della trasmissione glielo aveva chiesto – non per esibizionismo)
Questa gente dovrebbero radiare dalla televisione, non Aldo Busi o i comici che fdanno satira politica …
alanmathisonturingPartecipanteVeramente l’ho sempre pensato, dapprima che Malgioglio lo confermasse, che Daniele Battaglia fosse almeno bisex. E devo dire che raramente (per non dire mai) il mio gaydar si sbaglia … in questo caso manca solo la conferma ufficiale del diretto interessato, ma essendo in Italia la vedo dura!
31 Maggio 2010 alle 9:37 in risposta a: gay aggredito a Roma chiede a premier leggi anti-omofobia #949255alanmathisonturingPartecipante@Ospite wrote:
RENATO FARINA
ISABELLA BERTOLINI,
MAURIZIO BIANCONI
IL GRUPPO DELL’ UDC DI CASINI
sono stati tra i più strenui oppositori alla legge antiomofobia a firma Concia, adducendo motivazioni abietteli ritengo i mandanti morali, insieme alle gerarchie cattoliche, di tutti gli atti di omofobia violenta che continuano ad accadere
il messaggio che hanno inteso dare al paese è che ci sono categorie sociali vessate quindi meritevoli di particolari tutele (quelle ricomprese nella legge Mancino) mentre le persone discrimante in quanto omosessuali non sono parimenti meritevoli di tutela
Se posso permettermi vorrei estendere la responsabilità di cui tu parli nel tuo post a tutto l’arco palramentare. Il momento di fare una legge anti omofobia era, circa cinque anni or sono, quando Paolo Seganti venne torturato, evirato e ucciso (per dissanguamento) in un parco di Roma. Se non vollero emanare una legge con l’aggavante dell’omofobia per le aggressioni fisiche per strada, figuriamoci se vorranno farla ora per solo un viso gonfio …
Spero di sbagliarmi, spero di svegliarmi e di accorgermi che tutto questo è solo un incubo!! E spero che acciuffini quei delinquenti: bella virilità aggredire in tre o in quattro una sola persona! Loro sono le donnicciole, che hanno bisogno del branco per sentirsi protette, non i gay che vivono a testa aklta e con orgoglio la loro condizione.
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