Gay.it Forum › Forum › Attivismo, associazioni, politica, cultura › gay aggredito a Roma chiede a premier leggi anti-omofobia
- Questo topic ha 0 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 11 mesi fa da anonymous.
-
AutorePost
-
30 Maggio 2010 alle 15:05 #744370anonymousPartecipante
“Approvate le legge anti-omo fobia”
Appello del giovane 22enne vittima del brutale pestaggio venerdì a Roma: “Mi auguro che sia fatta giustizia al più presto”.
Appello del giovane 22enne vittima del brutale pestaggio venerdì a Roma: “Mi auguro che sia fatta giustizia al più presto”.
“Approvare la legge contro l’omofobia”. Si rivolge direttamente al presidente del consiglio Silvio Berlusconi il 22enne vittima venerdì di un’aggressione omofoba a Roma. “Credo ci sia bisogno di azioni concrete e voglio fare un appello al presidente Berlusconi affinché venga approvata la legge contro l’omofobia”. E’ un appello accorato al premier quello che il ragazzo pestato a sangue a due passi dal Colosseo affida a una dichiarazione audio diffusa da Arcigay.
30 maggio 2010Omofobia, ragazzo gay aggredito a Roma da quattro italiani: «Ero la loro cavia»
Aggredito, insultato, massacrato di botte fino quasi a perdere un occhio. E’ successo a un ragazzo gay, romano, vittima dell’ennesimo episodio di violenza ai danni di un omosessuale a Roma. L’ottavo in nove mesi per la precisione. Il ragazzo, 24 anni, era appena uscito dal locale gay “Coming Out”, quando quattro cinque ragazzi, probabilmente italiani, lo hanno accerchiato, offeso e picchiato fino quasi a fargli perdere un occhio.
«Sono ancora sconvolto per quello che è successo, mi sono sentito la loro cavia», ha raccontato il giovane, vittima dell’aggressione nella notte tra martedì e mercoledì e ieri denunciata dall’Arcigay. «Mi è capitato altre volte di essere deriso per la mia omosessualità, ci sono abituato, è una cosa che ho sempre accettato rispettando le opinioni degli altri, ma stavolta si è superato il confine della libertà altrui, passando dall’opinione all’aggressione».
Il ragazzo stava passeggiando verso la Stazione Termini quando, davanti alle scale di accesso a Colle Oppio, è stato accerchiato da quattro cinque ragazzi tra i 25 e 30 anni che probabilmente lo avevano seguito fin dall’uscita dal locale. E’ stato preso a pugni, scaraventato a terra, preso a calci, anche alla testa, dagli aggressori, che gli urlavano contro “frocio e gay di m…”. Poi, stando anche al racconto del suo legale, Daniele Stoppello – responsabile dell’Ufficio Legale di Gay Help Line-, gli hanno sottratto il cellulare con il quale, prima di essere colpito era al telefono con un amico a cui era riuscito a chiedere aiuto.
Il giovane è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, ha riportato diverse ferite, tagli e contusioni al volto e ha rischiato di perdere l’occhio.
All’aggressione, si è aggiunta poi anche l’indifferenza. «In via Cavour, -racconta ancora il ragazzo aggredito- uno dei miei due amici, arrivati per soccorrermi, ha chiesto dei fazzoletti in un bar per tamponare il sangue, ma loro si sono rifiutati. Questo mi è stato riferito, io non ero cosciente e il mio sangue colava. Ricordo ancora i miei aggressori che sghignazzavano mentre mi colpivano. Probabilmente mi hanno seguito. Poi mi hanno pestato dietro un parcheggio, in una zona isolata – ha spiegato il giovane omosessuale attraverso le parole dell’avvocato Stoppello – Mi auguro la collaborazione di qualcuno, ma spero che nessuno abbia assistito a quanto è successo, perché sapere che qualcuno ha visto e non parla mi farebbe ancora più male».
Immediata la reazione delle associazioni gay. Per Imma Battaglia, presidente di Gay Project, «c’è bisogno di una risposta urgente anche da parte delle istituzioni». «Per questo – ha detto – sollecito un incontro urgente tra il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore Umberto Croppi e tutte le realtà associative gay, lesbiche e trans di Roma. Siamo di fronte a un ennesimo grave episodio al quale occorre dare una risposta politica concreta in termini di lotta all’omofobia».
Fa appello al ministro delle Pari Opportunità Aurelio Mancuso, esponente della comunità Lgbt italiana «affinché come gesto di chiara volontà politica di agire, si approvi con urgenza un decreto legge che introduca l’aggravante per i reati d’odio ai danni delle persone omosessuali e transessuali. Abbiamo bisogno, dopo tante belle parole, di un gesto concreto»; mentre Fabrizio Marrazzo, dell’Arcigay denuncia: sono troppi i casi di omofobia irrisolti di cui non sono stati individuati i responsabili.
Livia Turco, Pd, invoca al più presto una legge contro l’omofobia. L’aggressione, per la Turco, «è di una gravità inaudita, la politica ha il dovere morale di rispondere con nettezza e senza tentennamenti a quella che appare come una pericolosa deriva. Il Parlamento approvi al più presto la legge contro l’omofobia in discussione alla Camera».
«Sono gesti di inciviltà che non devono rimanere impuniti», dice Renata Polverini, presidente della Regione Lazio.
29 maggio 201030 Maggio 2010 alle 18:31 #949254anonymousPartecipanteCari amici gay,
io da un anno circa me ne sono andato, fuggito o no non importa. Vi giuro che all’estero c’è lavoro e soprattutto da gay ci si sta benissimo. Non c’è paura, non ci sono idioti che si ritengono in diritto perchè sei più o meno effeminato, più o meno vestito alla moda di farti del male.
Io non capisco proprio quei gay che non prendono coscienza che sino a quando non smetteremo di spendere in Italia, sino a quando non capiremo di fare uscire tutti i nostri risparmi all’estero, sino a quando non capiremo tutti di dover passare vacanze solo all’estero, niente in Italia migliorerà. Questi eterosessuali l’unica cose che capiscono è l’interesse per il denaro e la ricchezza, questo muove tutto dalla chiesa al centro destra.
Dobbiamo ridurre questo paese sul lastrico più bieco, così poi si renderanno conto che hanno fatto fuggire con l’omofobia menti, capitali e intelligenze. Allora forse capiranno che dovunque ci sia intolleranza ci si avvia inevitabilmente verso la povertà.
Dunque vi esorto a cancellare ogni prenotazione fatta in Italia, vi esosrto a non frequentare locali se non friendly a progettare subito una vacanza verso una meta europea: Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Finlandia, etc l’importante non in questa nazione di merda che porta solo odio e violenza.
30 Maggio 2010 alle 18:33 #949253anonymousPartecipanteVolevo esprimer ela mia solidarietà al ragazzo aggredito complimentarmi con lui per il coraggio e per l’appello a berlusconi, non voglio distruggere subito i sogni altrui, ma visto che temo che finirà tutto in una bolla di sapone lo invito a emigrare.
30 Maggio 2010 alle 19:32 #949252anonymousPartecipanteRENATO FARINA
ISABELLA BERTOLINI,
MAURIZIO BIANCONI
IL GRUPPO DELL’ UDC DI CASINI
sono stati tra i più strenui oppositori alla legge antiomofobia a firma Concia, adducendo motivazioni abietteli ritengo i mandanti morali, insieme alle gerarchie cattoliche, di tutti gli atti di omofobia violenta che continuano ad accadere
il messaggio che hanno inteso dare al paese è che ci sono categorie sociali vessate quindi meritevoli di particolari tutele (quelle ricomprese nella legge Mancino) mentre le persone discrimante in quanto omosessuali non sono parimenti meritevoli di tutela
31 Maggio 2010 alle 9:37 #949255alanmathisonturingPartecipante@Ospite wrote:
RENATO FARINA
ISABELLA BERTOLINI,
MAURIZIO BIANCONI
IL GRUPPO DELL’ UDC DI CASINI
sono stati tra i più strenui oppositori alla legge antiomofobia a firma Concia, adducendo motivazioni abietteli ritengo i mandanti morali, insieme alle gerarchie cattoliche, di tutti gli atti di omofobia violenta che continuano ad accadere
il messaggio che hanno inteso dare al paese è che ci sono categorie sociali vessate quindi meritevoli di particolari tutele (quelle ricomprese nella legge Mancino) mentre le persone discrimante in quanto omosessuali non sono parimenti meritevoli di tutela
Se posso permettermi vorrei estendere la responsabilità di cui tu parli nel tuo post a tutto l’arco palramentare. Il momento di fare una legge anti omofobia era, circa cinque anni or sono, quando Paolo Seganti venne torturato, evirato e ucciso (per dissanguamento) in un parco di Roma. Se non vollero emanare una legge con l’aggavante dell’omofobia per le aggressioni fisiche per strada, figuriamoci se vorranno farla ora per solo un viso gonfio …
Spero di sbagliarmi, spero di svegliarmi e di accorgermi che tutto questo è solo un incubo!! E spero che acciuffini quei delinquenti: bella virilità aggredire in tre o in quattro una sola persona! Loro sono le donnicciole, che hanno bisogno del branco per sentirsi protette, non i gay che vivono a testa aklta e con orgoglio la loro condizione.
31 Maggio 2010 alle 9:55 #949256anonymousPartecipante@Ospite wrote:
il messaggio che hanno inteso dare al paese è che ci sono categorie sociali vessate quindi meritevoli di particolari tutele (quelle ricomprese nella legge Mancino) mentre le persone discrimante in quanto omosessuali non sono parimenti meritevoli di tutela
In buona sintesi, è questa la verità dietro alle aggressioni omofobe che si sono moltiplicate negli ultimi anni. E’ inutile fare finta di niente. La cultura dell’odio praticata da questo governo, nel silenzio imbarazzato dell’opposizione genera odio, e dall’odio alla violenza fisica il passo è breve. Siamo diventati (o forse lo siamo sempre stati) un brutto paese di brutta gente.
31 Maggio 2010 alle 10:32 #949257fabio castorino svPartecipanteVisto che questa maggioranza vota solo leggi ad-personam, l’unico modo per avere una legge contro l’omofobia sarebbe che Berlusconi venisse aggrredito da un branco di omofobi.
31 Maggio 2010 alle 11:25 #949258anonymousPartecipante@Fabio Castorino SV wrote:
Visto che questa maggioranza vota solo leggi ad-personam, l’unico modo per avere una legge contro l’omofobia sarebbe che Berlusconi venisse aggrredito da un branco di omofobi.
Ma visto Berlusconi non è gay, non vedo perché dovrebbe fare una legge contro l’omofobia solo perché aggredito da omofobi…. di logica la dovrebbe fare contro i violenti mal informati…..
31 Maggio 2010 alle 11:40 #949259anonymousPartecipante@Fabio Castorino SV wrote:
Visto che questa maggioranza vota solo leggi ad-personam, l’unico modo per avere una legge contro l’omofobia sarebbe che Berlusconi venisse aggrredito da un branco di omofobi.
berlusca potrebbe casomai essere aggredito da un branco di eterofobi, impotentofobi, gerontofobi e da molti, molti altri… 😆
31 Maggio 2010 alle 11:42 #949260anonymousPartecipanteorganizzare ronde gay, no?
31 Maggio 2010 alle 11:50 #949261anonymousPartecipante@alanmathisonturing wrote:
Il momento di fare una legge anti omofobia era, circa cinque anni or sono, quando Paolo Seganti venne torturato, evirato e ucciso (per dissanguamento) in un parco di Roma. Se non vollero emanare una legge con l’aggavante dell’omofobia per le aggressioni fisiche per strada, figuriamoci se vorranno farla ora per solo un viso gonfio …
certe cose fanno accapponare la pelle anche solo a leggerle
gli assassini sono tutt’ora impuniti, o sbaglio?
ma penso che certi crimini si possano pagare solo col sangue31 Maggio 2010 alle 12:45 #949262pensacisuPartecipantechiedere una legge contro l’omofobia
a berlusconi?
una che le barzellette oltre che sulle donne
le racconta anche su di noi?almanstouring (sto imparando 😉 )
ha ragione, la colpa non è solo di casini l’udc
o la binetti, ma dell’imbarazzo colpevoli
che gli esponenti della sinistra-centro
hanno ereditato gli uni dal vecchio PC
(ricorda niente Pasolini e l’espulsione dal partito?)
gli altri per difendere i valori cattolici (e la tolleranza?)hanno tutti qualcosa da difendere ma sempre e assoluitamente
SULLA PELLE DEGLI ALTRI,però permettetemi di dire ancora una volta
che se la smettessimo di dividerci
anche noi in sigle e siglette
e a richiedere certi diritti
parlassimo con una voce sola
la cosa sarebbe diversa.per intanto che ne direste di mandare in tilt
il sito del ministero degli interni e delle pari opportunita
con un bel po di mail
(sempre che siano “attivi” ..i siti…)?
by31 Maggio 2010 alle 12:52 #949263pensacisuPartecipante -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.