Gay.it Forum › Forum › Attivismo, associazioni, politica, cultura › E’ vero quando dicono di noi che siamo "donnette mancate"?
- Questo topic ha 273 risposte, 27 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 1 mese fa da lucyfart.
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1 Aprile 2015 alle 15:05 #972800primadonnaPartecipante
Non sono stato compreso e non mi sono spiegato bene.
Tra le tante e infinite possibilità della vita puo accadere che un gay incontri una donna, che questa lo accetti come è perchè ne è innamorata e che mettano su casa, figli e compagnia bella. A me non è mai passata pr la testa una cosa simile, non sono misogino ma le donne le sopporto solo a piccole dosi. Personalmente la fase di desiderio di un figlio l’ho superatotra le altre cose. Non escludo nulla solo perchè nella vita ho fatto e scelto cose che mai e poi avrei detto.
Ho conosciuto uomini che si truccavano innamorarsi di una donna e farci tre figli, voglio solo dire che tutto è possibile.Posso dire una cattiveria? Certe donne pur di avere un marito si sposano perfino un gay
Huge….mmmmm…..non sono io a essere conservatore è la nostra società che ragiona in questi termini. Siamo un orrible paese cattolico.
1 Aprile 2015 alle 16:04 #972801perfomance2Partecipantesecondo me se uno è esclusivamente gay con una donna ci si può trovare benissimo e anche convivere ma non ci si accoppia e la ingravida, neanche sotto effetto dell’alcool
1 Aprile 2015 alle 16:13 #972803ospite1.Partecipante@perfomance2 wrote:
secondo me se uno è esclusivamente gay con una donna ci si può trovare benissimo e anche convivere ma non ci si accoppia e la ingravida, neanche sotto effetto dell’alcool
esagerata!!! basta un po di viagra, qualche sostanza eccitante, un dildo per stimolare l’ano (il nostro) e un film porno gay…se lei è brava e ci ama con un po di ginnastica riusciremo a fecondarla, ma deve essere collaborativa!!! ovvio che se è una frigidona isterica fissata col punto G eccetera ci possono essere difficoltà…magari basta che se ne sta al posto suo con le gambe divaricate e si lubrifica un po mentre noi ci si tocca e ci si dilda guardando il film poi al momento clu, zac, bisogna solo far centro …se lei è collaborativa magari ti da pure una mano, non è una mission impossibel!!!
1 Aprile 2015 alle 16:14 #972802frustadeglistupidiPartecipante@frustadeglisciocchi wrote:
il concetto di famiglia prevede due figure gender discordanti per un’educazione sana del figlio, secondo quanto dicono tutti gli psicologi.
Come dire che i figli cresciuti con un solo genitore, perché l’altro sia morto, fuggito, ignoto, crescono insani.
Mi domando che psicologi frequenti.
1 Aprile 2015 alle 16:21 #972804ospite1.Partecipantesecondo me due frocesse possono allevare una figliolanza ovviamente però dovrebbero essere figure più genitariorali e professionali!!!!ci deve essere piu rigidità nei ruoli nel senso che una deve fare la passiva e l’altra deve fare l’attiva almeno nei primi anni…insomma per non confondere il bambino o la bambina, specialmente nei primi anni che deve superare tutti i complessi edipici eccetera, il pargolo deve avere due figure di riferimento precise tipo una babba e un mammo o viceversa almeno nei primi anni poi quando è cresciuto/a si puo scheccare liberamente tanto il complesso edipico l’ha superato no????
1 Aprile 2015 alle 16:25 #972610frustadeglistupidiPartecipante@ospite1. wrote:
.insomma per non confondere il bambino o la bambina, specialmente nei primi anni che deve superare tutti i complessi edipici eccetera, il pargolo deve avere due figure di riferimento precise tipo una babba e un mammo
Certo che con unA babbA e con un mammO non crescerà affatto confuso il pargolo, soprattutto rispetto al mondo circostante….
1 Aprile 2015 alle 16:33 #972607ospite1.Partecipante@Frustadeglistupidi wrote:
@ospite1. wrote:
.insomma per non confondere il bambino o la bambina, specialmente nei primi anni che deve superare tutti i complessi edipici eccetera, il pargolo deve avere due figure di riferimento precise tipo una babba e un mammo
Certo che con unA babbA e con un mammO non crescerà affatto confuso il pargolo, soprattutto rispetto al mondo circostante….
senti cara tu devi essere un po piu aperta non devi essetre cosi categorativa!!! l’importante e rispettare il ruolo magari la più maschia della coppia per qualche anno può rinunciare a mettere rossetto, gloss eye liner eccetera e magari indossare un paio di pantaloni evitando di depilarsi (vabbè se poi ha fatto il laser sarà spelata ma un paio di baffetti sottili con la matita se li può sempre fare). La più passiva invece della coppia può accentuare la sua femminilità però non deve esagerare se no il pargolo vorrò essere allattato e per quello ci vuole una balia!!!! oppure si fa col biberò ma poi col latte artificiale dicono che vengono su male 8)
1 Aprile 2015 alle 16:39 #972605perfomance2Partecipantequesta ospite1 è proprio FUORI, MA TANTO! 😆
1 Aprile 2015 alle 17:22 #972606fleurdelysPartecipanteTra breve avrò dei bambini, attualmente sto ancora covando le uova… 😆 😆 😆
1 Aprile 2015 alle 20:48 #972604hugeunicumPartecipante@primadonna wrote:
Huge….mmmmm…..non sono io a essere conservatore è la nostra società che ragiona in questi termini. Siamo un orrible paese cattolico.
Tu sei di Milano, vero? Bene, io ho vissuto nella tua citta’ per tanti anni prima di trasferirmi a Londra. E gia’ 10 anni fa a Milano vedevo nei parchi coppie lesbiche con figli. Non deve essere facile, ma neanche impossibile. Nulla di piu’ naturale per un gay che donare il suo sperma ad una lesbica se vuole avere un figlio. Poi, certo, la sessualita’ resta fluida, e a 40 anni si puo’ anche decidere di indagare sessualita’ alternative…
1 Aprile 2015 alle 20:54 #972602ospite1.Partecipanteinfatti a 40 anni tutte le frocie passive diventano eterissime e fanno i figli mentre quelle più maschie diventano passivissime e fanno incularella con le lesbiche dotate di strapp-one poi magari la lesbica è già gravida e credono pure di averla fecondata!!!!
1 Aprile 2015 alle 20:55 #972603hugeunicumPartecipanteAl solito troll imbecille… Una percentuale statisticamente importante ha un solo genitore, quando ce l’ha… I figli cresciuti in coppie omosessuali sono assolutamente normali, anzi con una sensibilita’ superiore alla media, dovendo fare i conti fin da subito con i cretini come te.
A me questa storia della figura maschile e della figura femminile mi inquieta. Come se i gay non avessero padri e madri e fratelli e cugini. Ed i figli dei gay non avessero nonni, nonne, zii, zie, cugini e cugine. Ed amici vari.
VERGOGNA!
1 Aprile 2015 alle 21:06 #972601ospite1.Partecipantesenti bella è inutile che ti sbatti e fai la trolla come al solito con le tue clone ….fuori le statistiche!!!! la dovete finire di speculare su questi poveri ragazzi che hanno avuto la cosa di essere figli di genitori gay che non sono ancora cresciuti e già gli attribuite la felicità. non lo hanno scelto loro ed è troppo presto per tirare le somme quindi stai zitta e quando avrai fatto un figlio gay completo, maturo e felice (lo potrà dire a 40 0 50 anni se ci arriverà) aprirai la tua bocca a culo di gallina capito????cretina!!!
1 Aprile 2015 alle 21:48 #972599hugeunicumPartecipante???
Sono almeno 20 anni che la genitorialita’ omosessuale e’ una realta’ di fatto! Gli studi sono sempre e solo scientifici.
Senza contare che e’ molto meglio nascere in una famiglia omosessuale come si deve che in una delle orribili realta’ eterosessuali possibili. Troppe. Non solo idillio insomma.
E poi si cresce con le nonne, con le zie, coi vicini, a scuola con le maestre.
1 Aprile 2015 alle 22:09 #972600primadonnaPartecipanteHuge hai ragione, ed è importante che hai parlato di lesbiche e non di uomini. Io conosco delle donne che fannoi parte della associazione “famiglie arcobaleno”, lo dico con un po’ di malinconia e nella speranza di non scatenare un putiferio……sono decisamente più decise nell’assumersi delle responsabilità, più toste per battersi per i proprii figli.
Si parla di donne mancate….quelle che conosco io non hanno nulla di femminile in rapporto agli altri, ma con la maternità realizzano in toto la loro femminilità, l’espressione materna le mostra sotto tutt’altra luce.Io ho seri dubbi da sempre sulla questione delle figure genitoriali….a parte alcuni casi di bambini che vengono da situazioni disastrate e nell’affido non possono reggere lo stress di una famiglia gay, e non per colpa dei gay ma per colpa dell’omofobia che c’è in giro (la famiglia tradizionale ha un peso più leggero da sopportare, rassicurarlo sulle sue poche certezze di bimbo, cioè che la mamma é una donna e il papà un uomo, perchè è questo l’unico modello che conosce è l’unica possibilità di farlo crescere sereno. Sto parlando di affido e adozioni all’interno della nostra società italiana.
Spero che cambi la cultura e la società, spetta a noi farlo, spero che le nuove generazioni sappiano farlo e possano godere. I gay possono essere perfetti genitori adottivi è l’ambiente sociale intorno ai gay che crea disagio nel bimbo.La genitorialità che ha origine biologica è diversa, un figlio te lo cresci tu, è tuo dovere preparargli il terreno e se lo prepari bene un figlio ti cresce bene. Non c’è una ricetta per preparare questo terreno, lo si coltiva con dedizione e amore, buttandosi il sangue se occorre. C Alle Magistrali, a Pedagogia ho dovuto studiare l’esatto contrario di cio’ che penso ma se è vero che da famiglie perfette sono venuti fuori figli pefettamente infelici e da tutta una schiera di famiglie impossibili (definite impossibili, sia chiaro) sono usciti ragazzi meravigliosi vuol dire che certie tesi pedagogiche sono pienamente discutibile.
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