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daemien73Partecipante
Urca mi ero perso questo thread che nascondeva una diatriba regionale di fondo…
Da torinese DOC faccio fatica ad immaginarmi come facciano i piemontesi a riprodursi, in quanto li considero l’antitesi della sensualita’ e unica eccezione della passionalita’ italiana. Ho fatto molta meno fatica ad entrare in contatto e flirtare con olandesi e svedesi (famosi per essere freddi e poco focosi) che con torinesi.
Devo pero’ riconoscere che i “sanguemisti” (soprattutto se c’e’ un po’ di Sud) sono tutta un’altra cosa 😆daemien73PartecipanteQueste storie riaffiorano abbastanza frequentemente e diciamo che quasio tutti abbiamo avuto esperienze simili con etero che definisco arricciacazzi. Anche se dolorose spesso sono un passaggio necessario per imparare a rivolgere le nostre attenzioni a chi puo’ ricambiare.
daemien73Partecipante@la risposta wrote:
Allora: ritornando alla domanda: i gay sono razzisti?
La risposta è sì: soprattuttoi nei confronti dei sottogruppi che il loro variuegato mondo comprende: i queer, le sfrante, i bisex, i trans. Questa la definirei auto-omofobia.
Poi c’è una intolleranza generale che condividono con altri gender come quello etero: nei confronti di certe confessioni religiose o di alcune ideologie. Infine c’è la genderofobia: misoginia, lesbofilia, eterofobia.
Mi sembra che il quadro sia completo. Le prove? Ognuno guardi con sincerità alla propria esperienza personale. E dia una scorsa a questo e altri forum gay 😀Appunto come si diceva sulle conclusioni affrettate. La risposta è sì per te forse!! Basarsi sui messaggi di un forum in cui 1 intervento su due e’ postato da troll anonimi, per cui non esiste la benche’ minima possibilita’ di verificare la veridicita’ dei contenuti, mi sembra perlomeno approssimativo. Ma su questo so benissimo che la redazione e’ sorda come una campana. Io pur guardando con sincerita’ alla mia esperienza personale sulla tua lista di fobie non mi ritrovo affatto.
daemien73Partecipante@io non riderei sempre wrote:
Questo significa che fin quando i gay lavorano, producono e contribuiscono allo sviluppo di questa società, non possono essere considerati dei malati. Quindi induce a reprimere la propria omosessualità per indulgere negli stereotipi eterosessuali. Di fatto favorisce una omosessualità egodistonica. L’omosessuale viene considerato come funzione, non come essere umano. Si sarebbe potuto aggiungere: fai pure un figlio attraverso l’inseminazione artificiale, e sposati con una lesbica in modo da offrirvi reciproca copertura. Soltanto così, tu omosessuale, sarai considerato una persona normale!
Ma in fondo, non ci stiamo avviando da soli verso questo futuro?Mi pare che stai saltando a conclusioni molto affrettate.Produrre e contribuire allo sviluppo della societa’ non sono mai stati utilizzati come criteri per la valutazione dello stato di salute della persona. Non mi risulta che i disoccupati siano considerati dei malati dall’OMS o da qualsivoglia altra organizzazione sanitaria internazionale.
Comunque questo thread e’ ormai Out of Topic.daemien73Partecipante@non ti illudere wrote:
Per lobby gay si intende semplicemente un gruppo di gay che fa pressioni politiche. Non c’è nessuna massoneria, caro Daemien. Ma la pratica della raccomandazione certo non depone a favore della tua integrità personale, quindi sei l’ultima persona che può parlare di progresso della società in genere!
Sara’ ma invece la pratica dell’umorismo pare proprio che abbia una funzione evolutiva nella storia dell’uomo in quanto si e’ manifestata solo negli ominidi che hanno sviluppato tratti cognitivi sofisticati.
http://www.journals.uchicago.edu/doi/abs/10.1086/498281daemien73Partecipante@la scienza wrote:
@daemien73 wrote:
No, l’omosessualita’ e’ stata estromessa come disordine mentale prims dall’OMS nel 1973 e successivamente dal DSMIII perche’, sulla base di studi empirici, si e’ valutato che essere omosessuale (come essere mancini) non limita significativamente il funzionamento psico-fisico e sociale della persona (mentre l’obesita’ e’ un disordine per questo motivo). La discussione su natura contro-natura riguarda l’ambito teologico e non quello scientifico della questione.
Il fatto che non sia una malattia debilitante non significa che scientificamente non sia una malattia. Tanto è vero che fino a non molti decenni fa era ritenuta tale! Non che la scienza si sia svegliata un giorno e abbia scoperto la verità: sono state le pressioni della lobby gay, a “svegliarla”, come tutti sanno! E a costringerla a derubricare l’omosessualità come malattia. Ma non tutti gli scienziati sono d’accordo…
Beh certo ci si e’ giunti gradualmente a comprendere che l’omosessualita’ non e’ una malattia ma una parte importante dell’identita’ sessuale umana. Credo proprio che rispetto a qualche decennio fa ci siano molte piu’ informazioni a disposizione e metodologie ben piu’ soffisticate per studiare l’argomento. Non credo che nel ’73 l’omosessualita’ avesse molta visibilita’ nella societa’, per cui dubito che eventuali lobby gay avessero un tal potere da influenzare le conclusioni della comunita’ scientifica internazionale del tempo.
A proposito, qualcuno mi saprebbe dire come contattare questa benedetta lobby gay?
visto che sembra avere mani in pasta ovunque vorrei diventrne membro per poter godere degli innumerevoli benefici che sembra riservare ai suoi associati… averci pensato prima altro che raccomanazioni!!!daemien73Partecipante@francesco mangiacrapa wrote:
E’ proprio questo il punto: per molti essere gay è invece un gender, appartenere a un terzo sesso. Grazie a ciò l’omosessualità è stata derubricata dall’elenco delle malattie dell’OMS, in base a una decisione politica, non scientifica…Quindi essere gay non è come essere mancini o obesi, è qualcosa che va oltre i limiti della natura (come suggerisce la teodem Binetti). Nel gender gay ci sono poi vari subgender, tra cui le checche represse, che coagulano dentro di sé tutti i vizi peggiori della femminilità: la “stronzaggine”, l’essere vendicative, l’invidia, la gelosia, la cattiveria gratuita, la superficialità…Le peggiori sono quelle che poi, senza nessun titolo, nemmeno scolastico, vogliono discettare di cultura e di politica.
Quindi è corretto dire: non tutti i gay sono razzisti, ma un sottogruppo ben determinato di gay lo sono senz’altro. Per convenzione costoro vengono definiti nel nostro ambiente checche represse .No, l’omosessualita’ e’ stata estromessa come disordine mentale prims dall’OMS nel 1973 e successivamente dal DSMIII perche’, sulla base di studi empirici, si e’ valutato che essere omosessuale (come essere mancini) non limita significativamente il funzionamento psico-fisico e sociale della persona (mentre l’obesita’ e’ un disordine per questo motivo). La discussione su natura contro-natura riguarda l’ambito teologico e non quello scientifico della questione.
12 Settembre 2019 alle 12:16 in risposta a: Lo aspettano fuori dal locale gay. Picchiato a sangue #885111daemien73Partecipantequote=”cachemeregold nn logg”]@schifato wrote:
@cachemeregold nn logg wrote:
non vorrei uscire dal solco comune,ma da quello che ho letto su repubblica ,il ragazzo gay è stato molto ingenuo,tipico della sua eta,li ha provocati guardandoli intensamente,questi si sono sentiti disturbati e hanno inziato a picchiarlo selvaggiamente.Ora è indubbio che siano nel torto piu marcio,ma è richiesta un po di prudenza e attenzione nel rivolgersi agli altri ,soprattutto di notte e di fronte a loschi figuri.Non lo hanno picchiato perche gay e perche usciva da un locale gay,lo hanno picchiato perche lui li ha insistentemente guardati.
cachemeregold sei il piu’ schifoso figlio di puttana frocio di merda speriamo che ti pestano a sangue schifoso figlio di puttana di merda bastardo maledetto
Ora si è raggiunto il culmine,ho chiaramente condannato gli aggressori,e vengo offeso,insultato,centrato dal turpiloquio piu squallido.Volevo soltanto far riflettere ,a prescindere dall’orientamento sessuale,che oggigiorno la violenza puo nascere da mille pretesti,visto il clima economico e sociale cosi degradato.Quindi lascio definitivamente questo forum,non riesco piu a supportare la fatica immane nel rapportarmi ad un livello di dialogo cosi incivile e popolare.[/quote]
Ti capisco benissimo. Il forum dovrebbe essere un luogo icuro, invece, poiche’ l’accesso non prevede filtri dobbiamo subire questi attacchi da troll omofobi. E’ paradossale che si permetta che questi commenti possano essere pubblicati su un sito che teoricamenmte sostiene la causa gay.daemien73PartecipanteNon credo sia importante che condivida o no. Onestamente non sono sicuro neanch’io di cosa avrei fato al tuo posto, ma io sono attratto principalmente dagli uomini, per cui avrei avuto difficolta’ a vivere con una donna. Ti auguro comunque di essere felice. Un abbraccio
daemien73Partecipante@ospitik wrote:
caro…non perdere tempo con gli amici etero 🙄 …..cercati amici anche gay che come te ti possono dare qualcosa 😳 😳 , perche’ hanno i tuoi stessi gusti. Goditi i tuoi 22 anni senza pensarci troppo su, 😆 ….sai quando si ha vent’anni tutto viene cosi’ facile….quindi non perdere tempo!!!!….Dopo i quaratacinque anni si abbasseranno le luci di questo fantastico palcoscenico 😥 ….forse rimarrai solo 😐 …forse,quindi vorrai tornare dai tuoi amici etero che ti hanno accettato e sono piu’ affidabili di quelli gay 🙄 …..e che per questo che ti accoglieranno sicuramente ancora a braccia aperte….Ti accorgerai che questo si chiama amicizia!…Tutto il resto sara’ diventato solo: Noia!! 😯 Ciao e divertiti nella tua splendida età, fai tanto sesso poi amore poi sesso……ma proteggiti: sia dal punto sessuale, con il condom, che dal punto di vista psicologico…(ricorda:Il mondo delle Culandre e’ notoriamente uno dei peggiori sotto questo punto di vista…..).Ti abbraccio e buona fortuna!!!!!! : 😈
Una ventata di ottimismo ed incoraggiamento!! Credo proprio che quello che deve imparare a divertirsi sia tu! 😆
daemien73Partecipante@ex-disperato wrote:
io vivo in un paese dove quando si verificano queste situazioni (cioè che la ragazza rimane incinta) scatta l’obbligo del matrimonio prima che il bambino nasca… non voglio giustificarmi perchè nessuno mi ha trascinato all’altare ma certo il fatto che c sia questa usanza non mi ha portato a riflettere bene su cosa poter fare… vedendola come una cosa scontata… sono d’accordo che vista la mia confusione d’identità sarebbe stato meglio convivere in modo da poter fare il passo del matrimonio quando era tutto un pò più chiaro… ma da un lato penso che di non aver sbagliato… credo che se avessi scelto la convivenza avrei continuato a rincorrere il sentimento che provo per quel ragazzo in eterno senza ottenere niente..,
Veramente ti contraddici, non sono gli altri utenti ma tu che dici di aver preferito il matrimonio alla convivenza perche’ spinto dalle pressioni sociali e per dimenticare il ragazzo nonostante vivessi una confusione d’identita’ (vedi sopra).
Se ami tua moglie (e sto parlando d’amore e non di affetto o di volersi bene, o di una passione che si e’ accomodata in una vita di coppia perche’ e’ tanto tempo che si sta assieme) fai bene a stare con lei. Non necessariamente uno che ama un uomo non puo’ non amare poi una donna. Mi stupisce solo che di lei ne hai parlato molto poco e senza molto slancio (contrariamente a come descrivi il tuo smico).
Se pero’ hai scelto il matrimonio perche’ ti risolveva una situazione d’incertezza, secondo me avresti fatto meglio prima a risolverla e poi eventualmente sposarti. La responsabilita’ del bambino suona un po’ da scusa. Conosco tante coppie che crescono i loro figli in maniera responsabile e serena senza essere sposati.daemien73Partecipanteex-disperato ha scritto:
… credo che se avessi scelto la convivenza avrei continuato a rincorrere il sentimento che provo per quel ragazzo in eterno senza ottenere niente..,scusa se sono un po’ crudo ma la mentalita’ da talebano ce l’hai tu tanto quanto la gente del tuo paese.
Credi veramente che una bella cerimonia ti metta a posto la coscienza? Se si’ sei al limite della superstizione!
Tra l’altro per te il matrimonio sembra una panacea per le tue difficolta’ sentimentali, mentre la convivenza diventa un ripiego di serie B per chi non ha ancora trovato una direzione nella propria vita.
Non hai ancora risposto alla domanda se ami o hai mai amato tua moglie (intendo il senso piu’ completo del termine) ma dal poco spazio che le dedichi nei tuoi post faccio fatica a pensare il contrario.Mi diresti dove si trova a grandi linee il tuo paese? Sai, pur considerando l’Italia parecchio indietro rispetto alla maggior parte dell’Occidente sulla politiche sociali, faccio veramente fatica a collocare una contesto cosi’ arretrata all’interno dello Stivale.
daemien73PartecipanteCredo che tu sia bisessuale ma non voglio portare la discussione sull’ orientamento sessuale.
Piuttosto quello che mi rammarica leggendo pagine e pagine di tue vicissitudini sentimentali e’ che la tua decisione di condurre una vita “regolare” deriva dalla rassegnazione per un amore irrisolto. Ho letto con partecipazione e trasporto i post che hai lasciato due anni fa, in cui descrivevi con grande passione e in maniera quasi parrosistica ogni piccolo gesto, parola e messaggio del tuo amico che risvegliavano in te sentimenti tanto potenti e sinceri. Al contrario la tua ragazza, attuale moglie, in tutta questa storia rimaneva un personaggio di sottofondo un immagine indefinita, una comparsa che veniva citata e menzionata spesso con affetto, ma la cui presenza impallidiva e svaniva quando il tuo pensiero si dirigeva verso il ragazzo che amavi.
Sono sicuro che hai per tua moglie dei sentimentri di affetto sincero e probabilmente provi per lei una certa attrazione. Tuttavia mi chiedo se puoi dire con tutta onesta’ che cio’ che provi per lei e’ amore nel senso piu’ completo della parola. Perche’ se ho fatto bene i miei calcoli adesso dovresti avere 20 anni, e mi rattristerebbe molto sapere che cosi’ giovane hai gia’ gettato la spugna rinunciando all’amore in un’eta’ in cui molti di noi iniziano a scoprire la profondita’ di certi sentimenti e la grandezza di relazioni vissute in pieno. Una rinuncia che io personalmente ritengo ingiustificata a qualsiasi eta’.
Vorrei anche precisare che non ha nulla a che fare con l’orientamento sessuale. Tanto per citare il buon De Gregori che vale piu’ di 1000 parole …E chissa’ quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori
che non hanno vinto mai
ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro
e adesso ridono dentro a un bar,
e sono innamorati da dieci anni
con una donna che non hanno amato mai.
Chissa’ quanti ne hai veduti, chissa’ quanti ne vedrai.Beh nel tuo caso direi con un uomo pero’ tutto il resto la canzone descrive precisamente la tua storia.
Un abbraccio.daemien73PartecipanteScusate non volevo creare un guazzabuglio politico. L’aneddoto della Bruni l’ho solo citato per introdurre l’argomento.
Per ora hanno risposto in due:Almadel, che ha gentilmente ha risposti e in modo molto articolato, e un altro ospite.
A quale aspetto della vostra vita si riferisce la vostra identità di primaria? Inoltre, a che livello di un’ipotetica scala delle identità piazzereste il vostro orientamento sessuale?(ripeto, tenendo in considerazione i limiti della domanda)
daemien73Partecipante@almadell wrote:
Principalmente sono un Anarchico.
Mi riconosco di più in un Anarchico Etero che in un Gay di altro credo.Secondariamente sono Omosessuale.
Mi riconosco di più in un ragazzo Gay che in un ragazzo Etero.In terzo luogo mi sento Giovane
(e quando sarò vecchio mi sentirò “giovanilista”)
Mi riconosco di più in un ragazzo straniero che in un vecchio Europeo.In ultimo mi sento Europeo.
Mi riconosco di più in un giovane anarchico gay europeo
che in un giovane anarchico gay americano, asiatico o mediorientale.Scusate non avevo fatto il login ma l’ho aperto io il thread
Almadel, per essere precisi sei anarchico omosessuale giovane europeo… e insonne vista l’ora della tua risposta!!
Il giovane sarebbe una condizione cronologica, mentre il giovanilista un atteggiamento psicologico di chi non più giovane fuori si sente ancora giovane dentro… che età rappresenta la soglia di passaggio tra il primo e il secondo stato?
Inoltre hai tenuto conto di quanti anni sono 30 anni se si convertono in anni gay?
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