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Taggato: prostituzione
- Questo topic ha 236 risposte, 30 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 6 mesi fa da soledamore.
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7 Agosto 2015 alle 12:20 #979413frustadeglistupidiPartecipante
@soledamore wrote:
Rientra IT! Se non hai esperienza di marchette, taci. Qui non siamo in spazio libero, fortunatamente.
Ai suoi ordini, Sommo Vicedio.
14 Agosto 2015 alle 12:52 #979414problPartecipanteUn eterosessuale su tre frequenta prostitute,
credo che il numero dei gay che frequenta escort
sia decisamente più basso.La cosa che mi colpisce di più del mondo gay
è il grande biasimo per chi ha molti partner gratis
unito alla grande ammirazione per il lavoro di prostituto.
Come se – davvero – averne fatto una professione
rendesse “giustificato” un comportamento promiscuo.Non ho riscontrato questa cosa solo in Soledamore,
ma in una grande quantità di gay perbenisti.Io non ho nessun pregiudizio su quei fortunati che riescono ad essere promiscui a gratis ma mi chiedo come mai per alcuni è così duro da accettare che a loro stessi si possa preferire un fantasioso atto di autoerotismo o un corpo perfetto, che fa sognare, che attrae e mantiene le promesse di desiderio che con la sua sola presenza profonde a piene mani?
Non ingabbiamo la sessualità con facili moralismi; sappiamo bene, come hanno ricordato altri utenti, quanto per alcuni sia molto difficile se non impossibile fruire di una sessualità piena (penso ad esempio ai disabili, a chi non è stato dotato dalla natura della dose minima sufficiente di gradevolezza o di centimetri..): e allora che male c’è tra adulti consenzienti nella prostituzione, nella pornografia e così via?
Non pensiamo che siano atti perversi o sporchi o che diano luogo solo ad esperienze squallide, aride e superficiali, ricordiamo che nel caso delle marchette ed escort gay non esiste la tratta degli esseri umani come nel caso della prostituzione etero (almeno che io sappia) e che per gli uomini che si dedicano alla prostituzione non ce ne siano di costretti con la forza e/o che la pratichino contro la loro volontà…
Poi dire che la percentuale di gay che fa sesso a pagamento è minima è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, si pensi ad esempio in tempi non recenti a P. P. Pasolini, G. Testori, G. Vattimo, P. Poli….si dirà che erano altri tempi, che è una cosa da vecchi ma avete mai aperto siti come ***eca, pi*****scort? Com’è che c’è tanta offerta? Non sarà forse che la domanda è altrettanto alta?
Mi stupisce sempre come persone apparentemente progressiste, liberali e di larghe vedute su questo punto diventino più bacchettoni di alcuni preti….non sarà che lo sono per tornaconto personale? Non ci si offre forse sul mercato con una pubblicità ingannevole nella quale si critica in malafede il prodotto altrui…?
14 Agosto 2015 alle 13:48 #979415frustadeglistupidiPartecipante@Probl wrote:
Poi dire che la percentuale di gay che fa sesso a pagamento è minima è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, si pensi ad esempio in tempi non recenti a P. P. Pasolini, G. Testori, G. Vattimo, P. Poli….
Quanti sono gli omosessuali in Italia? Si calcola tra i 2 e i 3 milioni. Hai citato quattro persone….. Forse la percentuale degli omosessuali che fanno sesso a pagamento non è minima, forse non è massima, forse non è media. Ma certo che parlare di sole quattro persone, siano pure famose, come indizio dei comportamenti di altri 2 o 3 milioni di persone, mi sembra più o meno assurdo.
14 Agosto 2015 alle 14:07 #979416frustadeglisciocchiPartecipanteLa realtà è questa: le marchette sono numerosissime
il mercato è vastissimo
ce n’è per tutte tasche
i prezzi variano dai 20 ai 500 euro e oltre
tutti i gay prima o poi finiranno col pagarsi una marchetta
ma quelli che lo fanno e lo ammettono sono pochissimi
secondo me non c’è un solo gay che non sia andato a marchette
ma forse se la racconta in modo diverso…
molti gay sono marchettari convinti
la convinzione che ci fosse possibile un rapporto paritario
e non mercenario fra due gay
si è diffusa in italia negli ultimi dieci -quindici anni
se parlaste con gay 60enni verreste a conoscenza
di una visione dell’omosessualità
che vi farebbe inorridire dal punto di vista politico
ma che è sempre esistita: ogni maschio ha il suo prezzo…
Come dice probl sopra, il bigottismo di molti gay
emerge in discorsi come quello sugli escort e i prostituti
in realtà come ha detto qualcuno
si tratta di un servizio sociale e secondo me c’è anche rabbia e invidia in questa denigrazione: infatti le marchette si sa, possono permettersele di farle
solo i ragazzi giovani belli e dotati
deve essere molto frustrante
per chi non ha grandi disponbilità economiche
pensare che con i soldi
senza tante menate si può comprare il piacerela bellezza la giovinezza la prestanza persino la fedeltà e l’amore
o che il superbono che lo ha fatto dannare per tanto tempo
e che ha scambiato per un etero o un gay represso
si è fatto spompare dall’anziano e distinto signore
per una cifra esiguain realtà i famosi “belli e impossibili” sono impossibili solo per chi non pul permetterseli
…e spesso costano meno di quanto si pensa…certo dipende dal tempo che vuoi
investire, dalla bellezza e altre cose il range è vastissimo…
c’è l’extracomunitario che reperisci in strada e l’escort internazionale d’alto bordo
che si fa ospitare per qualche giorno e ti da grandissime soddisfazioni
se sei all’altezzasenza contare che chi ha una relazione con un parsona
rispetto alla quale c’è un grande gap economico
per quanto questa relazione possa essere duratura
e sembrare amore
sarà sempre una grossa marchetta una tantum
ma che ti sistema però per tutta la vita 😈 😈14 Agosto 2015 alle 15:08 #979417problPartecipanteProbl ha scritto:
Poi dire che la percentuale di gay che fa sesso a pagamento è minima è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, si pensi ad esempio in tempi non recenti a P. P. Pasolini, G. Testori, G. Vattimo, P. Poli….frustadeglistupidi
Quanti sono gli omosessuali in Italia? Si calcola tra i 2 e i 3 milioni. Hai citato quattro persone….. Forse la percentuale degli omosessuali che fanno sesso a pagamento non è minima, forse non è massima, forse non è media. Ma certo che parlare di sole quattro persone, siano pure famose, come indizio dei comportamenti di altri 2 o 3 milioni di persone, mi sembra più o meno assurdo.
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Scusa Frusta, ma tu quanti altri gay famosi in Italia, per restare a persone più o meno della stessa età di quelle citate, conosci?!? Non tanti di più immagino…
Pensa prima di scrivere, per favore!
Il mio comunque non vuole essere un elogio del sesso a pagamento: nè di chi si offre nè di chi lo compra….ma alle volte si fa di necessità virtù (o vizio, a seconda delle opinioni 😉 ) e non sei certo tu e tutti quelli come te a poter giudicare chi queste cose le fa (secondo te perché lo farebbero? Esiste un’unica spiegazione che semplifica, banalizza e rende brutta in modo inequivocabile la situazione?)
Accetta la complessità della vita e delle esperienze individuali la loro irriducibilità agli schemi di un’unica morale rigida, cieca e disattesa sì anche dai sepolcri imbiancati che ragionano come te…
Non ti spaventare del fatto che l’oscurità visibile che ti pare di scorgere e sei pronto a giudicare in modo impietoso non è che la punta dell’ice-berg di un mondo affettivo e sessuale che nessuno può dire di conoscere nei suoi recessi di individualità e identità… e che tu dalla tua ottica ottusa e limitata non sei in grado neanche di immaginare…14 Agosto 2015 alle 16:04 #979418primadonnaPartecipanteIo mi sento sempre un po’ scisso rispetto a questo argomento. C’è una parte razionale e una emotiva.
Quella razionale mi fa dire che non c’è nulla di male. Io provo dispiacere solo per chi crede che non ha alternative o non le ha veramente. L’extracomunitario che si prostituisce per pochi soldi non diventerà mai ricco, lo fa per vivere…e così il cliente che proprio è solo e incompreso è naturale che sia disposto a pagare pur di sentire il calore di un altro essere umano. Perfino il mio gatto mi cerca per essere carezzato, ci sono cose che sono bisogni naturali. Già l’escort che si vuole arricchire a ogni costo mi fa un pena, ma penso lo stesso di tanti miei colleghi disposti a tutto…anzi dei miei colleghi penso peggio, leccare il sedere letteralmente è più dignitoso che leccarlo moralmente.
Emotivamente provo però tantissima pena
Non parlo dei casi limiti, cioè di chi si prostituisce per mettere insieme pranzo e cena, o di chi è tagliato fuori perchè ha un grosso handicap estetico o un vero e proprio handicap, oppure è talmente anziano che nessuno lo vuole. Questi uomini, e anche donne, sono diversi, sono casi umani specifici.
SOLEDAMORE…neppure io capisco quale sia il mio criterio morale, perchè se seguo la morale ragiono in modo razionale.
14 Agosto 2015 alle 16:25 #979419frustadeglistupidiPartecipante@Probl wrote:
Probl ha scritto:
Poi dire che la percentuale di gay che fa sesso a pagamento è minima è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, si pensi ad esempio in tempi non recenti a P. P. Pasolini, G. Testori, G. Vattimo, P. Poli….frustadeglistupidi
Quanti sono gli omosessuali in Italia? Si calcola tra i 2 e i 3 milioni. Hai citato quattro persone….. Forse la percentuale degli omosessuali che fanno sesso a pagamento non è minima, forse non è massima, forse non è media. Ma certo che parlare di sole quattro persone, siano pure famose, come indizio dei comportamenti di altri 2 o 3 milioni di persone, mi sembra più o meno assurdo.
Segnala il messaggio
Scusa Frusta, ma tu quanti altri gay famosi in Italia, per restare a persone più o meno della stessa età di quelle citate, conosci?!? Non tanti di più immagino…
Pensa prima di scrivere, per favore!.Forse dovresti pensare tu, prima di scrivere, visto che il problema che ho posto non è quanti gay famosi conosca tu, io o chiunque altro, ma quanto due, tre, quattro, dieci, cento, mille gay, famosi o no, possano rappresentare due o tre milioni di altri gay, famosi o no.
Già un’indagine statistica fatta su un campione così piccolo (fossero anche mille) e così particolare (gli artisti, gli intellettuali) sarebbe un’idiozia. Immaginiamoci un’indagine fatta su quattro persone sole….
Attenzione, però. Io non dico che non sia vero che la maggior parte o una gran parte dei gay o degli etero vada regolarmente o saltuariamente con prostituti/e. Dico solo che la proporzione degli della prostituzione non può essere una deduzione fatta da esperienze limitate nostre o altrui.
14 Agosto 2015 alle 16:41 #979420problPartecipanteprimadonna said
Io mi sento sempre un po’ scisso rispetto a questo argomento. C’è una parte razionale e una emotiva.
Quella razionale mi fa dire che non c’è nulla di male. Io provo dispiacere solo per chi crede che non ha alternative o non le ha veramente. L’extracomunitario che si prostituisce per pochi soldi non diventerà mai ricco, lo fa per vivere…e così il cliente che proprio è solo e incompreso è naturale che sia disposto a pagare pur di sentire il calore di un altro essere umano. Perfino il mio gatto mi cerca per essere carezzato, ci sono cose che sono bisogni naturali. Già l’escort che si vuole arricchire a ogni costo mi fa un pena, ma penso lo stesso di tanti miei colleghi disposti a tutto…anzi dei miei colleghi penso peggio, leccare il sedere letteralmente è più dignitoso che leccarlo moralmente.
Emotivamente provo però tantissima pena
Non parlo dei casi limiti, cioè di chi si prostituisce per mettere insieme pranzo e cena, o di chi è tagliato fuori perchè ha un grosso handicap estetico o un vero e proprio handicap, oppure è talmente anziano che nessuno lo vuole. Questi uomini, e anche donne, sono diversi, sono casi umani specifici.
SOLEDAMORE…neppure io capisco quale sia il mio criterio morale, perchè se seguo la morale ragiono in modo razionale.
Caro primadonna,
sapessi io invece quanta pena provo per i “normali” (o meglio chi si reputa tale) che non riconoscono uguale dignità a bisogni e desideri di chi si trova in situazioni particolari e il diritto di questi ultimi di fare un po’ come vogliono e si sentono (senza ledere la libertà altrui e/o fare del male): abbiamo tutti gli stessi bisogni e desideri e siamo tutti affamati (chi più chi meno) di contatti intimi, che ci facciano sentire vicini a chi ci piace fosse anche solo per qualche attimo illusorio e ingannevole
ma a tale proposito non è illusorio in fondo l’amore stesso anche quello che dura tutta la vita?
Quindi un grazie a quei “benefattori” che riescono a venire incontro a chi è nel bisogno dando l’illusione di un attimo felicità…
perché si può essere signori, delicati, sensibili anche in questi frangenti da ambo le parti anche se lo si fa “per mettere insieme pranzo e cena” e non si ha il becco di un quattrino…
riflettiamo gente e non proiettiamo sugli altri le debolezze e le paure che si manifestano nelle nostre piccole vite (le piccole vite di tutti) che tanto soddisfacenti ci sembrano…ma ne siamo poi così convinti?!?x Frusta: nessuno vuole generalizzare, era per fare capire che non è una cosa poi così eccezionale o da mostri visto che persino personaggi affermati e di alto livello socio-culturale vi hanno fatto ricorso in alcuni momenti delle loro vite….
c’è stato invece chi ha tirato fuori Berlusconi (e Mora): bisognerebbe essere consapevoli che la stigmatizzazione dei loro comportamenti è stata una formidabile arma politica (un po’ come nel caso Marrazzo e nel vergognoso caso Boffo), ma non è onesto estendere l’antipatia politica nei confronti di questi personaggi potenti e il desiderio legittimo di farli fuori il più presto possibile, cosa che è più o meno auspicabile per il bene del Paese e che io posso più o meno condividere, a tutti quanti fanno ricorso al sesso mercenario per le più varie ragioni e che per la quasi totalità sono semplici concittadini fragili come tutti noi…14 Agosto 2015 alle 16:55 #979421frustadeglistupidiPartecipante@Probl wrote:
x Frusta: nessuno vuole generalizzare, era per fare capire che non è una cosa poi così eccezionale o da mostri visto che persino personaggi affermati e di alto livello socio-culturale vi hanno fatto ricorso in alcuni momenti delle loro vite….
A parte che spesso quelli di (lasciamo pure perdere quello ) si comportano in modo indecente, forse perché si sentono superiori al bene e al male della gente comune, comunque che non sia una cosa eccezionale usare le prestazioni del non penso sia mai stato messo in dubbio da nessuno e tanto meno da me. Sul fatto che sia una cosa sorvolo perché oltre a non essere stato detto da nessuno è una solenne cazzata. Io ho detto (forse alludi a questo) che andare con un prostituto mi farebbe schifo, come del resto mi fa schifo fumare. Ma si tratta di gusti personali che non implicano un giudizio morale negativo né sui prostituti né sui loro clienti né sui fumatori né su chi produce sigarette. Semplicemente non sono cose di mio gusto. Liberi gli altri di farlo, se ci godono. Per essere più chiaro, a me fa schifo la mostarda, di cui mio padre andava ghiottissimo. Non per queto pensavo che fosse un depravato o un essere moralmente riprovevole (anzi!!).
14 Agosto 2015 alle 17:08 #979422problPartecipanteIo ho detto (forse alludi a questo) che andare con un prostituto mi farebbe schifo, come del resto mi fa schifo fumare.
Un’ultima cosa: per fortuna tu non associ il disgusto alla riprovazione morale ma purtroppo la maggior parte degli altri sì com’è in parte spiegato in un libro che trovo interessante “Disgusto e umanità. L’orientamento sessuale di fronte alla legge”, Martha C. Nussbaum, il Saggiatore. Sul disgusto si basa anche l’omofobia, quindi stigmatizzare un qualsiasi comportamento è sempre rischioso… e può aizzare chi è già predisposto negativamente…
14 Agosto 2015 alle 17:50 #979423primadonnaPartecipanteProbl, no….mi fai sentire orribile…forse lo sono…non lo so, francamente. Non mi sento normale neppure io (realmente nessuno lo è) . Io provo solidarietà per chi deve metere insieme pranzo e cena, per chi si sente solo, non mi permetto di esprimere un giudizio…mi dispiace perchè per loro è una scelta obbligata. Provo una pena e una tristezza perchè i “rimedi” per vivere un po’ meglio non mi soddisfano e un po’ mi metto nei loro panni….non posso escludere a priori che la ruota giri dalla parte sbagliata anche per me in questo senso. Conosco una persona che è diventata disabile e l’unica forma di sessualità che vive è quella merceneria. Talvolta s’innamora dei ragazzi, si tratta di escort presumo molto belli, che incontra e costruisce castelli poi quando ritorna alla realtà va in crisi depressiva. Francamente non conosco uomini che si prostituiscono per mangiare, non sono visibili se non li vai a cercare, ma credo sia la stessa cosa come per le ragazze africane o certi trans che sono sui marciapiedi. A me sembrano simulacri della sofferenza ed è come dici tu, di fronte a una qualsiasi banale gentilezza in metropolitana (dal look capisco che fanno la vita) rispondono mostrandosi in modo da far capire quanto possono essere umani, signorili e come se mi dicessero che riconosco la gentilezza perchè l’hanno dentro anche loro. Quindi è un dovere umano è morale riconoscere loro pari dignità. Però tutto questo mi spezza il cuore.
Per gli uomini che non hanno questi problemi provo una pena diversa, penso che potrebbero chiedere di più a se stessi, a un altro uomo e alla vita. Forse ragiono così perchè dei soldi non mi è mai fregato troppo, non mi è mai fregato nulla di avere nel letto il più figo del mondo e quindi capisco solo relativamente chi ha queste esigenze. Sono tanti gli amici che presumo abbiano pagato per aver del sesso, che fanno turismo sessuale, uomini che possono avere altri uomini o altre donne anche motlo belli basandosi solo sul loro fascino senza bisogno di pagarli. Carla Corso, una prostituta scrittrice, in un’intervista diceva che la maggior parte dei casi dei suoi clienti la pagavano perchè scomparisse dopo il sesso e la serata piacevole finchè non la cercavano un altra volta. Forse non aveva torto, però io spero sempre che chi incontro rimanga….magari poi non è così perchè non ci sono neppure le affinità di base, però all’inizio spero sempre sia l’incontro d’amore che mi stravolga l’esistenza. Sbaglio veramente tutta la linea?
14 Agosto 2015 alle 18:51 #979424problPartecipantePrimadonna, ti seguo e apprezzo il tuo ragionamento d’altronde sono convinto che su ogni questione esistano tanti punti di vista diversi quanti siamo noi esseri umani su questo pianeta e che siano tutti legittimi.
Io non ho molta esperienza diretta sulla questione a dir la verità e sicuramente la seconda categoria di persone che citi mi è completamente estranea e non ne capisco nè capirò mai le motivazioni (ma questo non implica che forse loro non ne abbiano di fondate per come son fatti anche se a me risultano incomprensibili…)
Ci tengo a dire inoltre che credo nell’amore, qualsiasi tipo di amore, e nei sentimenti, li rispetto e son felice per chi li ha trovati, auguro sempre anzi a me e a tutti di provarli almeno una volta nella vita (a dir la verità io li ho già provati eccome ma…è un altro discorso)… quindi ti domando è proprio necessario che siano sempre ricambiati? Non ci si sente vivi comunque anche se si sa che non verranno mai corrisposti (ma poi mai dire mai…)? Penso che all’amore non si comandi e che sia un sentimento degno qualunque sia la categoria di persone che ne divenga l’oggetto? E poi in fondo quel tuo amico non contribuisce in parte al mantenimento dei suoi concupiti? Ti pare poco? Secondo me gli sono grati in fondo e da cosa magari nasce cosa…14 Agosto 2015 alle 21:10 #979425primadonnaPartecipanteMi hai fatto venire in mente una cosa che dice una dei miei primi amanti…ecco diceva “l’importante è amare o aver amato, non essere stati amati è brutto ma non è la fine del mondo”. Io però non la sento così, forse a 41 anni ti aspetti ancora tanto dalla vita e dall’amore, e so che potrebbe accadere. Giustamente bisogna vedere cosa accade e poi tirare le somme.
15 Agosto 2015 alle 1:11 #979426frustadeglistupidiPartecipante@Probl wrote:
Io ho detto (forse alludi a questo) che andare con un prostituto mi farebbe schifo, come del resto mi fa schifo fumare.
Un’ultima cosa: per fortuna tu non associ il disgusto alla riprovazione morale ma purtroppo la maggior parte degli altri sì
Il problema è che tutto quello che riguarda gli apparati riproduttivi, complessivamente indicato con la parola , ha per ogni uomo una valenza necessariamente maggiore di quello che invece riguarda altri apparati fisici, per la semplice ragione che la nostra stessa esistenza dipende da un atto compiuto da due persone con quegli apparati riproduttivi e che lo sviluppo di questi apparati nell’età puberale cambia la conformazione stessa del nostro corpo dopo i 13/14 anni, rendendoci fecondi per la riproduzione della specie oltre ad apportare variazioni notevoli ai nostri caratteri fisici. La morale tradizionale (non solo quella cristiana, non solo quella europea e non solo quella recente) in fondo registra questa valenza maggiore. Non è facile quindi abbandonare del tutto un giudizio morale sull’uso della propria sessualità e forse non è neppure del tutto giusto.
@Probl wrote:
Sul disgusto si basa anche l’omofobia, quindi stigmatizzare un qualsiasi comportamento è sempre rischioso… e può aizzare chi è già predisposto negativamente…
Hai ragione, ma non è che allora non possiamo stigmatizzare più nessun comportamento!!!
Scegliere non è facile, ma non scegliere implicherebbe che chiunque potesse fare qualunque cosa a suo piacimento, dato che per non essere condannati, non possiamo neppure condannare. La morale non è comandamento divino immutabile e può e deve essere modificata secondo i mutamenti culturali e sociali di un certo momento storico, ma non è che possiamo pensare di sradicare ogni morale e quindi ogni giudizio morale sui comportamenti. Ne uscirebbe distrutta la stessa convivenza sociale.15 Agosto 2015 alle 4:57 #979427doucebvlgariPartecipantesinceramente non giudico chi va con escort ,d’altronde ognuno fa quello che vuole,purche fra maggiorenni consezienti.Certo trovo piu penoso e drammatico dirsi in coppia,quando in realtà è una coppia formata soltanto per solitudine,dove ognuno tradisce l’altro,e aspetta l’occasione migliore per disfarsi del partner bradipo.E quanti nascondono al partner le proprie avventure,mettendo a serio pericolo l’integrità fisica del partner e quanta tristezza prova l’altro a conoscere tutto,la verità e fingere a stesso che sia amore,giorno dopo giorno consumandosi in uno stanchissimo menage senza dignità.
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