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mariomeet
PartecipanteRiprendo questo post vecchissimo perche’ ho qualcosa da dire sulla passivizzazione, e sul quanto e’ bello il sex da passivo 🙂 . (E’ un po’ lungo, abbiate pazienza 🙂 spero non vi dispiaccia il tono grafico).
Prima di tutto una presentazione: sono bisessuale, ho 33 anni, e per moltissimo tempo mi sono definito “principalmente etero”.
Nel pieno rispetto di tutti e “tra una fidanzata e l’altra” diciamo, mi consentivo diverse scappatelle (e anche qualche breve relazione fallimentare, per carenza di interesse da parta mia a lungo andare) con dei bellissimi ragazzi.
Ho sempre avuto un’immagine di me non particolarmente femminea, ne’ particolarmente mascolina: mi considero “average”. Nonostante cio’ all’estero, tra persone quindi di diverse abitudini e con una percezione diversa, sono sempre io quello del gruppo che attrae le attenzione dei gay presenti. E per loro sembra essere ovvio non solo che il “gay open” del gruppo sono io, ma anche che sono quello passivo.
In piu’ di un occasione ho dovuto rifiutare offerte esplicite di sesso (che avrei altrimenti accettato piu’ che volentieri) perche’ mi venivano fatte davanti a tutti, e in maniera tanto eclatante quanto volgare (e che quindi non mi sentivo di accettare davanti agli amici che, all’epoca, mi sapevano solo etero). Per fare un esempio, in un pub mi si avvicino’ un ragazzo gigantesco (io sono 1,73) e mi chiese davanti a tutti i miei amici seduti al tavolo come si dice “lo vuoi prendere nel culo” in Italiano. Mooolto promettente, ma appunto rifiutai (fesso). Il punto e’ che costoro, senza neanche conoscermi, non sembrano mai aver avuto il minimo dubbio in merito ai miei piu’ reconditi gusti sessuali.
Nonostante il contesto io mi sono sempre visto come “normale”, dicevo, non come effemminato, e mi sono sempre considerato principalmente etero. Poi pero’e’ successa una cosa (e da qui la mia condivisione/curiosita’).
Durante una di dette “scappatelle” sono andato con un ragazzo talmente bravo a letto che mi fece perdere completamente la testa. Il giorno che l’ho incontrato, all’inizio, non lo trovavo particolarmente eccitante, e pensavo che avrei passato un pomeriggio come tanti altri. Ma a letto lui era forte e dominante, mi eccito’ cosi’ tanto che, mentre mi prendeva, io persi del tutto l’erezione (mai successo prima) e cominciai a sentire delle ondate di piacere come piccoli orgasmi interni in lenta e crescente successione (altra novita’), ma senza eiaculazione, e alla fine non ci fu neanche l’orgasmo “grande” a cui sono abituato: quando lui venne dentro di me smettemmo, perche’ io mi sentivo soddisfatto solo dal fatto di aver fatto godere lui (novita’ assoluta numero tre).
Il sesso anale per me fino ad allora era sempre stata un’esperienza piacevole ed eccitante ma distaccata, mai cosi’ tanto eccitante e di certo niente di straordinario. Pero’ alla fine di quei (forse) venti minuti mi sentivo per la prima volta come immagino si senta una ragazzina in calore, e avevo anche preso una cotta sconvolgente per questo tizio di cui non sapevo assolutamente nulla (altra cosa mai successa: “solo sesso” fino ad allora, senza eccezioni).
Quando aprii la bocca per chiedergli se voleva un pompino, mi sorpresi a cacciare fuori una vocetta che forse nemmeno Maria Callas. E nonostante mi rendessi mmediatamente conto di questa improvvisa e profonda “femminizzazione”, ero prontissimo a rimanere sempre cosi’ se questo avesse significato continuare a farmi cavalcare da lui in quel modo. Dal “bisex tra una ragazza e l’altra” adesso volevo essere la sua puttana for ever? In venti minuti?
Purtuppo io a lui non piacevo, e cosi’ non accetto’ piu’ di incontrarmi in seguito, e dopo poche ore la “femminizzazione” sembro’ come andare via, e tornai “normale”.
A distanza di sei anni comunque mi ricordo ogni dettaglio di quel pomeriggio, e in particolare m’e’ sempre rimasta la curiosita’ riguardo alla mia improvvisa femminizzazione: Ormoni? Inconscio omosessuale espresso in maniera parziale che viene fuori tutto insieme? La prima scopata fatta veramente bene in tutta la mia vita?
Una cosa e’ certa: la “femminizzazione”, come processo legato al sesso anale, esiste, ma non e’ data dal sesso anale in se’, perche’ quella era tutt’altro che la prima volta per me, e io ero stato con compagni piu’ belli e anche piu’ dotati di questo qui. La differenza e’ che questo qui si sapeva muovere da Dio, e mi ha dato l’esperienza sessuale piu’ scioccante e memorabile di tutta la mia vita, e perfino un tipo di orgasmo completamente diverso. A pensarci, mi verrebbe da dire che la femminizzazione/passivizzazione ha a che vedere con gli ormoni. Ma cosa li ha liberati? Cos’ha liberato perfino un orgasmo femminizzato, senza erezione ne’ eiaculazione?
Comunque peccato che non mi abbia voluto. Nessun altro ragazzo incontrato dopo mi ha dato sensazioni simili, anche se ne ho incontrati forse troppo pochi. Ho una compagna che amo adesso, ma ogni tanto mi domando “cosa sarebbe successo se…”.
Mi piacerebbe saperne di piu’ in particolare di passivizzazione/femminizzazione, ma la ricerca nel forum non mi ha aiutato: se mi sapete indicare qualche thread vi sarei grato.
Ciao.
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