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anonymous.
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23 Luglio 2018 alle 13:17 #737840
anonymous
PartecipanteSto scrivendo questo post perché sono veramente arcistufo della situazione omosessuale italiana e di come gli esponenti dei vari movimenti omosessuali glbt italiani continuino a seguire l’esempio degli esponenti politici del bel paese tutti o quasi lacché del Papa e del Vaticano. E’ allucinante che nel 2008, in un periodo di enorme incertezza economica e quando le pari opportunità e diritti per tutti i singoli cittadini che dovrebbero essere messi al primo posto nel dibattito politico,vengano calpestati dagli stessi esponenti e dirigenti di varie associazioni gay e gay friendly perché seguono e sono dietro a vari movimenti politici gestiti e diretti da eterosessuali che nulla hanno da spartire con i problemi di noi gay. Ho letto con attenzione delle diatribe succedute al gay pride di bologna di come esponenti del movimento omosessuale abbiano osato usare violenza contro loro stessi simili e con gli stessi problemi perché di ideologia politica diversa, esattamente quello che succede nel mondo eterosessuale. Ma, mi chiedo è giusto che il movimento omosessuale, cioè coloro che hanno fatto autoanalisi del proprio essere, accettandosi nella loro condizione di stato, cioè diversi dagli eterosessuali, e manifestando pubblicamente il loro essere, seguano come esempio quello che l’eterosessuale fa, che sappiamo è intrinsecamente omofobico perché non accetta la sua parte di omosessualità repressa e plagiato/indirizzato all’omofobia da secoli di dominio di religioni false e bigotte? Che a volte mi chiedo, magari fosse omofobia cioè nel vero uso del termine, paura dell’omosessualità , almeno avrebbero paura e non romperebbero le palle!!! Invece non è omofobia ma si sentono in diritto di accoltellarci, di denigrarci e ucciderci perché amiamo persone del nostro stesso sesso. Io sono del parere che l’omosessuale non dovrebbe seguire i partiti politici diretti da eterosessuali, non dovrebbe sottostare e direttive di esponenti politici eterosessuali ma tutto il movimento, indistintamente da colore politico, dovrebbe confluire in un unico partito diretto da gente omosessuale o appartenente al mondo glbt ma dichiarata, felice di esserlo e con le palle per affrontare la continuante ostentazione di potere che gli eterosessuali hanno, perché coperti dalle religioni che continuano a farne un tabù, dell’omosessualità e della sessualità in generale. Prendiamo di petto la situazione, il movimento omosessuale italiano vuole il riconoscimento di diritto delle coppie? Secondo voi gli eterosessuali che fanno politica in Italia, con Santa Romana chiesa che comanda le menti di milioni di persone, legisliferanno mai in tal senso? Secondo me no e lo si è visto col precedente governo che era di sinistra e per alcune logiche perverse di alcuni gay è simpatizzante ai problemi dei gay e dei loro diritti. Perché invece non facciamo, costruiamo un partito politico indipendente? Diretto e gestito da omosessuali, forti, decisi che si sappiano relazionare con gli eterosessuali e non si sottomettano come slave ai loro capricci e al vaticano? Un partito di gente seria magari attiva sessualmente, senza alcuna discriminazione per i passivi ma lo sappiamo tutti che a volte un passivo quanto possa essere intelligente e forte, all’idea di poter avere un cazzo di un etero si sottomette con facilità!!! Forse quello che è successo a Grillini e a Luxuria, in due anni non hanno fatto nulla, proprio nulla per i diritti degli omosessuali e del movimento glbt. Perché non si fa un presidio di gente incatenata davanti il parlamento finchè il governo non inizi a fare leggi per i nostri diritti? Perché a volte forzare un po’ il pugno serve, invece di organizzare feste e festini di variopinti colori che servono anche ma non sono indispensabili!!!! E se poi violenza si deve fare non fra e contro noi stessi, un po’ di violenza verso gli etero come loro ne hanno fatta molta verso di noi in tempi passati presenti. Vi invito anche a leggere il mio blog http://www.luigiiannello.blogspot.com grazie
23 Luglio 2018 alle 14:06 #826251anonymous
Partecipanteuff ma non potevi esprimere un concetto in poche righe?? che noia…
23 Luglio 2018 alle 15:36 #826252gay_pt
Partecipanteio non credo che funzionerebbe in Italia, primo sarebbe difficile trovare persone disposte a candidarsi dichiarando pubblicamente su scala nazionale di essere gay, senza avere nessuna certezza di poter passare in parlamento, poi non troverebbe una collocazione precisa, in nessuno schieramento.
credo sia molto meglio che chi fa politica nei vari partiti, ed è gay faccia pressioni per portare più voti possibili dalla nostra parte, credo che sia l’unica strategia percorribile.23 Luglio 2018 alle 15:52 #826253anonymous
Partecipantesecondo me dovremmo far risuscitare il partito dell’amore gay trans lesbo & animal per rappresentare tutte le diversita in modo colorato giocoso e divertente… portando magari la musica in parlamento e senato e creando apposite coreografie seguendo i temi delle discussioni.. Questo si che ci fornirebbe l’appoggio della gente comune!
23 Luglio 2018 alle 16:25 #826254anonymous
PartecipanteMah, francamente parlando l’idea di un partito simile al partito dell’amore non è male, ne dovremmo discutere, il problema è che con qualsiasi partito i gay si appoggiano sono diretti da eterosessuali, che poi non sono eterosessuali ma bisessuali, perché io credo alla teoria di alcuni psichiatri che dicono che il 20%della popolazione è gay e il restante 80% bisex, bigotti e lacché del vaticano sia a destra che sinistra e ci usano solo per portare acqua al loro mulino. Come abbiamo visto nelle passate elezioni solo il partito sinistra critica ha usato le unioni omosessuali per la propria campagna politica e ha avuto lo 0,07% di voti e i gay a chi hanno votato? Io fondamentalmente non mi definisco ne di destra ne di sinistra ma sono per chi pensa alla mia persona e ai miei ideali e anche se non sono un comunista ho votato sinistra critica perché pensava a me, ma dell’etero che pensa ai gay oramai non mi fido più. E poi chi lo ha detto che in Italia non si troverebbe gente dichiarata che volesse fare politica nelle file di un partito politico gay? Sai quanti se ne troverebbero, il primo sarei io e come me ce ne sono tanti. Sicuramente un partito politico gay che prenderebbe un buon 10& di voti e mi ci taglierei la testa che si arriverebbe a tanto se ben pubblicizzato e organizzato potrebbe diventare l’ago della bilancia del parlamento, dando appoggio al premier che garantisca leggi per i diritti del mondo glbt e non sia un servitore del successore di Gesù che secondo le mie teorie era gay anch’esso ma represso e bigotto o al massimo bisessuale e omofobico essendo gay. Se non si trova il premier, indipendenti e si fa ostruzionismo alle camere finche non si legifera a nostro favore. Svegliamoci in Italia, lo stato è laico e il vescovo di roma non ha alcun diritto di plagiare le menti dei cittadini con sta falsa moralità e sti continui tabù sull’omosessualità e la sessualità e come si dice in sicilia: futti futti ca diu perdona a tutti. Per ora si potrebbe pressare il governo attuale per iniziare : sit in davanti il parlamento, incateniamoci ad oltranza finché non ne escono leggi per noi, scioperi della fame etc etc. comunque vi invito sempre a leggere il mio blog http://www.luigiiannello.blogspot.com dove ci sono delle mie riflessioni
23 Luglio 2018 alle 16:42 #826255anonymous
Partecipante@Luigi Iannello wrote:
Mah, francamente parlando l’idea di un partito simile al partito dell’amore non è male, ne dovremmo discutere, il problema è che con qualsiasi partito i gay si appoggiano sono diretti da eterosessuali, che poi non sono eterosessuali ma bisessuali, perché io credo alla teoria di alcuni psichiatri che dicono che il 20%della popolazione è gay e il restante 80% bisex, bigotti e lacché del vaticano sia a destra che sinistra e ci usano solo per portare acqua al loro mulino. Come abbiamo visto nelle passate elezioni solo il partito sinistra critica ha usato le unioni omosessuali per la propria campagna politica e ha avuto lo 0,07% di voti e i gay a chi hanno votato? Io fondamentalmente non mi definisco ne di destra ne di sinistra ma sono per chi pensa alla mia persona e ai miei ideali e anche se non sono un comunista ho votato sinistra critica perché pensava a me, ma dell’etero che pensa ai gay oramai non mi fido più. E poi chi lo ha detto che in Italia non si troverebbe gente dichiarata che volesse fare politica nelle file di un partito politico gay? Sai quanti se ne troverebbero, il primo sarei io e come me ce ne sono tanti. Sicuramente un partito politico gay che prenderebbe un buon 10& di voti e mi ci taglierei la testa che si arriverebbe a tanto se ben pubblicizzato e organizzato potrebbe diventare l’ago della bilancia del parlamento, dando appoggio al premier che garantisca leggi per i diritti del mondo glbt e non sia un servitore del successore di Gesù che secondo le mie teorie era gay anch’esso ma represso e bigotto o al massimo bisessuale e omofobico essendo gay. Se non si trova il premier, indipendenti e si fa ostruzionismo alle camere finche non si legifera a nostro favore. Svegliamoci in Italia, lo stato è laico e il vescovo di roma non ha alcun diritto di plagiare le menti dei cittadini con sta falsa moralità e sti continui tabù sull’omosessualità e la sessualità e come si dice in sicilia: futti futti ca diu perdona a tutti. Per ora si potrebbe pressare il governo attuale per iniziare : sit in davanti il parlamento, incateniamoci ad oltranza finché non ne escono leggi per noi, scioperi della fame etc etc. comunque vi invito sempre a leggere il mio blog http://www.luigiiannello.blogspot.com dove ci sono delle mie riflessioni
si ok ma che ne pensi delle coreografie musicali a tema in parlamento e senato? possiamo creare delle divise apposite ead ogni votazione andata in porto (a prescindere dalla parte politica) noi getteremo i preservativi a tutti gli intervenuti. Sui sit in fuori non la vedo bene.. Roma è fredda e per terra sputacchiano e pisciano tutti.. facciamoci prima eleggere e prendiamoci i soldi che poi le idee vengono quando si sta al calduccio!
23 Luglio 2018 alle 16:58 #826256anonymous
Partecipantema se ci si candida poi non è che volete parte dello stipendio da parlamentare??
23 Luglio 2018 alle 16:58 #826257anonymous
PartecipanteAllora, io penso che una nazione si dovrebbe gestire come si gestisce un’azienda, ho lavorato in grosse multinazionali e ho studiato marketing, un clima più disteso e rilassato che potrebbe anche essere una specie di festa dopo aver legiferato per il bene della nazione, potrebbe anche associarsi ai modelli di grosse realtà aziendali che, si, sono serie e molto razionali quando si lavora ma raggiunto l’obiettivo si rilassano e creano nei dipendenti un clima sereno e tranquillo, naturalmente coinvolgendo il cittadino. Il clima della politica italiana è teso e retrogato, succube del vaticano, non a passo con i tempi, io proporrei anche che il politico a 65 anni se ne vada in pensione, no che in Italia i politici sembrano anch’essi. dei pontefici.Su una forma di protesta seria e responsabile io sarei sul forzare i tempi, attendere altri 5 anni perché in parlamento ci sia una forza politica gay e si legiferi per i nostri diritti sono tanti in relazione a come è vissuta l’omosessualità in europa e nel resto del mondo. Bella l’idea di distribuire preservativi e invogliare al sesso, sarebbe sempre uno schiaffo a quel cazzo di stato che è ospite nel territorio italiano e che ha la presunzione di plagiare e continuare a inculcare cultura omofobica nei cittadini. Io penso che dopo l’impero romano e le religioni politeiste che rispettavano il gay, la religione cattolica ha cercato in tutti modi di mettere la sottana ai gay. Comunque se volete mettervi in contatto con me sul mio blog trovate i miei contatti http://www.luigiiannello.blogspot.com
23 Luglio 2018 alle 17:12 #826258anonymous
Partecipantepartito gay? No grazie. Ci faremmo anche una brutta figura a livello di voti…è meglio che qualcuno continui ad ipotizzare che la “comunità gay” (a dir vero molto divisa) sia un fondamentale appoggio per la vittoria delle elezioni.
Meglio lasciare questa ipotesi che una certezza di “partito” che ci farebbe uscire allo scoperto in quanto “ininfluenti”.
Tenete presente che io, personalmente, non credo nei partiti lobbistici. Il partito dei gay, quello delle lesbophonate, delle camioniste ecc… sono controproducenti. E non sono nemmeno d’accordo quando la comunità gay dice di “valutare chi appoggiare alle elezioni in base al programma” perchè lo trovo poco dignitoso e molto opportunistico. Insomma, faremmo la parte dei parassiti.
Piuttosto, a mio parere, andrebbe preso il toro per le corna: finora, quali partiti politici si sono espressi favorevolmente ai diritti GLBT? Chi vuole matrimonio e adozioni e chi vuole il contentino “PACS”?
Finora lo hanno fatto spassionatamente 3 forze:
1) I Radicali: che ora si sono svenduti al PD in cambio di una poltrona. Ora li chiamerei MODERALI.
2) i Socialisti: che pur di ritornare sulle poltrone, farebbero accordi con Casini e WATER Veltroni.
3) La Sinistra COMUNISTA che, nonostante la sconfitta e le beghe di coalizione ha sempre visto per noi omosessuali il pieno riconoscimento dei nostri diritti.
Lo dico ai Berluscones: risparmiate la retorica della campagna elettorale, perchè non esiste una campagna elettorale al momento.
Vorrei solo che si guardasse in faccia la realtà. Con Rifondazione è stato eletto il primo parlamentare Transgender (Luxuria),Nichi Vendola è presidente di una Regione, Rosario Crocetta è sindaco di Gela (credo appartenga ai Comunisti Italiani).Detto questo, è inutile creare partiti gay! faremmo ridere peggio di Solange appena spunta il luccichio dei suo strass sulla parrucca cotonata.
Bisogna avere il coraggio di fare le proprie scelte politiche. L’Arcigay chi vuole appoggiare elettoralmente? In quale partito si identifica?
E’ giusto prendere posizione, ne abbiamo il diritto e la capacità per farlo.
Gli appartenenti a Gaylib restassero nella camera delle torture in attesa che Fini li ascolti (magari quando sarà alcolizzato). 😆 😆 😆
23 Luglio 2018 alle 17:29 #826259anonymous
PartecipanteNon lo so, sarò anche positivo o troppo positivo ma secondo me un partito gay non farebbe ridere nessuno,anzi… parli così perchè forse non tolleri l’atteggiamento di alcuni gay o forse te stesso, mi sembra una presa di posizione già da vigliacchi quella tua. Si, capisco che identificarci in un solo movimento politico fuori dagli eterosessuali sembrerebbe come scendere nel ghetto ma se è questo che si vuole visto come non gliene frega un cazzo chi ha avuto i nostri voti perchè non farlo?
23 Luglio 2018 alle 17:32 #826260fabio-sv
PartecipanteSarebbe un disastro : un partito del genere prenderebbe 100.000 voti al massimo, non entrerebbe in Parlamento, e in più i clericali direbbero : gli omosessuali in Italia sono pochissimi, quindi non c’è bisogno di approvare leggi in favore di un gruppo così minuscolo…
23 Luglio 2018 alle 17:35 #826261anonymous
PartecipanteNo mi spiace sei fuori strada. Personalmente la mia decisione l’ho già presa. Milito in Rifondazione solo perchè a mio parere è limitativo occuparsi solo della causa gay.
Non esistiamo solo noi al mondo. Esistono anche i Rom contro i quali molti fascisti si sono scagliati, per non parlare delle trans e di tutte le minoranze che in questo paese non sono tutelate inclusi i diversamente abili e chi nonostante la sofferenza di un letto d’ospedale non è nemmeno libero di scegliere se interrompere la propria sofferenza.
Vogliamo parlare dello stato di sudditanza dei lavoratori italiani? E dell’impossibilità di comprare una casa? E di prenderla in fitto? Di come le famiglie arrivino ad indebitarsi per comprare un letto ai propri figli? Una macchina per andare a lavoro?
Parliamo di questo e anche di gay per favore. Se per voi esitono solo i NOSTRI diritti, io non ci sto mi spiace.
23 Luglio 2018 alle 17:37 #826262anonymous
PartecipanteSe si proponesse come la solita solfa politica attuale!!! Se invece cercherebbe di essere un’alternativa per i gay ai soliti partiti politici che promettono e basta senza salvaguardare i diritti dei votanti ga, potrebbe anche essere un successo!!!
23 Luglio 2018 alle 17:50 #826263anonymous
PartecipanteSe invece cercherebbe di essere un’alternativa per i gay ai soliti partiti politici che promettono e basta senza salvaguardare i diritti dei votanti ga, potrebbe anche essere un successo!!!
se invece CERCASSE di essere.
E tu vorresti fondare un partito? Si, prova con il partito delle ASINESEE.
23 Luglio 2018 alle 17:51 #826264anonymous
PartecipanteA S I N E S S E
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