Gay.it Forum › Forum › Attivismo, associazioni, politica, cultura › Quando a scuola è il piccolo gay ad essere pestato.
- Questo topic ha 119 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 5 mesi fa da pijei05.
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24 Novembre 2016 alle 12:39 #752395unworldlyPartecipante
Malati di conformismo due
Pijei
Tutti noi sappiamo quanto omoerotico e misogino sia il mondo dei nazisti: che due donne lesbiche vengano aggredite da due maschie rasate mi fa ancora cinicamente ridere.24 Novembre 2016 alle 12:57 #752396rivasPartecipanteNon molta differenza a dire il vero: sono ancora una volta proprio gli psicologi ad affermare che tra la volontà di morire e il gesto non passa molta differenza, asserendo inoltre che il suicida che fallisce nell’impresa non è detto fallisca solo per comunicare agli altri il proprio disagio, ma anzi è molto probabile che ritenti fino al successo.
Non vedo il punto di quanto riportato dopo: sta di fatto che sei certo che nessun adolescente si suiciderebbe a causa della propria omosessualità.
Vorrei sapere cosa ti rende tanto sicuro: scrivono tutti a te gli aspiranti sucidi?
24 Novembre 2016 alle 13:21 #752397ericachicPartecipantemiei cari , 😉
quello che mi lascia perplessa è il vostro sentirvi parte di una setta: la setta degli omosessuali…. :S
allora: chi di noi in adolescenza non è stato oggetto di violenze psicologiche ed in alcuni casi anche fisiche???? : o perchè era troppo grasso, o perchè non rientrava nei canoni dell’uomo virile che non deve chiedere mai, o perchè ( in caso fosse una donna) la dava via con troppa disinvoltura o con troppo poca… B-) marchy risparmiati la battuta di facile effet 😉 to… 😛
la violenza è insita nel nostro dna culturale, non c’è accettazione della diversità rispetto al comune sentire….
io sinceramente non mi sento molto diversa da un musulmano, un uomo di colore,o una donna obesa!!!
sento la mia diversità come un accadimento del destino, ma paragonarmi ad un ragazzo con la sindrome di down o cerebralmente handicappato assolutamente NOOOOOO!!!!
ABBIAMO FROTTE DI GAY ITALIANI che costituiscono ESEMPI POSITIVI, adesso abbiamo anche un programma composti da ragazzi con un approccio positivo nei confronti della loro condizione. 😉 ..è vero la trans diventerà donna in diretta, ma avete mai veramente ascoltato con quanta ironia e comprensione parla del suo passato e della sue vicissitudini anche negative???? B-)
è vero i suicidi in periodo adolescenziale sono frequenti ed abitare in uno sperduto paesino calabrese non facilita di certo,ma chi di noi durante l’adolescenza non ha pensato almeno una volta al suicidio????….l’omosessualità è un problema che va affrontato, come lo potrebbe essere l’obesità, la negritudine, la religione…. LA VITA!!!!!
siete razzisti persino tra di voi, gli attivi sono meglio dei passivi, le lesbiche sono separatiste e uomini mancati, non si può nominare poi la parola bisex senza provocare un attacco isterico al 99% dei presenti, quindi di che si discute?????
non è l’omosessualità il problema, ma la fragilità emotiva che caratterizza l’età adolescenziale ed i modi per costruire un’identità facendosi carico della propria individualità, omosessualità compresa!!!!! B-)
(tu)24 Novembre 2016 alle 13:51 #752398unworldlyPartecipanteRivas
Il suicidio e il tentato suicidio sono due cose diverse. Ti pregherei di non confondere i due piani. Il suicidio può considerarsi intenzionale. Il tentato suicidio dovrebbe essere controintenzionale: perché di solito non è promosso da un impulso autodistruttivo, ma da un tentativo inadeguato di affermazione di sé e di richiesta di aiuto. Chi vuole uccidersi veramente non si mette nelle condizioni di essere salvato. Senza cinismo non si riesce ad avere il giusto distacco…Sul resto ti ha risposto ericachic.
24 Novembre 2016 alle 14:01 #752399rivasPartecipanteQuello del tentato suicidio come richiesta di aiuto è un luogo comune sfatato da tempo, tant’è vero che molti riescono nell’intento dopo alcuni tentativi.
Non me lo invento io ma ricerche condotte sul campo, poi si può dire tutto e il contrario di tutto.
Su quanto detto da Erica nessuno discute, ma sono ragionamenti buoni ex-post, l’adolescente arriva a farli dopo un processo di maturazione, di nuovo il punto è: riescono tutti in questo processo?
Sei convinto di sì, meglio. Io non ne sono tanto sicuro.
Amen.
24 Novembre 2016 alle 14:08 #752400shakaPartecipante24 Novembre 2016 alle 14:22 #752401puntadirivistaPartecipante:-))))))))))))))))))))
Shaka abbozzala!!
Rischiamo un’ attentatA!
24 Novembre 2016 alle 15:12 #752402anakreonPartecipanteCara Erica Aprica,
che ogni consorzio umano, ogni società civile, ogni fazione, ogni setta, perfino ogni famiglia inclini a riconoscere un nemico e, se questi manchi, a simularlo, è cosa nota:
eleggono o si fingono un nemico, perché, per fare fronte comune contro lui, i socii e gli amici stringono o corroborano i vincoli di società e d’amicizia, soffocando o dissimulando le cause di dissenso ed i comodi diversi, che potrebbero rilassare o dissolvere la compagine sociale ed amicale.Questo, come accade tra gli adulti così, a maggior ragione, accade tra gli adolescenti, massimamente tra quelli, i quali siano più incerti di sé e timidi del futuro.
Senza dubbio, dunque, non è gran peso chi sia il nemico, pur che sia un nemico.
Non di meno, non puoi negare che un nemico debba avere proprietà tali, che possano essere appellate, per consenso comune, nemiche.
Intendo dire:
trent’anni innanzi, in Italia, gli adolescenti potevano, con poco o nullo timore d’obbrobrio, reputare nemico, deridendolo e conculcandone la dignità, un giovinetto, il quale si fosse dichiarato acceso d’amor Greco;
duemila e cinquecento anni or sono, in Atene, i medesimi adolescenti non avrebbero potuto deridere e conculcare, additandolo a nemico del decoro comune, alcun altro, il quale avesse fatta copia di sé stesso all’amore d’un suo pari ovvero d’un adulto; al meno, non avrebbero potuto deriderlo e conculcarlo per ciò solamente e per null’altro.Non è, dunque, senza peso, per la solitudine o la derisione o l’oppressione di molti gli adolescenti, che l’amor Greco, qui, oggi, non abbia buon nome, se pur sia tollerato.
Che, poi, mancando questa, gli uomini reperirebbero altre cause, per cui eleggere un nemico e relegarlo e conculcarlo, non è dubbio.
Ma è difficile negare che questa, qui, oggi, se pur forse meno che ieri, ne sia una delle cause.
Anakreon.
24 Novembre 2016 alle 15:27 #752403unworldlyPartecipanteSoffocati dal preconcetto
Anakreon
Gli omosessuali dichiarati e risolti, per esperienza diretta, sanno che la società civile italiana li accetta senza particolari sospetti. Certo, non bisogna chiedere il permesso alla mamma per fare coming out.
Quando vivono serenamente una stabile e serena vita affettiva, gli omosessuali superano molti timori infondati, liberando finalmente la gente dai loro luoghi comuni.24 Novembre 2016 alle 16:02 #752404yoicksPartecipanteCondivido il tuo pensiero Unworldly. Alla fine se uno non si dichiara è perchè non si accetta. Certe volte è proprio il caso di dire che i primi omofobi siamo noi! 🙁
24 Novembre 2016 alle 16:47 #752405anakreonPartecipanteSi può dare anche il caso di colui, il quale non voglia, divulgando i fatti suoi, esporsi alla curiosità mal sana del volgo.
E’ un delitto ?.
Ankreon.
24 Novembre 2016 alle 19:43 #752406parvenuePartecipanteesporsi alla curiosità mal sana del volgo.
I.L.L.U.S.A. :-))))))))))))))))))))
24 Novembre 2016 alle 20:07 #752407ericachicPartecipanteB-) attenzione shaky perchè ti riduco in frattaglie!!!! 😎
concordo con any….su tutto…. come sempre!!!!! 😉 any caro, trovo un vero peccato mortale che i nostri gusti sessuali siano così incompatibili, perchè altrimenti ti corteggerei senza ritegno!!!!! 😉
biblici saluti ery 😛25 Novembre 2016 alle 13:20 #752408albufeiraPartecipante>se analizziamo il pregiudizio nei confronti del down, credo si possa dire che il down susciti una reazione estetica di disturbo.
Il down offende il senso dell’ordine...se in questo mondo c’è un “ordine” i gay per per la maggioranza che si considera normale sono un disordine, per cui tu ti stai discriminando!
>non e’ malato ma costituzionalmente minorato. Tuttavia per la morale tradizionale
il down e’ in fondo uno sventurato una vittima della sorte...lo stesso discorso è imputabile a certi psichiatri che considerano il gay o malato o minorato. Tu sei una vittima della sorte?
>Se pensiamo anche alle aberrazioni naziste, che sono il grado di violenza massimo espresso contro tali categorie, si propose un programma di eutanasia, rendendo questa reazione estetica sospensiva della legge morale.
..piu che morale userei etica, c’è una differenza tra etica e morale. La morale nazista non fu “sospensiva” ma bensì pulizia etnica, che per i nazisti fu altamente morale, mentre eticamente è incompatibile .
25 Novembre 2016 alle 13:40 #752409unworldlyPartecipanteguardi troppa televisione
albufeira
la visione che hai della realtà è filtrata dalla rappresentazione che ne fa il piccolo schermo italiano -
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