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Taggato: identità di genere
- Questo topic ha 40 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 7 mesi fa da
anonymous.
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AutorePost
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7 Gennaio 2019 alle 21:08 #839311
zaffiro80
Partecipantenulla.
ho precisato in cosa credo.
8 Gennaio 2019 alle 9:45 #839312leondrago
Partecipante@Anonymous wrote:
@leondrago wrote:
@zaffy wrote:
@Zaffiro80 wrote:
1) adulto fuori (anche se son consapevole che non sembra..) e ragazzino dentro;
2) cittadino del mondo;
3) gay;
4) agnostico (credo che ci sia un dio ma non cosi come viene dipinto dalla chiesa).me se credi nell’esistenza di un dio non puoi essere agnostico, visto che l’esistenza di un qualsiasi dio non è ancora mai stata provata scientificamente
non è chiaro il tuo ultimo appunto: l’agnostico non è un ateo, è uno che proprio perchè l’esistenza di un qualsiasi dio non è mai stata provata non si cura di tali beghe.
io invece sono areligioso.
io concordo solo che esiste una qualche energia ma non la ritengo senziente!
quindi non è un dio!
tra l’altro nessun dio è un vero dio visto che non hanno MAI creato niente ma hanno solo MODIFICATO quello che c’era già!!!!!!!!!!piu che altro professati aconfessionale..
Molti culti religiosi si basano su energie non senzienti che governano il mondo;)
ma io non seguo nessun culto;
io non pratico nessun rito;
l’energia che ho menzionata non la adoro!
aconfessionale indica qualcuno che non segue la religione principale non uno CHE NON NE SEGUE NESSUNA!8 Gennaio 2019 alle 20:34 #839313anonymous
Partecipantea|con|fes|sio|nà|le
agg.
TS relig., che non è legato ad alcuna confessione religiosadove te lo sei inventato principale o non?
A= senza
senza alcuna confessione di fede
per credere in qualcosa non vi è bisogno di idolatrarla o adorarla..
17 Gennaio 2019 alle 10:45 #839314anonymous
Partecipante@Anonymous wrote:
a|con|fes|sio|nà|le
agg.
TS relig., che non è legato ad alcuna confessione religiosadove te lo sei inventato principale o non?
A= senza
senza alcuna confessione di fede
per credere in qualcosa non vi è bisogno di idolatrarla o adorarla..
dimentichi che il tema è la religione … o usando il termine che tu preferisci la confessione di un credo che in quanto tale porta alla religiosità, a dei RITI che vengono praticati è quindi ad una adorazione a MONTE;
il “credere” in qualcosa porta quindi all’adorazione dell’ “oggetto” in questione;
la differenza tra a-religioso e a-confessionale:
1: uno che non pratica nessun rito religioso legato a qualsivoglia confessione;
2: uno che non professa nessuna confessione e di conseguenza nessun rito religioso;
la differenza tra i due termini è sottile e ambigua: l’Uomo è portato a complicare le cose e si finisce in un circolo vizioso.il mio appunto era diretto alla tua affermazione @Anonymous wrote:
“Molti culti religiosi si basano su energie non senzienti che governano il mondo”
io ho detto che ammetto (credo) che ci sia una qualche energia che ci anima ma ciò non porta al credere in una “divinità”: forse che credere che la lampadina si accenda per l'”energia” elettrica e non per magia, o miracolo, mi rende un credente, un fedele dell’elettricità?
4 Aprile 2019 alle 18:56 #839315anonymous
Partecipante@Ospite wrote:
@edtkenzo wrote:
Intanto C.Bruni non è mai stata molto “italiana”,durante gli anni 70 si trasferì con la famiglia Tedeschi a Parigi,per timore dei rapimenti e del terrorismo br,ha fatto le scuole oltralpe,la sua origine piemontese d’altronde è piu storicamente orientata verso il paese transalpino.Lei è diventata anche cittadina francese,rappresenta l’intera Francia come sua first lady,è stata coraggiosa a dire pubblicamente quello che molti politici pensavano ,Berlusconi ha sbagliato,è estremamente provicniale e con quella battuta ha rasentato il pregiudizio razziale,Ma tu credi ancora alle identita nazionali?? Sono solo un pretesto economico per difendere interessi strategici nazionali….io credo in mondo sempre piu multirazziale e globalizzato,quale miglior prova l’elezione di un presidente afroamericano??….Gay etero bisex…dovrebbero riflettere soltanto un orientamento sessuale privato…perche le emozioni appartengono a tutti e non ci si puo dividere in categorie umane.
Che ingenua illusione pensare che l’elezione di un afro-americano corrisponda al divino volere di una società di uguali!
E’ STATO MESSO un nero alla Casa Bianca perchè nei prossimi anni, il centro dell’interesse strategico americano sarà l’Africa e le sue immense risorse naturali, ora minacciate dalla invasiva presenza cinese in quel continente. Si tratta di una vera e propria infiltrazione politica, strategicamente differente rispetto ai colpi di stato e alle guerre create a tavolino dalle potenze occidentali. Basti vedere chi ha finanziato la campagna elettorale di Obama: JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley…Non esattamente associazioni senza scopo di lucro. Trovo piuttosto ridicolo che ancora si ragioni coi sogni dei figli dei fiori, “per un mondo migliore”, “delle magnifiche sorti e progressive” etc etc etc.
Il globalismo, poi, è un’altra invenzione delle grandi banche per creare un mercato del lavoro in estrema competizione e con retribuzioni continuamente al ribasso, in cui gli unici a guadagnarci sono grandi gruppi industriali e le banche, con i sindacati ridotti all’ombra di se stessi.
C’è ancora molta ingenuità, nonostante da anni si discuta delle malefatte del globalismo, fra cui distruggere le identità nazionali per meglio governare l’economia mondiale con regole uguali per realtà differenti.Concordo però con l’ultima riga che hai scritto.
ecco una delle rare persone intelligenti che scrivono in questo sito
5 Aprile 2019 alle 9:26 #839316leondrago
Partecipanteobama sta dimostrando che in fondo non cè molta differenza col precedente presidente visto che continua ad accanirsi in africa per fare piazza pulita dei personaggi divenuti scomodi; e ancora cercano di coinvolgere il resto del mondo nei loro intrallazzi!!!
8 Aprile 2019 alle 15:35 #839318anonymous
Partecipante@Ospite wrote:
Alla luce dell’intervento di Carla Bruni ho notato che in questo forum, pochi utenti si sono infiammate scagliandosi contro la first lady francese. Al contrario di ciò che ho incontrato in altri siti, in cui molte persone, sentitesi toccata nella propria identità nazionale si sono inferocite lanciando invettive furiose.
L’identità di un individuo è costituità da varie sfaccettature che definiscono la nostra persona fisica, psicologica e la posizione cha abbiamo rispetto alla società o alla cultura di appartenenza. Per cui esiste un’identità sessuale (maschio, femmina e orientamento sessuale), un’identità nazionale, politica o religiosa… eccetera. Nonostante queste molteplici sfaccettature della nostra personalità, una di questi tende a prevalere ed ad essere dominante nella definizione della nostra identità. Perciò c’è chi si identifica prevalentemente con la propria nazionalità, definendosi innanzitutto italiano, chi si identifica con un’ideologia politica o religiosa e si definisce comunista, fascista, religioso, laico, cattolico o ateo, chi si definisce attraverso la propria attività professionale, status social etc…. Chi invece riconosce il proprio genere o orientamento sessuale come elemento fondamentale della propria personalità si definisce in primis uomo o donna etero, gay, bisessuale o transgender.
Per quanto mi riguarda ritengo che la mia identità sessuale prevalga sulle altre: cioè mi sento prima di tutto gay e poi tutto il resto, mettendo agli ultimi posti l’appartenenza politica e religiosa.
Per quanto rischi di essere riduttivo mi piacerebbe sapere qual’è l’aspetto della vostra personalità che meglio vi definisce. E che importanza ha per voi il vostro genere ed orientamento sessuale nel determinare la vostra identità.Ciuccia si scrive “qual è” senza apostrofo! Impara la grammatica prima di sproloquiare sul concetto d’identità. Inoltre hai qualche problema nel concordare i nomi, per non parlare delle evidenti difficoltà nella punteggiatura. Sul resto calo un velo pietoso. Ho evidenziato i tuoi errori in modo da correggerli.
Buon proseguimento!
8 Aprile 2019 alle 15:39 #839319anonymous
Partecipante@Ospite wrote:
@Ospite wrote:
Alla luce dell’intervento di Carla Bruni ho notato che in questo forum, pochi utenti si sono infiammate scagliandosi contro la first lady francese. Al contrario di ciò che ho incontrato in altri siti, in cui molte persone, sentitesi toccata nella propria identità nazionale si sono inferocite lanciando invettive furiose.
L’identità di un individuo è costituità da varie sfaccettature che definiscono la nostra persona fisica, psicologica e la posizione cha abbiamo rispetto alla società o alla cultura di appartenenza. Per cui esiste un’identità sessuale (maschio, femmina e orientamento sessuale), un’identità nazionale, politica o religiosa… eccetera. Nonostante queste molteplici sfaccettature della nostra personalità, una di questi tende a prevalere ed ad essere dominante nella definizione della nostra identità. Perciò c’è chi si identifica prevalentemente con la propria nazionalità, definendosi innanzitutto italiano, chi si identifica con un’ideologia politica o religiosa e si definisce comunista, fascista, religioso, laico, cattolico o ateo, chi si definisce attraverso la propria attività professionale, status social etc…. Chi invece riconosce il proprio genere o orientamento sessuale come elemento fondamentale della propria personalità si definisce in primis uomo o donna etero, gay, bisessuale o transgender.
Per quanto mi riguarda ritengo che la mia identità sessuale prevalga sulle altre: cioè mi sento prima di tutto gay e poi tutto il resto, mettendo agli ultimi posti l’appartenenza politica e religiosa.
Per quanto rischi di essere riduttivo mi piacerebbe sapere qual’è l’aspetto della vostra personalità che meglio vi definisce. E che importanza ha per voi il vostro genere ed orientamento sessuale nel determinare la vostra identità.Ciuccia si scrive “qual è” senza apostrofo! Impara la grammatica prima di sproloquiare sul concetto d’identità. Inoltre hai qualche problema nel concordare i nomi, per non parlare delle evidenti difficoltà nella punteggiatura. Sul resto calo un velo pietoso. Ho evidenziato i tuoi errori in modo da correggerli.
Buon proseguimento!
Dopo il “Ciuccia” magari ci voleva una virgola ma non l’ho messa per evidenziare l’ambiguità tra verbo e sostantivo. Raffinatezza per pochi eletti che notifico onde evitare il misunderstating.
8 Aprile 2019 alle 15:53 #839320anonymous
Partecipantemisunderstating.
8 Aprile 2019 alle 16:17 #839321anonymous
PartecipanteInfine, lo stesso nick “corretore_ortografico” è un’ ironia su chi desidera correggere le bozze, mestiere che non farò mai ma per il quale spero che il sito trovi presto la persona adatta (magari un moderatore, se ne è capace – ma ho dei dubbi…).
Il nick gioca sull’ambiguità tra “correttore” e “retore”, nella quale “corretore” mi sembra la sintesi appropriata. E’ inutile cercare un pretesto nella mia ortografia. E’ tutto voluto, persino l’apostrofo al posto dell’accento sulla “e” maiuscola che indica il predicato, o il punto fermo dopo tre puntini sospensivi tagliati dalla parentesi. Questa è arte della scrittura, in cui sono maestro.
Per le pseudo-anglofile (col trattino): misunderstanding indica in lingua inglese “a situation in which a comment… etc. is not understood correctly”. “Misunderstating” è un neologismo da me coniato in cui la “cattiva interpretazione” non è presente o futura, ma ha le sue radici nel passato. Quindi “state” e non “stand”. Basta. Straparlo e mi rendo conto che è inutile. Chi ha buone orecchie per intendere, intenda!8 Aprile 2019 alle 16:38 #839317anonymous
Partecipantecara la soledamore. non hai capito che anche la redazione ti ha in antipatia.
prima o poi trovera il modo di bannartigott sei dank
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AutorePost
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