Gay.it Forum › Forum › Incontri › Locali LGBT › ADDIO ITALIA: IO GAY VADO IN SPAGNA
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- Questo topic ha 16 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 11 mesi fa da
anonymous.
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13 Dicembre 2018 alle 22:00 #739135
anonymous
PartecipanteIl presidente del circolo arcigay La Salamandra Antonio Benazzi nel prossimo mese di giugno lascerà l’Italia con destinazione Madrid, per raggiungere quella Spagna che, da quando è governata da Zapatero, è diventata la terra promessa per gli omosessuali. «Qui non ci sono spiragli per il riconoscimento dei nostri diritti. Così, cogliendo anche un’occasione di lavoro che mi si è presentata in queste settimane, ho deciso di andare a vivere in Spagna, dove troverò un paese che rinosce i matrimoni gay e respira un clima culturale molto diverso dal nostro».
Benazzi a trentuno anni ha già perso la speranza che l’Italia possa cambiare nel senso da lui auspicato: troppe le resistenze culturali e politiche da vincere. E nessun segnale in direzione contraria. «Non so se in futuro tornerò a vivere qui, ma certo non vedo grandi prospettive. E di fiducia nel mio Paese ne ho ben poca», aggiunge con tono secco. L’innamoramento per la Spagna invece è arrivato un po’ per volta, grazie ad una serie di viaggi da semplice turista. «Da qualche anno trascorro là le mie vacanze e ho iniziato a stringere amicizie. Indubbiamente anche in Spagna il clima per gli omosessuali non è idilliaco ed esistono sacche di intolleranza, ma le differenze con l’Italia sono altrettanto innegabili. Per questo sono sempre di più i gay che vi si trasferiscono: è diventata la terra promessa per tutti noi».
E, proprio mentre Benazzi era impegnato in uno dei suoi viaggi in terra iberica, arrivò la notizia che a Roma il governo Prodi, nel quale l’intera comunità omosessuale aveva riposto molta fiducia, aveva stralciato la proposta di legge sulle coppie di fatto. Quella che avrebbe dovuto avviare il percorso verso la parità di diritti con gli eterosessuali. «In quel momento forse si sono spente le ultime speranze. Da lì non si è più mosso alcunché e chissà quanto tempo dovrà passare prima che si ripresenti un’altra occasione del genere. Le resistenze sono troppe e troppo influenti».
In questo contesto si sono aggiunte difficoltà lavorative. Docente in corsi di informatica in enti di formazione finanziati dalla Regione e dall’Unione europea, Benazzi ha subito sulla sua pelle il taglio dei contributi erogati dai due enti. In altre parole, i corsi da tenere sono sempre meno. Contemporaneamente, dagli amici spagnoli è arrivata la proposta: «Vieni a lavorare qui, c’è bisogno di docenti di informatica in alcune scuole private».
Mettendo insieme le differenze tra Italia e Spagna in termini di opportunità lavorative e diritti riconosciuti agli omosessuali, Benazzi si è sentito sostanzialmente senza alternative: Madrid sarà la sua nuova città a partire dal prossimo mese di giugno. La scelta non è casuale: nell’evoluta Spagna, la capitale è una delle realtà più all’avanguardia per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei gay.
Con l’Italia, Benazzi lascia anche Mantova e il circolo arcigay La Salamandra, di cui è stato per tre anni il presidente. «Tengo però a sottolineare che nella nostra città abbiamo sempre incontrato istituzioni locali aperte nei nostri confronti, a differenza di quanto avviene al livello del governo centrale. Non a caso il sindaco Fiorenza Brioni ci farà visita anche in occasione del nostro congresso di domani».
13 Dicembre 2018 alle 22:12 #843514anonymous
Partecipanteun impiegato di ente pubblico (per di più precario) che opportunità avrebbe di sistemarsi lavorativamente in Spagna?
13 Dicembre 2018 alle 22:58 #843515pescedigatto
PartecipanteTutto sto sproloquio per dire che a 30 e più anni è ancora disoccupato e spera di trovare lavoro in Spagna?
14 Dicembre 2018 alle 10:22 #843516anonymous
Partecipantepescione…ma in spagna dov’è? tutto questo lavoro di cui parli.
La spagna è un punto di riferimento per chi vuole appoggiare idee liberiste e non inseguire le chimere come succede in italia…
hai ragione: in 30 e più in italia non è cambiato nulla riguardo l’omosessualità…per il lavoro è sottointeso.
In spagna si sta meglio riguardo i diritti. Sono più visibili di noi: questo non lo puoi negare.
Se lascio l’italia è perchè ho intenzione di seguire il compagno che ha origine spagnole sebbene è meridionale e terrone come me.
In spagna c’è disoccupazione quanto se non di più dell’italia.
😉14 Dicembre 2018 alle 10:42 #843517anonymous
Partecipanteche schifo!!!! mi viene la pelle d’oca… 😯
14 Dicembre 2018 alle 11:42 #843518madjakk
PartecipanteMa chissenefrega si può dire?
14 Dicembre 2018 alle 11:55 #843519anonymous
Partecipantelo hai detto. Cosa vuoi? il beneblacido di qualcuno che manovra i f 😉 ili…
14 Dicembre 2018 alle 12:08 #843520anonymous
PartecipanteFai bene a lasciare l’Italia, questo non è più un paese felice, e i prossimi 5 anni sono ormai segnati.
Buona fortuna!
14 Dicembre 2018 alle 13:16 #843521anonymous
Partecipantevoglio passare gli ultimi anni della mia vita in spagna.
Questa terra mi chiama per nome…..????
Da quelle parti che pesate che ci possa essere a livello lavorativo???
Sicuramente mi metteranno in una maccelleria della corrida: a squartare i tori…
Ma per amore devo andarci: il mio compagno ha le sue origini da quelle parti… e qua ci sta male: e se sta male lui sto male pure io.
Ammalarsi in questo modo ne vale la pena? in 5 anni di questo governo moriremo di crepacuore…
Lì c’è zapatero: è molto vicino ai noi gay e lontano dagli etero e proprio per questo è riuscito a dare respiro alla diversità.
grazie per avermi augurato buona forutuna: ne avrò bisogno: con tutti quei tori… 😉
14 Dicembre 2018 alle 13:27 #843522anonymous
Partecipante@Anonymous wrote:
voglio passare gli ultimi anni della mia vita in spagna.
Questa terra mi chiama per nome…..????
Da quelle parti che pesate che ci possa essere a livello lavorativo???
Sicuramente mi metteranno in una maccelleria della corrida: a squartare i tori…
Ma per amore devo andarci: il mio compagno ha le sue origini da quelle parti… e qua ci sta male: e se sta male lui sto male pure io.
Ammalarsi in questo modo ne vale la pena? in 5 anni di questo governo moriremo di crepacuore…
Lì c’è zapatero: è molto vicino ai noi gay e lontano dagli etero e proprio per questo è riuscito a dare respiro alla diversità.
grazie per avermi augurato buona forutuna: ne avrò bisogno: con tutti quei tori… 😉
Be la Spagna è un esempio, ma per stare bene basta andare in qualunque paese europeo tranne l’italietta di berlusconi e ratzinger.
anche in Romania sono più civili dell’italietta pizza e mandolino.
Comunqeu se vuoi andare in Spagna non devi fare altro che contattare qualche associazione gay spagnola, che sapendo che vieni da un paese dove i gay non sono ben accetti, l’italietta cofoncella di berlusconi, ti daranno sicuramente una mano.
😉14 Dicembre 2018 alle 13:58 #843523anonymous
Partecipantesicuramente mi farò inizialmente aiutare da loro anche perchè mi troverei spaesato…
Vedrò cosa fare…sono elettrizzato dall’idea di lasciare questo inferno: magari sarà il paradiso.
Infatti, per facilitare l’aiuto dirò di essere maltrattato così mi daranno una mano più velocemente. Non vorrei mai inciampare nella burocrazia delle associazioni.
si vede come si sta in italia..no??? Che altra spiegazione potrei dare???
Mi metto a fare la sceneggiata “napoletana?”…Il guaio che il paese in cui sto è sede del papa: peggio ancora.
Che altra motivazione potrei dare al mio urlo di disperazione???
Io gay messo nelle mani: alla destra i gay, alla sinistra-destra il papa.
Mi sento un rifugiato politico…Ma vi rendete conto? questo governo in che condizioni ci ha messo…
Il mio compagno penso che conosca qualche associazione: sicuramente saprà indirizzarmi, anzi, ci indirizziamo: due teste meglio che una.
grazie, ogni tanto si trova qualcuno che capisce.
😉15 Dicembre 2018 alle 10:32 #843524neeko81
Partecipantetroppo facile fuggire. E’ da coraggiosi invece RESTARE.
15 Dicembre 2018 alle 11:02 #843525anonymous
Partecipante@NEEKO81 wrote:
troppo facile fuggire. E’ da coraggiosi invece RESTARE.
“Fuggire” o meglio trasferirsi non è facile, comporta un sacco di coraggio.
Restare e non fare niente, come succede in Italia, è facilissimo.15 Dicembre 2018 alle 11:36 #843526anonymous
PartecipanteIn Spagna il clima gayo che si respira è innegabilmente migliore.
La crisi economica da loro al momento è peggiore che da noi. Sul fatto di trovare lavoro potresti avere problemi.
Zapatero per i gay ha fatto quello che doveva, ora ha ben altre gatte da pelare…
15 Dicembre 2018 alle 16:26 #843527anonymous
PartecipanteNeek…facile per te. Mica sto fuggendo con un sacco a pelo.
Per un attimo ho creduto che fossi Carlo Masi: vi somigliate un pò… Sono astigmatico e faccio di questi errori.
Sto vagliando la situazione e c’è qualcosa dentro me che vuole andare in spagna. Non so il perchè?!…
Riguardo il lavoro ho già detto che non si sta meglio di qua: c’è pure crisi economica e pensare che lo faccia per questo è assurdo.
E poi non dirò mai quando parto se lo farò sarà una sorpresa anche per me…
Caratterialmente sono così: o mi fermo o mi sconvolgo…e chi mi conosce non si sconvolge più di tanto.Neek..e se mi resto cosa faccio??? per i gay c’è speranza in italia???
gli altri hanno raggiunto qualcosa rispetto a questo paese e noi siamo fermi.
Ieri c’è stato un intervento di un informatico fra l’altro manco gay ma etero che ne sapeva di più delle associazioni e questa cosa mi ha lasciato meravigliato.
Un etero che parla da gay…mettendo in evidenza le difficoltà che queste associazioni non affrontano e per come siamo e per come ho capito dal suo intervento siamo tagliati fuori.
E poi volevo un chiarimento se posso: come mai un informatico può avere i dati di una persona perchè la legge glielo consente?
Quindi, chiunque abbia una laure in informatica può sapere i nostri dati personali??Questa non l’ho capita: se lo stesso me la vuole chiarire o un altro…è indifferente per me.
E chi glieli dà i dati personali ad un informatico??? Aiutooooooooooo
😉 -
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