Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
miss_jean_brodiePartecipante
@Edimont wrote:
scusa almedel mi spieghi perchè sarei superficiale? ho perso peso per essere meno brutto e la bellezza mi insegnano sia un valore comunque assoluto, sia che mi faccia bello per me sia che mi faccia bello per gli altri! e poi chissà perchè quelli che puntano il dito contro la vanità altrui sono le solite belle al ballo 😡
valore assoluto?
straparli?miss_jean_brodiePartecipanteLafcadio, perdonale, non sanno quello che fanno, poverine.
Stanno lordando anche questa oasi culturale.Perdonale, fammi questo regalo, oggi che é il mio compleanno!
Piú tardi torno e parliamo di libri a go-go.
Anche di quella piattola di Gide.miss_jean_brodiePartecipantenemmeno sotto effetto di narcotici é possibile ravvisare una somiglianza
miss_jean_brodiePartecipante@Acara Dea Madre wrote:
@Miss_Jean_Brodie wrote:
Vini di Borgogna o di Bordeaux.
Vini bianchi del Reno
Vino del Chianti. del Dao, del Douro o dell´Alentejo.E rutti tutti emiliani.
Miss Jean li usa anche pre-fisting per dilatare? 😈 👿
Per il post-fisting, per dimenticare.
miss_jean_brodiePartecipanteVini di Borgogna o di Bordeaux.
Vini bianchi del Reno
Vino del Chianti. del Dao, del Douro o dell´Alentejo.E rutti tutti emiliani.
miss_jean_brodiePartecipante@Piss_Jean_Sbroda wrote:
Colpa del Vino di Madeira
Per te il tavernello è anche troppo!
stella, con il tevarnello io mi ci faccio al massimo il pedicure o il lavaggio vaginale.
miss_jean_brodiePartecipante@Piss_Jean_Sbroda wrote:
@Miss_Jean_Brodie wrote:
Rileggo…ma non sempre da sobria.
Volevo dire che sarebbe come ascoltare delle opere del settecento, cui, per ventura, siano state tolte le arie e lasciati i solo recitativi.
Volevi dire??? OK OK ma hai detto il contrario!!!! Ho colpa io se non eri sobria???
No, non é colpa Sua, Signora.
Colpa del Vino di Madeira.miss_jean_brodiePartecipante@Piss_Jean_Sbroda wrote:
@Miss_Jean_Brodie wrote:
altro…
Sarà meglio che:
1 rileggi i post che scrivi
2 ti informi prima di sparare cazzate.Ciao bruttA.
Rileggo…ma non sempre da sobria.
Volevo dire che sarebbe come ascoltare delle opere del settecento, cui, per ventura, siano state tolte le arie e lasciati i solo recitativi.
Mia dolce Euchessina, non ho certo bisogno di informarmi in fatti di musica.E ora scriviamo qualcosa di libri senno ci fanno il culo pure qua.
Qualsiasi cosa.
Iva Zanicchi, per esempio, ha pubblicato qualcosa recentemente?miss_jean_brodiePartecipante@PekinesA wrote:
…Brody..sei sempre fuori luogo e fuori tempo.
🙄
Vero.
Deo gratias.miss_jean_brodiePartecipantemiss_jean_brodiePartecipante@BanaliA wrote:
@Miss_Jean_Brodie wrote:
So che é banale parlare del tempo, ma … che tempo fa lí in Italia?
Qui fa freddo, grigio e piove come dio la manda.Giriamo_toutte nude come la Sgarbi perchè ci suda. 😈 👿
Nude? che orrore? e le perdite?
Qui (Germania) fa un freddino ed é pure triste.
miss_jean_brodiePartecipanteSo che é banale parlare del tempo, ma … che tempo fa lí in Italia?
Qui fa freddo, grigio e piove come dio la manda.miss_jean_brodiePartecipante@Addoriamo la CadaverixA! wrote:
Nelle mie notti, rientrando a casa.
In queste notti d’agosto in cui la città, almeno nella mia zona, è deserta ho almeno qualche piccola certezza, un presidio che mi rincuora. L’altra notte, dopo essermi fermato da lui a prendere una tisana e scambiare le due ultime chiacchiere della giornata, sono tornato a casa dal lavoro. L’ingresso di casa mia taglia, letteralmente, l’angolo tra due strade e quando devo entrare non vedo che cosa succede nella strada adiacente, appena svoltato l’angolo. Potrebbe esserci anche qualcuno che, in agguato, mi vuole spaccare la testa con una mazza da baseball.
Stento a crederlo! :-)))))))))))))))))))
L’altra notte, verso le due, mi sto avvicinando al cancelletto quando lì davanti vedo una trans altissima. Penso, con lieve disappunto: “Accidenti, ma con tutto il posto che c’è, proprio davanti al mio portoncino deve lavorare questa qui?”. Non mi infastidisce la loro presenza che, anzi, quasi mi rassicura, specialmente in questi giorni. Di vista ormai le conosco e le riconosco un po’ tutte, compresa quella che lavora su una Smart e ha un cagnolino sul cruscotto. L’altra notte, quindi, scendo dalla bicicletta e, mentre mi frugo in tasca in cerca delle chiavi, vedo che lei gira la testa e dice a qualcuno fuori dal mio campo visivo: “Eccolo, è arrivato”. Penso: “Ci siamo, adesso mi rapinano e magari mi violentano pure”. Invece, dietro l’angolo vedo spuntare una ragazza dall’aria mite che mi spiega di essere uscita di casa con il mazzo di chiavi sbagliate e di essere rimasta chiusa fuori. Effettivamente qualche tempo fa è stata cambiata la serratura – e la chiave relativa – del portoncino d’ingresso perché quella vecchia era difettosa. “Stavo pensando di entrare dalla finestra, meno male che sei arrivato tu”, aggiunge. Allora abbozzo un sorriso e, ancora un po’ diffidente, apro il portoncino e lei mi segue dopo aver salutato e ringraziato la trans. Mentre entrambi rientriamo, ciascuno a casa nostra – lei abita nell’appartamentino di studenti sotto il mio e quando vedo che inserisce la chiave nella toppa scompaiono anche i miei ultimi dubbi -, mi chiedo quanto tempo abbia aspettato fuori, se la trans si sia offerta di tenerle compagnia e di proteggerla dai malintenzionati, se addirittura – vista la sua altezza – la ragazza non le abbia chiesto di farle da scalino con le mani intrecciate per entrare dalla finestra, o se magari non si siano scambiate consigli e pettegolezzi sugli uomini. Tutte le transessuali che si prostituiscono intorno a casa mia sono intente a recitare un ruolo e a indossare una maschera, quella del desiderio degli uomini – perlopiù eterosessuali – che, la notte, girano incessantemente intorno alla piazza. Le vedo senza vederle, in un certo senso, perché l’unica cosa che mostrano è l’immagine rispecchiata di quel desiderio maschile. Se per puro caso mi cade lo sguardo su una di loro, se per puro caso le colgo in un momento di distrazione e loro se ne accorgono, rientrano subito nel ruolo, si passano la lingua sulle labbra mimando un gesto lascivo che dovrebbe risultare seducente agli occhi del maschio medio. Son ben consapevoli che, per offrire un servizio – e farselo pagare -, devono incarnare un certo tipo di donna e proporsi come un certo genere di merce. L’altra notte, invece, quella transessuale ha lasciato cadere completamente questa maschera, non soltanto nei confronti della ragazza che ha, in qualche modo, aiutato, ma anche nei miei confronti, rinunciando a recitare la pantomima del perenne oggetto del desiderio. Ho intravisto, insomma, la persona dietro la maschera, l’essere umano che solitamente nascondono. La nostra comune fragilità.
[E’ un episodio da nulla, lo so, e non volevo nemmeno parlarne. Ma poi ieri ho letto questa notizia e allora – non so come – ho pensato che fosse giusto raccontare una cosa da nulla come questa].
ma che gnola senza costrutto…
i suoi sproloqui sono come delle arie di un´opera del settecento, in cui ci siano solo dei lunghi recitativi, ma delle arie vere e proprie nessuna traccia.
miss_jean_brodiePartecipante@Addoriamo la CadaverixA! wrote:
Nelle mie notti, rientrando a casa. L’altra notte, dopo essermi fermato da lui a prendere una tisana e scambiare le due ultime chiacchiere della giornata, sono tornato a casa dal lavoro
Da luì? a prendere una tisana?
una tisana?
ma nemmeno io e nemmeno in casi disperati andrei da lui a prendere una tisana di notte!!
miss_jean_brodiePartecipante@Parole Sante wrote:
@Miss_Jean_Brodie wrote:
Io faccio la Miss Marple, naturalmente.
Sono l’unica che se lo puó permettere.ConcordA. Anche e soprattutto per il physique du rôle.
anche e soprattuto perché io l´inglese lo so!
-
AutorePost