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alextransgenderPartecipante
Ti dirò quando pensavo di essere gay, molti dicevano fossi na donna mancanta, avevano molto ragione, ero alla ricerca del gay maschile ed iper attraente, modello eterosessuale, invece, poi, col tempo mi sono resa conto, da transessuale, che non c’è nessuna differenza ra essere omosessuale ed eterosessuale cambia solo il modo di approcciarsi all’aspetto estetico.
Ad un’omosessuale – non piace addentrarmi negli stereotipi anche perchè esistono vari gradi di omosessualità – cerca un suo simile, ovvero un suo ideale di uomo che sia effeminato o mascolino è importante dia la sensazione di trovarsi davanti una sagoma maschile. Per quanto concerne le movenze, bè qui ti do ragione anche il più maschio alla fine pecca di presunzione e sbotta di brutto quando scade nella effeminatezza..posso capire un’effeminato, ma un mascolino da un senso di imbarazzo. Trovarsi davanti un’omosessuale ipermaschile che improvvisamente schecca da non poco fastidio contrariamente ad uno effeminato.
Parlando dell’arte gli omosessuali, me compresa, amano l’estremizzazione dei costumi e dei Pride multicolorati e riffuggono dagli albienti chiusi e intolleranti. Non è possibile condurre una vita grama della eterosessualità quando l’omosessualità è voglia di vivere e viversi..come vedi le differenze ci sono ma almeno sappiamo viverle non soffocandole in sereotipi maschio gay io e maschio etero io..
26 Gennaio 2015 alle 15:33 in risposta a: QUANDO DA ATTIVO SI DIVENTA PASSIVO E L’ALTRO COSA FA? #934821alextransgenderPartecipanteCol mio compagno sto provando ad essere attiva..lui mi comprende e non gli pesa tanto che io debba per forza essere attiva, ma io vorrei tanto esserlo..mi piacerebbe moltissimo perchè lo amo tantissimo
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