Gay.it Forum › Forum › Coming out › Voglio parlarvi della mia storia, perché ormai sono giunto a un bivio.
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28 Dicembre 2017 alle 17:48 #1227273Gabriele LorenzoPartecipante
Spero che qualcuno abbia 5 minuti per leggere la mia storia, non sono qui per chiedere compassione, o ricevere parole di conforto, o aiuto, sono solo qui per sfogarmi, vi sembrerò egoista ma vi assicuro che non è così, sono semplicemente arrivato al limite, sono sfinito. Sono un ragazzo di 19 anni, abito in un paese del sud Italia dove c’è una mentalità molto arretrata, sono gay…da quando l’ho capito? L’ho sempre saputo, ma non ci ho mai dato peso, non ho mai pensato al mio futuro, e ho sbagliato, ma ero solo un ragazzino che pensava a perdere tempo, non avevo dei veri obbettivi nella vita. Ho cominciato a prendere coscienza della situazione verso la metà di questo 2017, sono all’ultimo anno Delle superiori, e dopo il diploma vedo il nulla, non ho idea di cosa fare, mi sento inutile, ma prima di parlare della mia autostima, parliamo delle cause, ho sempre vissuto con questo peso, ma adesso è diventato insostenibile, non ho mai avuto molti amici, anzi non ho mai avuto un vero e proprio amico con il quale potermi confidare e del quale potermi fidare, fino a quando quest’anno non mi sono confidato con un mio amico, perché ho cominciato a fidarmi di lui, e fidatevi di me, io so di chi fidarmi e di chi no, lui è stato il primo di cui mi sono fidato, e infatti non ho sbagliato, quindi quest’anno ho fatto “coming out” con lui, il quale è etero, ma non l’ha presa male, ci è rimasto un po’, ma comunque le cose tra noi non sono cambiate. Con lui però non posso sfogarmi, non posso parlare dell’argomento perché comunque penso che lui mi accetti ma non riesce a capire a pieno cosa vuol dire, e va bene, lo posso anche capire (diciamo), ma io con lui non posso sfogarmi, non posso parlare dell’argomento, quindi alla fine è come se non avessi fatto coming out, non mi sento più libero come molti dicono, quando sono con lui sicuramente sto molto tranquillo, cosa che non mi succede altrove o con altra gente, compresa la mia famiglia! Ora veniamo alla mia famiglia, loro sono profondamente omofobi, mia madre crede in Dio, mio padre è assolutamente contro i gay! Premetto che ho saputo nascondere abbastanza bene la mia omosessualità perché non sono “affemminato”, ovvero lo stereotipo che viene fatto sui gay, quindi mi sento uomo al 100%, in famiglia non so se qualcuno sospetti qualcosa, perché comunque non ho mai avuto una relazione con una ragazza e con nessuno in generale. Torniamo a come la pensa la mia famiglia, loro sono molto tradizionalisti, quindi pretendono che i propri figli arrivati a una certa età si debbano sposare e che non debbano andare via dal proprio paese, peccato che io non mi sposerò mai, non avrò mai dei figli, e il mio intendo è quello di andare il più lontano possibile da qui! È difficile da spiegare, ma per farvela breve se loro sapessero di me, nel migliore dei casi mi sbatrerebbero fuori di casa, e di sicuro non la prenderebbero bene e ci starebbero malissimo, e io non voglio che stiano male per questo, solo perché non capiscono! Ormai la scuola sta per finire, ho giornate in cui penso che forse la scelta migliore è gettarsi sotto un treno e farla finita, i giorni in cui non penso a questa opzione sono giorni in cui ho molto altro da fare. Ma qualsiasi cosa io faccia o voglia fare mi riporta sempre e solo a una conclusione, quella di morire, per mettere fino a tutto questo! In pochi mesi la mia vita è cambiata dal bianco al nero, è come se qualcuno mi avesse aperto gli occhi, ho guardato in faccia alla realtà finalmente e ho capito che in questo determinato luogo e in questa determinata situazione io da solo non posso farcela, perché diciamocelo, da soli non si va da nessuna parte. Io mi sento solo, ho pochi amici, nessuno mi ha mai detto ti voglio bene, nessuno mi vuole bene, e quelle poche persone come ad esempio la mia famiglia vogliono bene a una persona che in realtà non esiste, se mi conoscessero veramente mi odierebbero anche loro. Sono stanco, la notte dormo pochissimo, non so più che significa svegliarsi con un sorriso la mattina, ho perso proprio la sensazione di felicità, quell’emozione che regala anche spensieratezza, mi sento costantemente triste e solo, come ho già detto all’inizio non sono qui per avere delle risposte di conforto, o cose del genere, voglio solo sapere se qualcuno mi ha ascoltato, se qualcuno ha letto questa storia, la mia storia, vorrei che rispondiate qui sotto solo per dirmi se l’avete fatto o meno! Un saluto a tutti.
5 Gennaio 2018 alle 10:18 #1227283MarcoPartecipanteCiao Gabriele, ho letto e vorrei dirti un paio di cose. Inizio dicendoti che anche io ho la tua stessa età e anche io vivo al sud, in Sicilia (più sud di così..) . Anche io l’ho sempre saputo, (come tutti credo), e in realtà ci ho sempre pensato, sin da piccolo, perchè per mia natura sono un tipo che presta molta attenzione a queste cose, ci pensa diverse volte su ecc. Quando ero piccolo, più o meno 12 anni, ero estremamente convinto che questa cosa fosse negativa, mi facevo un sacco di problemi su cosa ne sarebbe stato di me, sarei sempre stato solo ecc. . Se ci penso adesso un pò mi viene da ridere onestamente perchè era tutto troppo esagerato, poi penso però all’ambiente in cui sono cresciuto che rendeva tutto più difficile a causa della mentalità chiusa e concludo che fosse normale che un bambino di quell’età in un ambiente del genere pensasse a certe cose e in generale soffrisse così tanto senza che tra l’altro qualcuno se ne accorgesse. Era l’età dell’adolescenza, quella in cui cresci sia fisicamente che soprattutto mentalmente. Sinceramente non ho avuto particolari amici a starmi accanto perchè fortunatamente sono uno che sta bene con gli altri e benissimo da solo quindi non era molto nei miei interessi trovare “l’amico/a”, si, stavo con qualcuno ma ero sempre “di passaggio” perchè ad un certo punto non volevo nemmeno avere amici stretti, convinto del fatto che ad un certo punto avrei dovuto dirgli che sono gay e che loro avrebbero reagito male anche se non sarebbe proprio cambiato un cazzo. In ogni caso preferivo così e sono andato avanti in questo modo fino al 4° anno di liceo quando quando mi sono innamorato, credo, di un mio compagno di classe che fino ad allora non avevo completamente notato. Ci parlavo di rado e mai avrei pensato che potesse succedermi una cosa del genere con lui poi. Comunque mi innamoro ma non me ne accorgo, semplicemente all’inizio era una persona più intima delle altre con cui mi aprivo di più, avevo confidenza e c’erano semplici e banali scambi d’affetto con gesti, abbracci e cose per cui io, per mia natura, non sono molto portato, quindi tutto quello era nuovo e speciale per me. Non ho mai capito se il sentimento fosse ricambiato, diceva di amarmi (cosa che non dici a chiunque) però lui era/è etero quindi boh la situazione in sè era complicata per vari motivi, anche perchè io non gli avevo mai detto di essere gay e non si capisce che lo sono se mi paragoni al classico stereotipo gay dell’ effeminato sull’unicorno senza senso perchè no, quello esiste in tv o ai pride, non nella vita reale. Alla fine decisi di allontanarmi da questo ragazzo perchè sapevo che se avessi insistito lo avrei messo in una situazione scomoda e l’ultima cosa che volevo era farlo star male e quindi, dopo avergli detto chiaramente che “non sono sessualmente attratto dalle donne” (cit. harnold di Please like me, una serie tv troppo bella che ti consiglio assolutamente ahah) ho deciso di non vederlo più. Lui mi disse che per lui andava totalmente bene, che non c’erano problemi ma non era così, sapevo che se avessimo continuato ad essere “amici” ci saremmo infognati tutti e due ancora di più e per lui sarebbe stato un casino per varie questioni famigliari ecc., cosa che anche lui sapeva. Nonostante tutto è stata una bellissima esperienza che mi ha veramente cambiato, mi ha fatto crescere, mi ha fatto aprire gli occhi riguardo cosa vuol dire “essere gay” cioè…di fatto niente, solo che potenzialmente, invece di piacerti una ragazza ti piace un ragazzo, ma davvero non cambia assolutamente nulla. Addirittura, come ti ho detto, una persona come me davvero schiva e solitaria è riuscita ad innamorarsi e a far innamorare un altro ragazzo che è pure “etero”. Lo scrivo tra virgolette perchè in realtà non esiste una distinzione così netta dell’orientamento sessuale di una persona. Si, può prevalere l’eterosessualità o l’omosessualità, ma l’una non nega categoricamente l’altra, anzi spesso siamo tutti un pò sia etero che omo, il resto è questione di alchimia e credici davvero, perchè è quello che è successo tra me e questo ragazzo. Non so come era nata ma c’era una forte alchimia tra noi. Adesso è fidanzato con una ragazza da più di un anno, tra l’altro l’ho aiutato io a fidanzarsi con lei, ho sofferto come un maledetto però è stato meglio così. Ti racconto tutto questo per farti capire che “essere gay”, che molto più semplicemente vuole solo dire che sei attratto dai ragazzi, non è un difetto, nè una condanna. Davvero, non è qualcosa che ti penalizza, a volte dei coglioni potrebbero voler fartela pesare perchè sono idioti ma tu per primo devi convincerti che non è così, anzi, è una cosa in più perchè ti apre a prospettive nuove e diverse da quelle degli altri. Ti capisco perfettamente quando ti senti discriminato ed è vero, la discriminazione è reale ed è bastarda, però sappi che la discriminazione è un preconcetto e quindi stupida in sè, basata sul nulla. Combattila essendo te stesso, affrontando il tuo orientamento sessuale come una cosa normale, non un segreto d stato, non una notizia di gossip da sparare in faccia al primo che passa per strada. Sii consapevole di tutto questo, di come stanno veramente le cose e così guadagnerai sempre più fiducia in te stesso e anche gli altri si scorderanno anche che esiste uno stereotipo gay. Siamo giovani, sia tu che io quindi facciamo i giovani, facciamo i fighi, so che per noi è tutto più difficile, lo so, le conosco le nottate di pianti e tutti quei pensieri osceni però dobbiamo essere forti Gabri! 😉 Per dirtene un’altra io ho anche un rapporto di merda con mia mamma, che sa che sono gay ma fa fatica ad accettarlo, per diversi motivi, l’unica persona mia amica è una ragazza che è come una sorella e l’unica persona che mi vuole davvero bene e lo dimostra a casa mia è la mia vera sorella (sa che sono gay). Non sai quante volte ho scritto la notte pregando che la gente finisse di spargere odio senza motivo, mi uccidevano ogni giorno in un modo diverso, pure i familiari. Quindi fatti forza pure tu! Non farti problemi col tuo amico ad esternare un parere su un bel ragazzo che passa per strada, falle pure le battutine “minchia che porco(figo) quello la”, sentiti più libero, rivendica la tua libertà che purtroppo tutti dovrebbero avere dalla nascita ma non hanno, e allo stesso modo gli altri osservando la tua confidenza con te stesso ci prenderanno facilmente la mano, e anche il tuo amico ti far battute a riguardo, ne parlerete leggermente, normalmente, come dovrebbe essere 😉
5 Gennaio 2018 alle 10:18 #1227284michele89PartecipanteCiao Gabriele, il tuo tono affranto si capisce da cosa scrivi.
Mi dispiace che tu sia in questa situazione ma credimi, prima di te ci sono passati tanti altri!
Andiamo per ordine.
Hai fatto coming out con un amico fidato, che ti dá sostegno, ma col quale non puoi confrontarti.
É normale che uno al di fuori dell’ambiente sappia poco.
Qual é il rimedio?
Trovare un amico gay, ovviamente.
So che non é facile trovare un amico di cui fidarsi, ma se stai attento potrai trovare tanti ragazzi della tua etá che come te sono alle prime esperienze e hanno voglia di condividere e parlare.
Ci sono tante app, tante chat, dei forum come questo.Il problema della famiglia.
Beh non conoscono questo tuo lato.
Ma ancora non lo conosci neanche tu!
Perché dovrebbero saperlo loro?
Fai le tue esperienze, sii sicuro di ció che sei e di ció che ti piace, e pensa prima a te.Lo so é pesante avere una famiglia che ti riempie di aspettative.
Anch’io sono del sud, e sono l’unico figlio maschio.
Anch’io sono stato in crisi per un anno e mezzo circa, quando sono passato dalle fantasie della cameretta alle prime esperienze.
Mi chiedevo perché fossi sbagliato, perché non potevo vere fogli e far felice la mia famiglia.
Poi ho capito che per primo devo essere felice io, e non ha senso negarmi qualcosa che mi piace.
Non per forza i tuoi devono saperlo, ma vivi la tua vita con serenitá.
Non sei strano, non sei diverso e non sei sbagliato.
Sei un ragazzo come tanti altri che ha i suoi gusti musicali, i suoi gusti sul cibo e sul sesso.
Inoltre sei ancora giovane per pensare alla famiglia e ai figli.
Non é una cosa a cui devi pensare ora.
Vivitela se ti fa stare bene e basta.Sei insicuro perché non hai mai avuto una ragazza o un ragazzo prima?
Io ho avuto la mia prima esperienza a 23 anni.
Ognuno ha il suo tempo di accettazione e evoluzione.E infatti penso che il tuo problema non siano solo gli altri o la tua famiglia.
Devi prenderti il tempo per accettarti.
Trovare degli amici con cui confrontarsi é importante.
Anche qui sul forum di recente qualcuno ha chiesto amici con cui parlare
https://community.gay.it/forums/topic/bohSe la vedi una strada difficile, e se hai di questi pensieri troppo disperati, un aiuto psicologico potrebbe esserti utile.
Non vederla come una cosa strana, conosco molte persone che sono assolutamente normali e che vivono una vita tranquilla che hanno bisogno di un supporto psicologico.
E se ti chiedi se puoi permetterti economicamente questo aiuto, puoi trovare nella tua ASL e nell’ospedale piú vicino lo sportello gratuito di supporto.
Inoltre ci sono molte comunitá gay che fanno supporti anche nelle loro sedi.
Informati se c’é una sede dell’Arcigay dalle tue parti per esempio.Detto questo, oltre ai consigli pratici, ti invito a scriverci ancora.
E se hai bisogno siamo (sono) qui
Buona fortuna5 Gennaio 2018 alle 10:18 #1227288SaviPartecipanteCiao Gabriele! Io ho letto la tua storia. Ti vorrei dare un consiglio da fratello. Non sei solo! E ti dico anche che è relativamente normale ciò che ti sta accadendo. Hai appena due anni in meno a me e ti capisco a pieno ssoprattutto perché oltre al coming out ci si aggiunge la fine della scuola e la tua scelta del futuro. Io ti capisco, non sei/siamo soli, ci sono milioni di persone là fuori come noi. Anch’io vengo da un paese del Sud italia, so cosa vuol dire mentalità arretrata e nascondere una parte importantissima di noi solo per paura. Ma se non viviamo nel modo in cui siamo alkora chi siamo? È giusto vivere a metà? Assolutamente no! Quindi ti do dei consigli: sii chiunque tu sia e le persone che lo vogliono dicenteranno tue amiche. Perciò circondati di amici con cui condividere tutto, benissimo l’amico etero a cui ti sei aperto comunque! Inoltre, concentrati su quello che vuoi fare nella tua vita. Trova ciò che ami e fanne il tuo mestiere! Per esempio io ho sempre amato studiare e sto lavorando sodo per diventare un bravo medico. Tu capisci se vuoi studiare o lavorare, ma non permetterti di stsrti con le mani in mano. Metti dei soldi da parte che quelli servono sempre, come si dice da noi. Magari trocati un lavoro fuori città cosi potrai provare a vivere senza la malombra dei tuoi. Impara a lasciare andare coloro che non ti capiscono! E per favore, ogni volta che ti torna in mente la questione del treno prenditi a schiaffi da parte mia! Non osare mai più a pensare una cosa del genere! Ti prenderei a schiaffi io per farti riprendere un po’! La vita è troppo preziosa e sacra per essere gettata così, alla cazzo di cane. Ci sono ancora miliardi di esperienze che devi vivere, viaggiare, innamorarsi, costruire ricordi! Quindi, rimboccati le maniche e armati di coraggio che ce la si può fare. Quando sarai pronto, fai capire ai tuoi ciò che c’è da capire ma rispetta il loro tempo, a differenza mia che ho sbagliato in questo.
Spero tu mi abbia compreso, sii forte e sii te stesso. Le persone ti ameranno comunque! Buona fortuna per tuttooooo5 Gennaio 2018 alle 10:20 #1227290MarcoPartecipanteGabriele, consiglio spassionato. Se i tuoi genitori vogliono mettere la testa sotto la sabbia lascia fare. Oggigiorno un atteggiamento del genere non ha più senso. In TV qualsiasi programma TV, dal più intellettuale al più trash parlano di omosessualità nelle sue più disparate sfaccettature. Magari un tempo l’omosessualità era associata a macchiette e rilegata a certi ambiti professionali. Oggi è tutto diverso. Io ho più di 30 anni, mai avuto una ragazza. Quando l’ho detto ai miei l’hanno presa male, mi hanno detto che per loro non è cambiato nulla e da quel momento non mi hanno chiesto più niente. Nel frattempo io ho cominciato un’altra relazione (ho lasciato il paesello da diversi anni, altrimenti non avrei potuto vivere la mia sessualità al meglio e me ne sono andato in un’altra città). Purtroppo non posso condividere la mia vita personale con loro. Il mio compagno è una persona perfetta cui qualsiasi genitore vorrebbe avere accanto al proprio figlio. Mi dispiace. Ma cazzi loro. Il consiglio che ti posso dare è trovati un lavoro o comincia a studiare MA IN UN’ALTRA CITTA’. VATTENE VIA. Altrimenti la tua vita sarà cadenzata solo da incontri a scopo di sesso (in maniera discreta, possibilmente con altre persone come te). Mentre l’amore è quotidianità e va vissuto alla luce del giorno. Cosa che non potrai mai godere in quell’ambiente.
Sei ancora giovane e forse per questo hai paura nel lasciare casa, cambiare citta. Possibilmente non hai le disponibilità economiche. Come si fa. Se non vuoi studiare prendi un treno come fanno tanti e trovati un lavoro, ti affitti casa e piano piano incomincia a muovere i tuoi primi passi. Certo non puoi stare chiuso in casa.
In bocca al lupo.
5 Gennaio 2018 alle 10:20 #1227300LeoPartecipanteTi capisco benissimo, e il mio consiglio è di andare avanti stringendo i denti, in questo caso più lo pensi più ti fa male, e anche se pensi tanto, non ti è molto utile, devi cercare di vivere al presente, e di concentrare problemi che hai adesso, e magari pianificare un futuro, ad esempio che città andresti a vivere? Che lavoro vuoi fare?
Ultima cosa, la vita è preziosa, ci sono dei periodi difficili, dolorosi ma prima o poi arriverà felicità, trovati dei amici online, se vuoi scrivimi in privato che anch’io sono più o meno nella tua stessa situazione5 Gennaio 2018 alle 10:21 #1227307PiePartecipanteBuonasera ho letto la tua storia un po simile alla mia….leggi qui sotto e capirai come sono messo io….Sono un ragazzo di quasi 30 anni, sto scoprendo la mia sessualità da poco…anche se sicuramente c’era ma facevo finta di nn vederla…nessuno delle persone che mi sta accanto (famiglia e amici) sa di tutto ciò…non so se immaginano qualcosa anche perché non sono mai stato fidanzato e non mi hanno mai visto con una ragazza
9 Gennaio 2018 alle 14:38 #1227316PiePartecipanteNon so perchè non compare tutto il mio racconto….cmq non mi hanno mai visto con una ragazza purtroppo ho tanti dubbi e ho paura di parlare con loro di questa cosa, perché so più o meno cosa pensano su questo argomento. Hanno pensieri poco positivi, e questo mi scoraggia, infatti ultimamente esco poco, preferisco stare a casa ed inventare scuse su scuse. Sto prendendo consapevolezza della mia sessualità grazie ad un ragazzo (siamo coetanei) che conosciuto in chat a maggio, in quel periodo lui era all’estero e da giugno è ritornato qui in Sicilia dove abito anche io, siamo distanti circa 85 km. Quando lui è sceso giù in Sicilia abbiamo iniziato a vederci di presenza, a conoscerci , così in amicizia, a me lui piaceva parecchio, soprattutto caratterialmente, lui sì è accettato sessualmente tanti anni fa e alcune persone che lo conoscono sanno che è gay, cmq un giorno a mare, eravamo sdraiati in spiaggia inizia a prendermi la mano ed accarezzarla, li io ero imbarazzato e sono stato un.po freddino, infatti il giorno seguente lui mi ha fatto notare qst mio disagio e ci era rimasto male visto che non avevo corrisposto al gesto, anche perché lui non voleva chissà che cosa ma bastava anche una semplice carezza, ma in quel momento io ero un po confuso. Per me era la prima volta. avevo paura. Aveva ragione a rimanerci male anche perché dove eravamo era una spiaggia frequentata dalla maggior parte da omosessuali, quindi non dovevo avere paura di un giudizio. Nonostante tutto, quando si può ci si vede, però ora il problema è che io sto provando sul serio qualcosa, mi sto innamorando di lui, tutti i giorni gli scrivo, È un pensiero fisso. Lui non è piu attratto come prima , ma prova lo stesso un affetto nei miei confronti, e in questo momento non riesce ad avere sentimentalmente un ragazzo. Purtroppo la colpa è mia per questi miei dubbi ed insicurezze che ho avuto e mi assumo tutte le responsabilità. Circa due settimane è scattato il bacio, è stato lui a prendere l’iniziativa ed io ero contentissimo, però purtroppo ad oggi lo vedo un po distaccato anche qnd messaggiamo e io ci sto male non riesco a non pensarlo e ho paura di perderlo. Lui è l’unico che attualmente mi da sicurezza quando lo vedo, con lui sto bene anche una semplice passeggiata per me è gioia. Cosa devo fare?? Scusate se mi sono dilungato tanto con questo messaggio, un po confusionario, avevo bisogno di sfogarmi
ciao a tutti9 Gennaio 2018 alle 14:45 #1227312michele89PartecipanteQuoto Marco e Savi e sono d’accordo con ció che hanno detto
Grazie per aver condiviso pezzi della vostra storia con noi
Ci dimostra che gente seria e matura c’é ancora in giro 😀 -
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