Gay.it Forum › Forum › Sesso › UN MIO RACCONTO EROTICO – Continuo a scrivere o smetto?
Taggato: penetrazione
- Questo topic ha 19 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 2 mesi fa da
anonymous.
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4 Luglio 2014 alle 20:37 #732651
anonymous
PartecipanteIl mio primo rapporto sessuale avvenne a venti anni, all’epoca dell’Università.
Fino ad allora non si erano mai create le condizioni perché ciò si verificasse: desideravo sopra ogni cosa essere posseduto da un uomo ma, nel contempo, l’idea mi paralizzava tanto mi sembrava al di fuori delle regole e, così, continuavo a fantasticare di amplessi innominabili con uomini giovani e muscolosi.
Ero, ventenne, al mio primo anno di Università e mi capitò di dover dividere la stanza con Youssef, uno studente giordano.
Ne rimasi subito affascinato e non poteva essere diversamente dal momento che incarnava alla perfezione il mio ideale di maschio.
Perfetti lineamenti incorniciati da capelli nerissimi, con riflessi metallici appena mossi sul volto ancora immaturo. Due occhi neri, fondi e penetranti ed una bocca carnosa che lasciava intravedere una dentatura perfetta di bianchissimo avorio. Ma l’esplosione della bellezza era tutta nel corpo, perfetto, da manuale di anatomia.
Il culturismo era il suo hobby ma del culturista non aveva le esagerate masse muscolari quanto, piuttosto, una forte compattezza muscolare e dei volumi pieni ma non strabordanti.
Youssef si era accorto di un certo mio turbamento quando il mio sguardo incrociava il suo e, probabilmente senza sospettare della mia diversità poiché in me non c’era nulla che lo facesse pensare, si divertiva, così per gioco, a provocarmi.
La sera, quando si spogliava, indugiava in maniera esasperata prima di infilarsi nel letto. Lo vedevo, in mutande, girarsi verso di me, che facevo finta di dormire, per esporsi al mio sguardo estasiato.
Le cosce, piene e tese nella parte centrale, si riducevano di volume all’altezza del bacino, per ricongiungersi a due glutei sodi come cocomeri, tesi sull’elastico degli slip. L’addome, piatto e modellato, era ricoperto di una leggera peluria nera che si infittiva sul petto e disegnava la linea dello sterno.
Ma il vero capolavoro era la parte anteriore degli slip, tesi sui testicoli voluminosi e sporgenti, a mò di piedistallo di un organo sessuale che, seppur nascosto dalla stoffa, non era difficile immaginare di notevoli proporzioni.Dopo aver indugiato in questa maniera ed essersi offerto al mio sguardo, lentamente e con movenze volutamente languide Youssef si infilava nel suo letto, spegneva la luce ed io dopo aver lungamente sospirato, mi abbandonavo alle mie solite fantasie erotiche.
Altro non successe, né poteva succedere poiché a Youssef piacevano le donne e, con me, era semplicemente un gioco.
Finchè un giorno d’inverno rimasi vittima dell’influenza: in preda alla febbre smaniavo nel mio letto vicino a Youssef che studiava seduto alla sua scrivania.
Il suo corpo mi sembrava più bello e desiderabile del solito e mai come in quel momento mi sarebbe piaciuto fare l’amore con lui ed essere penetrato.
Vinsi così la mia innata timidezza e, sfrontatamente, con la scusa che studiava medicina, gli chiesi se poteva mettermi lui la supposta febbrifuga.
Arrossii più della febbre per quella proposta così indecente e maliziosa ma lui, al contrario, si aprì in un sorriso vagamente lussurioso e lentamente sillabò: “perché no…”.
Mi misi prono e, tutto eccitato, sentivo le sue mani calde ed asciutte che mi abbassavano gli slip. Rimasi per un tempo che mi sembrò un’eternità così, esposto al suo sguardo, finchè alfine sentii le sue mani divaricarmi le natiche e la supposta entrare dentro di me.
Ma anziché ritrarre il dito, Youssef continuò a penetrarmi. Istintivamente mi contrassi. Ma era tanto il piacere che provavo che alfine mi rilassai e permisi al suo dito impaziente di giungere sino all’attaccatura del palmo della mano.
Lo sentii mormorare: “molto bene….”. Era quello, evidentemente, il segnale che attendeva, e chissà da quanto tempo.
Cominciò a spogliarsi lentamente, finchè rimase completamente nudo. Ero abbacinato dal quel corpo splendido e fremente di piacere e non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo membro oramai perfettamente eretto, turgido e così grande, specialmente nella sua parte terminale.
Mi sollevò il bacino finchè rimasi nella classica posizione che meglio di ogni altra si presta per questo genere di operazioni. Lo sentii con le dita delicate lubrificarmi l’orifizio e ne ricavai un piacere così intenso e squisito da rimanerne paralizzato.
Alfine sentii appoggiare il suo pene caldo contro di me.
Cominciò delicatamente a spingere, facendo forza con le mani sui miei fianchi. La pressione era dolce ma continua. Non sentivo male ma solo un immenso calore.
La spinta divenne sempre più intensa ed io mi sforzavo di accoglierlo dentro di me, rilassandomi più che potevo.Quando oramai pensavo che non ci sarei mai riuscito, lo sentii scivolare velocemente dentro di me.
A giudicare dalla sensazione che provai in quegli istanti, il suo pene poteva essere lungo metri e metri. Mi sembrava che non finisse mai di entrarmi dentro finchè, terminata la penetrazione, sentii i suoi grossi testicoli appoggiarsi sulle mie natiche.Rimase qualche istante immobile, con le mie viscere che inglobavano completamente il suo membro grosso e duro.
Poi, con una lentezza ancora più esasperante, cominciò ad uscire per poi rientrare, dapprima con molta delicatezza ma poi il ritmo cominciò ad essere più veloce e la penetrazione sempre più decisa e profonda.Lo sentivo gemere dal piacere mentre io ero come pietrificato dalle innumerevoli sensazioni che provavo. Uno stato di ebrezza assoluto: mi sentivo pieno del suo sesso e quel suo scivolare dentro di me era qualcosa di sublime.
La cosa andò avanti così per un bel pezzo, con dei momenti di sosta durante i quali si riposava completamente dentro di me, finchè l’intensità della penetrazione raggiunse un livello tale che tutto il mio corpo ne rimase coinvolto.
Lo sentivo letteralmente sbattere i suoi testicoli e l’addome contro le mie natiche, oramai completamente rilassate ed aperte. Sembrava volesse travolgermi con quella sua foga maschia finchè lo sentii gemere molto più forte. Avvertii nelle mie viscere dapprima delle intense contrazioni, poi un’onda calda: era il suo liquido seminale che mi inondava tutto e riempiva ogni angolo del mio intestino.
Una sensazione piacevolissima di benessere mi pervase allorché, dopo avere spremuto ogni goccia del bianco liquido dentro di me, lo sentii uscire dal mio corpo.
Mi addormentai profondamente.
Al risveglio stavo benissimo.
Mi sollevai dal letto e a Youssef che mi chiedeva come stava la mia influenza risposi “molto meglio e poi, ho fatto un sogno bellissimo….”
Rividi quel suo sorriso malizioso incresparsi su quei denti d’avorio e lo sentii mormorare “chissà se il tuo è stato veramente un sogno……”.
11 Luglio 2014 alle 9:42 #760596anonymous
PartecipanteOvvio, continua! Scrivere è un piacere unico, che aiuta a riflettere e a conoscere meglio noi stessi. Internet è un modo per farsi conoscere dagli altri, e quindi di “pubblicare” le proprie creazioni: magari troverai chi apprezza il messaggio che vuoi comunicare
11 Luglio 2014 alle 12:58 #760597anonymous
Partecipantescrivi scrivi.. ..sei meglio di un porno………..
11 Luglio 2014 alle 15:53 #760598anonymous
Partecipantesì non sei malaccio come scrittore però per meritarti un mio “meglio che un porno” dovresti inserire almeno una scena scat, tipo giochi con tubi, vomito, escrementi e urine non so se rendo l’idea. ritenta sarai più fortunato
12 Luglio 2014 alle 20:15 #760599anonymous
PartecipanteMah, 196 contatti e solamente tre lettori che hanno da dirmi qualcosa…
Per me è come se mi aveste mandato affanculo….
Nessuno me lo ha detto chiaramente ma ho capito…. è meglio che cambi hobby ed utilizzi diversamente il mio tempo!
12 Luglio 2014 alle 20:29 #760600anonymous
PartecipanteSono uno scrittore di grido e di fame.
I miei libri non mancano in tutti i depositi di macero.
Se vuoi continuare vieni a Londra.13 Luglio 2014 alle 17:22 #760601anonymous
PartecipanteNon prendertela xkè nessuno degli avventori ti ha incoraggiato.
Io stesso ti ho letto 2 volte e leggerei ancora, ma, solo dopo il tuo sfogo m’è passato x la testa di dirti qualcosa.
Devi continuare a scrivere.
Io non ho mai avuto 1 rapporto sessuale con un uomo e tu hai reso pittoricamente tutto quello che hai scritto.
Posso dirti di aver realmente immaginato il susseguirsi delle varie scene. Hai capacità, sai scrivere bene. Continua a farlo.
Ciao
nick: colpodfulmine14 Luglio 2014 alle 0:52 #760602anonymous
PartecipanteDai messaggi di Huge su http://lapoesiaelospirito.wordpress.com Solo per fare sesso anale ci vuole la nerchia bella dura. Non è necessario il burro. La saliva lubrifica all’inizio l’attrito. Poi è tutto una pasta. Altro che ultimo tango a Parigi! Letto in 999.999 forum, 999.999 blog, 999.999 volte. Non ti viene il voltastomaco a riproporre gli stessi messaggi dappertutto e ricevere le stesse risposte da anni? Mai pago. Capisci che sei diventato uno zimbello sgamato appena metti piede in un posto??? Vuoi emigrare? Fatti scritturare
14 Luglio 2014 alle 20:57 #760603anonymous
Partecipante@Malagutalax. wrote:
Dai messaggi di Huge su http://lapoesiaelospirito.wordpress.com Solo per fare sesso anale ci vuole la nerchia bella dura. Non è necessario il burro. La saliva lubrifica all’inizio l’attrito. Poi è tutto una pasta. Altro che ultimo tango a Parigi! Letto in 999.999 forum, 999.999 blog, 999.999 volte. Non ti viene il voltastomaco a riproporre gli stessi messaggi dappertutto e ricevere le stesse risposte da anni? Mai pago. Capisci che sei diventato uno zimbello sgamato appena metti piede in un posto??? Vuoi emigrare? Fatti scritturare
Lo sai che non ho capito un cazzo? Ce l’avevi con me? Se così fosse semplicemente fantastico. Uno scrive un raccontino quasi autobiografico, lo tiene nel cassetto per diversi anni e quando decide di metterlo su un forum ecco che qualcuno gli rimprovera di averlo già riproposto 999999 volte. Veramente ai confini della realtà….
15 Luglio 2014 alle 0:44 #760604anonymous
Partecipante👿 Il tuo racconto a me fa semplicemente cagare…è di una banalità sconcertante, noioso e insignificante. Ti consiglio di rinunciare al tuo sogno di fare la scrittrice perché non ne hai proprio le basi, amore…sei PATETICA!!
15 Luglio 2014 alle 0:46 #760605anonymous
Partecipante😡 Ron, ron, zzzzzzzzzzz……..zzzzzzzz… effetto soporifero!
15 Luglio 2014 alle 7:31 #760606anonymous
Partecipantenon capisco ma poi la suposta che fine ha fatto? 😯
8 Agosto 2014 alle 21:01 #760607anonymous
PartecipantefRANCAMENTE se sia scritto bene o meno non saprei dirlo. Mi sembra solo un po’ lungo, sta’ di fatto che appena letto mi si è rifatta la min….e mi è venuto un gran desiderio di infilarlo nel culo dell’autore,. Perchè dì la verità, il suppostato sei tu???? Non negarlo di sicuro e’ autobiografico e hai raccontato quanto ti è gustato prenderlo nel culo….
10 Agosto 2014 alle 9:51 #760608crive
Partecipante13 Agosto 2014 alle 23:47 #760609anonymous
Partecipantenon è il massimo!! troppo scontato
ciao -
AutorePost
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