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25 Giugno 2019 alle 12:29 #1228478EmaPartecipante
Ciao a tutti, sono un ragazzo FtM di 21 anni e sono quasi al termine del primo anno di terapia ormonale. Il mio percorso fino ad ora è stato un po’ travagliato e faticoso, e sopo anni di dubbi e depressione ho finalmente accettato me stesso e iniziato il mio cambiamento. Insomma, tutto rose e fiori… finché non ti ritrovi a fare i conti con il lavoro.
Premetto di non avere ancora un aspetto del tutto mascolino seppur sia ben lontano dall’essere considerato una ragazza. Sto avendo qualche problema con i colloqui di lavoro e su come affrontare l’argomento senza essere giudicato e senza dover nascondere la mia identità. Il mio curriculum presenta il nome al maschile, com’è giusto che sia, ma giunti al momento in cui ti chiedono i documenti o il codice fiscale è inevitabile svelare il motivo della divergenza tra il mio aspetto e la mia identità di nascita e ciò causa non pochi disguidi. Oltre al fatto che quasi tutte le agenzie per il lavoro hanno ancora la versione del curriculum al femminile dato che cerco lavoro da ormai tanto tempo. Insomma mi rivolgo a voi per un disperato consiglio: ho veramente molto bisogno di lavorare, non mi basta restare in un posto massimo due mesetti e poi rimanere a casa senza ben precisi motivi, o di fare prove di lavoro senza alcun esito. Nonostante la mia giovane età vivo da solo (o meglio con la mia compagna) e più passa il tempo più abbiamo difficoltà ad arrivare a fine mese. Voi come la affrontate la situazione? Qual è il modo migliore per proporsi ad un offerta di lavoro senza creare confusione? E soprattutto per evitare i pregiudizi?
Grazie per avermi ascoltato, ne avevo bisogno.26 Giugno 2019 alle 11:44 #1228479michele89PartecipanteCiao Ema, non sono un trans per cui non so dirti come gestire la cosa.
L’unica cosa che mi sento di dirti é che non é facile per nessuno trovare lavoro, indipendentemente dall’orientamento, anche se questo puó influire.
Se loro vedono questa incongruenza coi documenti, e per loro é un ostacolo tale da mettere in secondo piano la professionalitá e qualitá che puoi dare, il problema a non capire é il loro.
Lo so che tu hai bisogno di lavorare, ma sarebbe forse peggio lavorare in un ambiente in cui non si é capiti e si é a disagio, e forse hai risparmiato delusioni e arrabbiature.Se puó servirti ti lascio il link di alcuni sportelli trans in cui potresti chiedere consigli su come gestire la cosa e come proporti alle aziende.
Magari riusciranno anche a consigliarti qualche azienda trans friendly e puoi trovare gente con cui confrontarti.
Eccoli:http://www.sportellotransalamilano.it
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