Gay.it Forum › Forum › Incontri › Locali LGBT › STA NASCENDO UN QUARTIERE GAY A MILANO!
- Questo topic ha 90 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 6 mesi fa da anonymous.
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17 Febbraio 2019 alle 6:28 #848885cachemeregoldPartecipante
x quell’ospite che sbeffeggiava l’esselunga,io ci vado da anni,non sapevo nemmeno fosse un crocevia gaio,stranamente è risaputo che tutto il management del super sia orientato verso destra,anticoop,vedere il libro “falce e carrello”,ne ho frequentati di tutti i tipi,ma esselunga rimane un super di grande qualita,direi medio alta,solo qui trovo vini doc e docp,di importazione,acqua perrier (introvabile negli altri super),prodotti che ricoprono tutti i segmenti,sopratutto quelli piu ricercati e di nicchia,( prodotti bio,sushi,ostriche,prodotti locali,pasticceria e panetteria fresca) dovrebbe arrivare anche al sud,peccato perche mi avreste dato ragione,che io sappia arriva fino a Firenze.E poi gli addetti sono sempre molto gentili e cortesi,quelli della coop mi sembrano piu arroganti.A volte basta dare un’occhiata ai piccoli dettagli per capire il tipo di clientela,nei parcheggi esselunga ,quelli sotterranei trovi molto berline di lusso.
17 Febbraio 2019 alle 22:05 #848915anonymousPartecipanteeccoci finalmente!
abbiamo intenzionalmente fatto passare alcuni giorni x verificare le reazioni.
DELUDENTI! troppa invidia e ignoranze c’è in questa città!
comunque noi ci proviamo lo stesso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! che vi piaccia o no!
X tutti coloro che hanno proposto via melzo, approviamo in pieno.
Il famoso pub in vendita di fronte al noto pub gay di via melzo è stato appena rilevato dal nostro gruppo.
Sempre nella via ci sono altri 4 negozi in vendita e in affitto!
Ne vogliamo disutere?17 Febbraio 2019 alle 22:30 #848916anonymousPartecipantema quale invidia e ignoranza…a milano non c è proprio nulla, a parte tanti scopatoi !
17 Febbraio 2019 alle 22:40 #848917anonymousPartecipanteAndate avanti così VILLAGE, è la cosa migliore da fare, e lasciate perdere gli invidiosi idioti che nelle loro città nemmeno si parla di cose di questo tipo.
Buona fortuna!!!
18 Febbraio 2019 alle 15:21 #848918anonymousPartecipantema a milano non si riesce + a essere originali? ha senso ancora oggi creare una gay street sfigata , versione tarocca e paesana dei quartieri gay delle grandi citta civili?
ma possibile che in italia non si riesca a creare nulla di nuovo? ma che ce ne facciamo di una strada gay? serve alla causa? o serve solo ai gestori per fare soldi ? ma se in italia non sono nati quartieri gay quando era il momento giusto ( 20 anni fa ) ma che senso ha adesso? nel 2009? con questa chiesa, col vostro sindaco, con la mancanza di forza coesiva che caratterizza il mondo gay italiano?
boh!20 Febbraio 2019 alle 22:01 #848919anonymousPartecipantevillage siamo con voi aiutateci
21 Febbraio 2019 alle 14:59 #848920anonymousPartecipanteforza village facci sognare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
21 Febbraio 2019 alle 19:32 #848921anonymousPartecipantesono un brasiliano e voglio aprire un locale gay nel futuro quartiere gay a milano, chi mi può dare una mano?
22 Febbraio 2019 alle 13:50 #848922anonymousPartecipanteHo fatto veramente bene ad abbandonare l’italia 8 anni fa nel giugno del 2001 all’età di 30 anni.
Ero entusiasta nel 2000 quando il mondo intero (civile) ci ha aiutati organizzando e finanziando il WORLD GAY PRIDE nell’anno del giubileo a Roma.
Ho atteso un anno e vedendo che proprio nulla era stato fatto e dopo gli attacchi da parte di TUTTE le organizzazioni mondiali all’italia e alle organizzazioni gay sul che fine hanno fatto i soldi, gli aiuti, i progetti, i programmi ecc… e MAI ricevendo risposta, ho convenuto di trasferirmi all’estero. La goccia che ha fatto traboccare il vaso nel giugno del 2001 è stato il fatto che in italia NESSUNO ha parlato dell’accaduto, i mass media gay e non si chiedevano se ci fosse lo zampino di chiesa e mafia.
Incazzato nero ho abbandonato l’italia x parigi. A distanza di 8 anni sono stra contento di quello che ho fatto, avvo già perso 11 anni (dai 18 ai 29) tra associazioni, eventi, locali ecc… x dare un minimo di VERA VISIBILITA’ alla mai nata comunità gay.
Ho perso anni x nulla. Ora noto su questo sito che ancora ci sono lotte tra città e città ma nulla è stato fatto.
Molti gay che vivono ancora con i genitori fino ai 40anni, in paesi dove mai potrà arrivare una risposta forte alla visibilità ed emancipazione gay.
Gente stanca di vivere, di combattere, senza ideali. Sono sceso a milano (città d’origine) e ho visto la finta allegria in una discoteca di domenica sera, x poi rivederli a fine serata con sguardi tristi, malinconici sulle loro auto DA SOLI incamminarsi verso casa.
Qui sarebbe inconcepibile una cosa del genere e non mi dilungo sul perchè essendo materia psico-sociale e non comprensibile a molti in quanto non hanno le basi in questo momento. Per chi sa di cosa sto parlando posso solo dire che questo succedeva negli anni 60 a parigi. Chiedo, milano è la città all’avanguardia del paese ma è possibile che di domenica sera esista solo una discoteca piena? ma tutti gli altri gay che fanno?
Voi direte, “ma non si può paragonare parigi con milano”. E qui che vi sbagliate, e questo che vogliono farvi credere. Milano a 1.295.208 abitanti e parigi 2.167.994 che non è il doppio, l’area urbana milanese è di 9.000.000 di abitanti su 12.000 kmq mentre quella parigina è di 11.174.743 di abitanti su 14.518 kmq. (dati wikipedia). Non vi sembra che ci sia poca differenza? Se come dice l’O.M.S. e l’O.N.U. che in queste 2 aree ci sono il 5% dei gay e cioè 450.000 a milano e 558.737 a parigi, perchè a parigi tra associazioni, librerie, organizzazioni sportive, cinema, teatri, locali, alberghi, ristoranti, negozi, supermarket, cliniche ecc… si sono 494 attività gay e gay friendly (distribuiti in tutta la città perchè qui abbiamo passato la fase quartiere gay che ci ha aiutato moltissimo) mentre a milano solo 15 e che funzionano in molti casi solo una giornata/serata a settimana?
ancora oggi mi chiedo , ma tutti le agevolazioni e contributi che hanno le associazioni e locali gay di milano grazie a tesseramenti(unico caso in europa) e frequentazione di questi posti dove vanno a finire? e tutti i gay dell’area milanese dove sono? forse come dice l’O.M.S. il 60% nascosti, sposati e il 30% emigrati in città europee. Manca all’appello il 10% quello “visibile” frequentatore di locali e attività culturali gay dedito al progresso civile dei gay in italia. Frequentanto associazioni, locali ecc… questo 10% mi è sembrato tutt’altra cosa! buona fortuna e SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!! CERCATE DI ARRIVARCI: SE IN ITALIA UN AUTO DI MARCA NAZIONALE COSTA UN TOT E IN FRANCIA COSTA MOLTO MENO…….(l’esempio pare stupido ma se ci ragionate e vi documentate sono sicuro che nell’arco di un mese scappate via).
p.s. qui all’estero i tg parlano che l’italia è in bancarotta e non vi stanno avvisando.22 Febbraio 2019 alle 15:38 #848923anonymousPartecipantesiamo in un paese del 3 mondo altro che unione europea. voglio proprio vedere nel 2011 quando presenteremo i conti a strasburgo. poi non lamentiamoci se non siamo riusciti a quadrare i conti e ci ritroviamo dal 2012 fuori dall’unione europea….ditemi che non sapevate neanche questa 👿 invece di farvi la guerra l’uno con l’altro e di pensare solo al sex cercate di costruire qualcosa che se andiamo avanti così non ci sarà un solo locale aperto
23 Febbraio 2019 alle 1:18 #848924anonymousPartecipantequartiere gay a milano? 😆 🙄 ma x favore. non funzionerebbe mai! io scrivo da edimburgo e quando mi collego su questo sito si parla delle solite cose. dovete emanciparvi. dovete avere i coglioni e se butta male come è successo a me, lasciate milano e venite in scozia. io ho 39 anni e da 15 anni che son lontano da quello schifo. non è cambiato nulla! vergognatevi
23 Febbraio 2019 alle 2:40 #848925calmoPartecipanteCerto, più semplice scappare dalle proprie città, cercando il paradiso altrove.
Tutti i miei amici che si sono trasferiti all’estero hanno sempre denigrato l’Italia esaltando la nuova città, la nuova vita.
Doveroso crederci, fino a quando non tocchi con mano che la realtà che stanno vivendo è molto differente da quella che raccontano, lavori che qui non avrebbero mai accettato, solitudine, vita di gruppo zero, abitazioni ridicole, droga e nulla di progettato se non l’organizzare il week end.
Per carattere non generalizzo e non rimango fermo nelle mie convinzioni e per questo ho voluto vedere e rivedere l’evolversi delle situazioni, rimanendo anche 15 giorni ripetuti svariate volte l’anno, ma sono rimasto dell’idea che la mia vita sia migliore, in un solo caso mi sono ricreduto, una amica a Tenerife, è felice, ma probabilmente per il suo carattere e per il sole, ma chi vive a Londra o Parigi o in qualsiasi altra grande città europera non può sparare a zero, quello che manca loro (per loro fortuna) è l’esagerata influenza della chiesa, fattore unico sul quale si può fare netta differenza.
Ora, questi ragazzi hanno un progetto e come tale andrebbe incoraggiato, stanno rischiando soldi ed energie per un sogno, e gli stessi che dicono di muoversi per migliorare questo paese, bastonano dandogli degli illusi..
Si continua a fare guerra tra Milano e Roma, tra quartiere e quartiere.
Qualcuno ha scritto dettagliatamente i pregi ed i difetti della città, difendendo a priori la propria.
Non esiste la città perfetta, fosse per il solo fatto che quello che piace a me non deve piacere a tutti, ma come al solito si pretende questo.
Ragazzi, personalmente vi faccio i miei inboccalupo, se avete mezzi e forze per concretizzare, andate avanti.23 Febbraio 2019 alle 16:21 #848926anonymousPartecipanteMa dai ! Bologna è piena di gay e noi abbiamo bisogno di te!
Non ci sono altre città così piccole con una così alta concentrazione di gay!26 Febbraio 2019 alle 11:55 #848927anonymousPartecipantebologna piena di gay?
ma stiamo scherzando?
è quello che voglio farci credere x non far espandere il gayume di milano!
basta vedere i locali gay di bologna! quanti sono? funzionano tutti i giorni?
sono grandi? frequentati? stracolmi?
ma fatemi il piacere! a bologna c’è il deserto26 Febbraio 2019 alle 17:50 #848928anonymousPartecipantein effetti a bologna non c’è nulla e soprattutto non ci sono i gay che dicono…..
ce ne sono più a milano -
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