Gay.it Forum › Forum › Sesso › Se l’amore sboccia nel cruising
- Questo topic ha 21 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 8 mesi fa da lacoglioranas.
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6 Agosto 2015 alle 17:07 #747607madjakkPartecipante
Io ho avuto una relazione di 16 anni (aperta, quindi per molti “non è valida”) iniziata in un battuage. Però non mi sono mai fatto remore morali nel raccontare dov’è sbocciata 🙂
6 Agosto 2015 alle 17:52 #979887hugeunicumPartecipanteAnche io ho avuto due relazioni lunghe – con tanto di lunga convivenza – sbocciate in sauna. Solo la prima dopo quattro anni diventata “aperta”. E finita all’ottavo anno per ragioni non legate al sesso.
Da qualche parte dovremo pur conoscerci, neh!
L’amore sboccio’ inatteso perche’ ci riconoscemmo all’istante. Ma avemmo anche la perseveranza di continuare a frequentarci per costruire qualcosa assieme. Ci credemmo. E quasi fin da subito smettemmo di frequentare i classici luoghi del battuage senza sentirne la mancanza. Certo, all’inizio la fiducia reciproca dovemmo conquistarcela…
6 Agosto 2015 alle 18:29 #979888serevarPartecipanteInsy, te lo scrissi nel blog e te lo ripeto qui: tra un pezzo e l’altro, dai una vivace rinfrescata alla grammatica. Sei un diplomato al Classico e un laureato in Sociologia, voglio dire.
l’olimpica coppia è anche lei presente
Era anch’ESSA presente.
6 Agosto 2015 alle 21:07 #979889solunPartecipantepremetto che vi leggo dall’estero e che forse il mio italiano ormai, non e’ piu’ cosi’ allenato, ma mi chiedo se sia l’unico a trovare insopportabili i post di questo blogger (perdonatemi gli apostrofi al posto delle vocali accentate ma la tastiera non e’ italiana e sono troppo pigro per un copia-incolla). chiamarlo giornalista o scrittore sarebbe un insulto per i veri giornalisti e scrittori. da una persona che ha frequentato il liceo classico e si e’ addirittura laureato in sociologia mi aspetterei almeno che sia in grado di esprimersi in un italiano corretto. e poi le parole inventate tipo “ansimi” o “litaniare” da dove arrivano? licenze poetiche? 😯
“be more humble and stick to the Italian vocabulary and grammar”
caro Insy, continua pure a scrivere, ma impegnati di piu’ e, per lo meno, rileggi i tuoi post prima di pubblicarli. e se sei troppo “lazy” per farlo, allora chiedi a qualche anima buona di aiutarti a non fare queste figuracce. per finire, ho come l’impressione che tu voglia in qualche modo emulare lo stile di Aldo Busi e il mio unico consiglio e’ il seguente: 🙄
“stop trying so hard to be someone you are not”
6 Agosto 2015 alle 22:31 #979890madjakkPartecipanteDai un’occhiata al suo blog, ci sono molti articoli divertenti (soprattutto quelli vecchi)
7 Agosto 2015 alle 0:00 #979891paolo2222Partecipantesolum fosse per me io chiederei a quelli di gay.it di radiare insy loan, scrive sempre le stesse cose
7 Agosto 2015 alle 20:28 #979892solunPartecipantecaro sig. michetti, la sua risposta non dimostra molta maturita’ e sembra scritta da un teenager risentito, e che, a mio parere, ha tanto bisogno di maturare e di imparare a rispondere alle critiche in modo maturo.
per quanto riguarda le mie frasi in inglese, di getto, mi sono venute piu’ naturali in inglese rispetto all’italiano visto che ormai vivo in america da piu’ di dieci anni. probabilmente lei non lo sa, ma quando si e’ fuori dal proprio paese d’origine per molto tempo, e si parla raramente la propria lingua natia con chicchessia capita molto spesso di farcire la conversazione in italiano con parole in inglese perche’ li’ sul momento la parola in italiano non ti sovviene. quindi io le mie frasi in inglese continuero’ ad usarle, visto che lo fa anche lei nel suo blog. e’ il suo commento “…is so gay?” vogliamo parlare di frasi becere e stereotipate? qui dove vivo, quella frase l’ho sentita dire solo da eterosessuali omofobi e dal basso grado di educazione. quindi la invito a rifletterci sopra. 😉
se dice che le parole “ansimo” e “litaniare” esistono, le credo. ma rimane il fatto che i suoi post sono pieni di errori grammaticali, di punteggiatura, etc (inclusi gli errori di battitura). le devo dare degli esempi? eccoli:
“Se non fosse per lei io non sarei qui, voi non ***starete*** leggendo quello che scrivo e il mondo, la sua bellezza, la sua ferocia e la meraviglia che nonostante tutto continua suscitarmi non esisterebbero per me.”
“Non come quella ***buffonna*** di Madonna”
“Facile quindi capire ***perchè*** i gay non abbiano lo stesso trattamento.”
“Cosa centra però il pensiero della Sozzani con il programma in questione?”
potrei continuare, ma ho esaurito la pazienza che ci vuole a leggere i suoi post, sia in termini di contenuti che di forma. e quindi, adesso cosa mi risponde? che questi errori capitano a chiunque o che lei non ha lo “spelling check” nel suo computer? o la voglia di rileggere i suoi pezzi prima di postarli?
qui non e’ questione di voler fare la maestrina dalla penna rossa, e’ questione di professionalita’ che e’ legittimo aspettarsi in un sito come gay.it, che non e’ il blog di una qualunque quindicenne fan di justin bieber che cazzeggia in un pomeriggio di noia. se lei sente di avere questa missione di rispolverare i termini desueti della lingua italiana, faccia pure ma io lo trovo inutile e arrogante e le sue priorita’ dovrebbero essere altre (del tipo grammatica e punteggiatura). ed anzi mi sembra piu’ un “volersela tirare” e un pavoneggiarsi per via dei suoi cosiddetti studi classici (vedi l’uso di parole come “aedo”) piuttosto che un aiuto al lettore dei suoi post.
detto questo, per rispondere a chi mi accusa di un attacco personale, queste mie critiche sono dirette sia al blogghista che alla persona, ovviamente, visto che la mente che partorisce questi post e’ unica. confermo che i suoi post non mi piacciono, sia per i contenuti che per la forma. li trovo pieni di stereotipi e banalita’ di cui, come comunita’ LGBT, potremmo fare veramente a meno. che continui a scrivere sul suo blog personale per la gioia dei suoi lettori, per carita’, e’ un diritto sacrosanto di tutti poterlo fare. ma mi augurerei degli standard piu’ alti per quelli chiamati a contribuire a siti come gay.it. non ho molte speranze che questo mio desiderio si avveri ma mi sembra giusto esprimere un’opinione che credo sia piu’ diffusa di quanto non si pensi. e soprattutto mi augurerei uno scambio civile ed educato (vedi Marco Bellini).
buona continuazione.
8 Agosto 2015 alle 9:05 #979893lennyani01PartecipanteIn tempo in cui i contenuti degli articoli sono spesso senza alcuno spessore, che non comunicano in concreto un bel nulla, trovo il tuo pezzo fresco, scritto con passione e spontaneità, e…grande concretezza. A scapito di qualche “errorino” di lingua da considerarsi semplicemente un modo di parlare scrivendo. Siamo tanti, siamo diversi uno dall’altro – deo gratias! – è ovvio che ognuno venga stuzzicato in modo differente. Credo che chi scriva debba SEMPRE scrivere quello che pensa e senza riguardo per le potenziali critiche del lettore e , che anche se lecite, non diventino mai un filtro per le proprie idee o la scusa di assecondare un pubblico.
8 Agosto 2015 alle 10:01 #979894soledamorePartecipanteApprezzo sempre gli articoli di Insy, che con sincerità e ironia, stracciano il “velo di Gaya” 😀 su un mondo che spesso si regge su fondamenta in cui l’ipocrisia spesso è un componente fondamentale.
Le reazioni sono sempre le stesse: dapprima tanti urletti scandalizzati. Poi, l’accettazione della realtà: e tutti ad ammettere di essere fondamentalmente passivi, a fare a gara a chi ha o ha avuto il partner più dotato, (i più stupidi poi si rendono ridicoli facendo addirittura a gara a chi ce l’ha più lungo…) a smentire che dark room e saune non siano luoghi inadatti alla nascita di esperienze sentimentali…Devo dire però che personalmente le mie relazioni nate nei “cruising” sono durate solo qualche giorno o al massimo qualche settimana, nel mio periodo wild.
Tutti gli amori più importanti e più durevoli della mia vita non sono mai sbocciati in contesti del genere. Mi rendo conto però di essere un’eccezione e che non faccio testo nella mia specificità queer.8 Agosto 2015 alle 10:50 #979895almadellPartecipanteI ragazzi che ho conosciuto nei cruising
si sono poi rivelati troppo bacchettoni per i miei gusti.Il cruising non è affatto un luogo di liberazione sessuale;
molto spesso è frequentato da “curiosi”
o da persone troppo timide per un approccio classico
o da gente in cerca di “trasgressione” rispetto a una vita convenzionale.Non l’attitudine giusta per una relazione con me.
8 Agosto 2015 alle 11:04 #979896hugeunicumPartecipante@almadell wrote:
I ragazzi che ho conosciuto nei cruising
si sono poi rivelati troppo bacchettoni per i miei gusti.Il cruising non è affatto un luogo di liberazione sessuale;
molto spesso è frequentato da “curiosi”
o da persone troppo timide per un approccio classico
o da gente in cerca di “trasgressione” rispetto a una vita convenzionale.Non l’attitudine giusta per una relazione con me.
Non generalizziamo. E’ frequentato anche da gente con lunghe relazioni da mettere alle spalle. O da single in attesa del grande incontro. Ma anche e soprattutto da uomini in cerca di sesso, non necessariamente preclusi ad approfondire una conoscenza, se ogni resistenza viene abbattuta, quando ne vale veramente la pena.
8 Agosto 2015 alle 12:51 #979897paolo2222Partecipantegentile solun,
Sono estremamente meravigliato dal suo intervento e credo di capire bene cosa lei intenda, purtroppo le posso assicurare che il signor michetti non è altro che lo specchio dell’omosessualità all’italiana, ovvero un modello talmente stereotipato che è lontano anni luce da paesi certamente più civili in ambito di società LGBT, infatti togliendo la pace di qualcuno, qui vi è il top del top dei luoghi comuni e stereotipati che in Italia regna (probabilmente a causa di una società che nemmeno lontanamente si accetta ne accetta ciò che viene bollato come “diverso”), purtroppo io non ne faccio una colpa ma mi rassegno all’idea di come sia estremamente triste la condizione degli omosessuali italiani, anche io faccio parte della carrellata LGBT, tuttavia non mi riesco assolutamente a riconoscere in un contesto del genere risultando purtroppo (e qui me ne vergogno altamente) molto più omofobo di certi omofobi etero, in quanto io non riesco assolutamente ad accettare il ruolo che ha l’omosessuale o il bisessuale italiano. Non credo che all’estero vi sia il paradiso, tuttavia mi sono ritrovato a confrontarmi con altre persone LGBT non italiane e devo ammettere che la loro mentalità era molto diversa sia dall’italiano medio (che appunto può identificarsi con il dito medio della mano) che dai membri del popolo LGBT, non credo assolutamente che tutti i gay italiani siano superficiali ma quelli virili,profondi e con un briciolo di cervello siano una netta minoranza, tanto è vero che le stesse associazioni LGBT italiane, sono sempre perennemente in lotta tra loro e del tutto incapaci di prendere quanto meno una decisione comune, lei qui si lamenta delle borsettate di questo forum e degli articoli sottoculturali di questo sito, ma mi viene spontaneo chiederglielo. Ma le conviene applicarsi in contesto come questo? Dove alla parola gay si associa irrimediabilmente (purtroppo) l’immagine di un mostro mangiacazzi o prendinculo? Io le consiglio di riderci su, di divertirsi e di non prendere tutto sul serio nè gli utenti del forum nè tanto meno gli articoli di alessandro michetti, il quale farà anche del suo meglio e non lo biasimo ma non si sposta nemmeno di un millimetro dal vuoto LGBT italiano (sempre salvando qualche anima buona)8 Agosto 2015 alle 13:28 #979898almadellPartecipante@HugeUnicum wrote:
@almadell wrote:
I ragazzi che ho conosciuto nei cruising
si sono poi rivelati troppo bacchettoni per i miei gusti.Il cruising non è affatto un luogo di liberazione sessuale;
molto spesso è frequentato da “curiosi”
o da persone troppo timide per un approccio classico
o da gente in cerca di “trasgressione” rispetto a una vita convenzionale.Non l’attitudine giusta per una relazione con me.
Non generalizziamo. E’ frequentato anche da gente con lunghe relazioni da mettere alle spalle. O da single in attesa del grande incontro. Ma anche e soprattutto da uomini in cerca di sesso, non necessariamente preclusi ad approfondire una conoscenza, se ogni resistenza viene abbattuta, quando ne vale veramente la pena.
Non che io aspiri a conoscere
“gente con lunghe relazioni da mettere alle spalle”
o “single in attesa del grande incontro”…
Non voglio generalizzare sulle tue buone esperienze,
ma io ho avuto molto più fortuna altrove.8 Agosto 2015 alle 19:24 #979899solunPartecipantegentile paolo2222, la vorrei ringraziare per il suo commento. ne ho apprezzato il tono e il contenuto. sara’ per il fatto di vivere in america, pero’ non mi sono mai rassegnato allo stato delle cose e credo fermamente nel dialogo e nello scambio di idee, in questo sito come nella vita. purtroppo, sono d’accordo con lei che il sig. michetti e’ rappresentativo di una comunita’ gay omologata e stereotipata in cui anche io non mi riconosco e che e’ dura cambiare, ma perche’ non provarci?
certo e’ che se il sig. michetti e’ riuscito a emergere in italia lo dobbiamo a quel vuoto culturale della comunita’ LGBT di cui lei parla. ma altre menti piu’ dotate ci dovranno pur essere, no? peccato che molta gente si accontenti di cio’ che passa il convento (e non mi riferisco a lei) ma a tutti i fan del sig. michetti che lo trovano cosi’ profondo e lucido nei suoi post.con simpatia.
ps: per il sig. michetti, che dubito mi degnera’ di una risposta, mi piacerebbe sapere (come anche un altro lettore ha intelligentemente fatto notare) che cosa intende con l’espressione “sufficientemente fedeli”? 😕
8 Agosto 2015 alle 23:29 #979900ospite1.Partecipante@solun wrote:
gentile paolo2222, la vorrei ringraziare per il suo commento
➡ certo e’ che se il sig. michetti e’ riuscito a emergere in italia lo dobbiamo a quel vuoto culturale della comunita’ LGBT di cui lei parla. ma altre menti piu’ dotate ci dovranno pur essere, no?
…….ma che dìci pazzA sei? Alessandro è un grande
chiunque sia dei due e tu dovresti ringraziarli tutti
perché ti fanno partecipe della loro vita. 😉 -
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