Prostituzione nei locali affiliati ARCIGAY

[almadell]

Succedesse a Padova,
ne parlerei al Direttivo POLITICO.
O almeno alle riunioni ordinarie.

[anonymous]

non cambiamo i discorsi………..
io parlo di milano: ad esclusione di 2 locali tutti gli altri sono delle vere e proprie “case di tolleranza” con tanto di tariffario x prestazioni ma anche x droghe e farmaci! secondo me il tempo sta x scadere……..ne vedremo delle belle……..ci sarà pure un motivo se ultimamente una nuova associazione si sta diffondendo in tutta italia sovvenzionata con soldi pubblici…..che dire, e il bello che siamo guidati da un governo di centro-destra…..

[almadell]

Mi spiace per voi milanesi,
spero che riusciate a togliere
la convenzione ArciGay
a queste realtà discutibili.

Scrivete una lettera firmata dai soci
al CIG di Milano e pubblicate qui il testo.
Lo discutiamo e aspettiamo un riscontro.

[flaviotrotti]

Lasciando perdere il governo, la destra e la sinistra ed i moralisti gay anti-prostituzione, il problema fondamentale è che alcuni circoli ArciGay non sono dei circoli ma veri e propri locali, i cui proprietari pagano meno tasse, hanno meno obblighi fiscali e igienici e tutta una serie di agevolazioni che da privati si sognerebbero di avere; tutto questo in cambio di un’affiliazione e di qualche centinaio di tessere di cui usufruisce l’ArciGay: tutto qui. Personalmente spero che i locali in questione non chiudano assolutamente, e che si decida: se sono circoli SI APPLICHINO TUTTE LE NORMATIVE CHE ESISTONO, altrimenti diventino locali pubblici. L’altra alternativa è che restino locali privati ma non + affiliati all’ArciGay.
Semplice no……
Flavio

[almadell]

Ho come l’impressione che se ogni locale
nel quale si possa fare sesso o visionare porno,
avesse la sua propria tessera;
qualcuno si lamenterebbe del loro numero
e chiederebbe una più ampia convenzione.

Una soluzione sarebbe cambiare la legge
che attualmente in Italia regola questi circoli.
Di sicuro – con le leggi attuali –
non possono essere pubblici.

[anonymous]

cambiare la legge che regola i circoli??
almadell ma sai come funzionano i circoli NON arcigay e non scopatoi?

perché difendere qualcosa di indifendibile dicendo che è la legge ad essere sbagliata e che rende sporchi, insicuri e bordelli i locali affiliati arcigay… quando dovrebbe essere il circolo a pensarci?

[anonymous]

Ne ho scritto anche nel mio blog/bibbia luigiiannello.blogspot.com, circa un anno fà, secondo me allucinante e contraddittorio che l’arci gay all’opinione pubblica si pone come un’associazione di santarelline e poi tollera la prostituzione nei locali affiliati. O si pronuncia a favore, combattendo anche per la regolamentazione e vigilanza della prostituzione o all’interno dei locali elimina i prostituti.

[flaviotrotti]

Ci risiamo con la questione (FALSA) relativa ai circoli gay che tollerano la “Prostituzione”. Pochi mesi fa si è concluso un processo, durato 4 anni, contro un noto circolo Arcigay che, secondo l’accusa, sfruttava e favoriva all’ ìnterno del locale la prostituzione. Ebbene, visto che nessuno ne parla MAI, la sentenza è stata di PIENA E TOTALE ASSOLUZIONE!!!!!!! In sostanza se, all’interno di un locale, due persone si appartano e fanno sesso, se lo fanno a gratis oppure con un regalino/prezzo questo NON VA CONTRO LA LEGGE. Questo dovrebbe terminare il discorso bacchettone che tanti fanno contro la prostituzione.
Piuttosto sui quei circoli Arcigay che in realtà sono dei Locali con tanto di proprietari e dipendenti e che in pratica IGNORANO E DISATTENDONO tutte le NORMATIVE che regolano la costituzione e la gestione di circoli ARCIGAY sarà meglio che, lo ripeto per l’ennesima volta, qualcuno adotti delle soluzioni LEGALI prima che scoppi uno scandalo sulla CHIARA ed EVIDENTE IRREGOLARITA’ di questi ciroli/locali.
Flavio

[Autore]

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