Perché è così difficile fare sesso con un nero?

[johannesburg]

Per me è praticamente impossibile: non mi è mai capitato di fare l’amore con un nero africano (o anche brasiliano o americano). Non ne incontri nei men’s club, nei locali, nelle saune, o quando ci sono, stanno per i fatti loro, apparentemente disinteressati a ciò che potrebbero fare. Seri e scocciati, appena li sfiori con un dito, tentando un approccio, ti guardano come per dire: ‘che cavolo stai facendo?’ Sembra non si rendano conto in che tipo di locale si trovano (e i miei approcci, quando ci sono, sono molto educati e delicati). Nel mondo dei marchettari trovi magrebini, slavi, sudamericani bianchi o mulatti, ma non neri.
Tutto ciò credo dipenda da tabù culturali, omofobia molto presente nei loro paesi o altro. Voi che esperienze avete avuto in questo campo?

[frustacleglistupidi.]

Leggi l’esperienza di matteo da Parma, nel link sotto: potrà esserti molto utile

viewtopic.php?f=174&t=20556&start=0

[almadell]

Io sono arrivato a quota 14 (contando mezzo per i mulatti):
tre Somali
due Ghanesi
due Nigeriani (tre se conti i mulatti)
un Senegalese
uno dei Caraibi
due Neri Statunitensi
uno della Costa d’Avorio
e tre in più se conti i Mulatti Brasiliani.

Il segreto? Essere attivi 🙂

[johannesburg]

@Frustacleglistupidi. wrote:

Leggi l’esperienza di matteo da Parma, nel link sotto: potrà esserti molto utile

viewtopic.php?f=174&t=20556&start=0

Da quel che ho letto circa l’esperienza di Matteo, viene fuori, come qualcuno ha scritto, una storiella triste, per come si è sviluppata: un marchettaro inventatosi lì per lì e fin troppo paziente e un cliente isterico. La storia del pene grosso e puzzolente (tipici stereotipi del nero) non vuol dire che tutti gli africani lo hanno così: nelle doccie delle saune o in altre circostanze, ho visto gran parte dei neri normodotati e anche i bianchi, se non si lavano, puzzano.
Anche a me capita di frequentare marchettari (e non bisogna essere per forza brutti, come si autodefinisce Matteo; lo si fà per comodità e per attrazione/infatuazione nei riguardi del gigolò di turno). Il non rendere ‘tristi’ questi incontri sta nel capire subito con chi hai a che fare: se il ragazzo di fronte a te non dimostra vero interesse e capisci che vorrebbe trovarsi in un altro luogo con un’altra persona, pur essendo ‘tecnicamente’ impeccabile, lo devi stoppare. ‘Grazie ma non mi va, solo amici, okay?’
Non riuscirei a stare con una persona sapendo che questa, se potesse, non vorrebbe stare con me: non sono così insensibile ed egoista. I ragazzi marchettari che frequento sono tutti bisex (anche se loro non lo ammettono) e provano grande gioia, desiderio ed eccitazione ogni volta che stiamo insieme; sono loro, il più delle volte, a chiedermi qualcosa che gli faccia piacere e non il contrario; tanto che (scherzando, ma non troppo) gli rispondo che dovrebbero essere loro a pagarmi e non viceversa.
Tutto ciò mi piacerebbe viverlo anche con un ragazzo nero, ma non è facile.

[madjakk]

Io sono a quota 4 neri: uno fatto in sauna, 2 rimorchiati in discoteca, uno in un battuage. Non ho notato differenze di approccio rispetto agli italiani, uno dei quattro era molto represso, nessuno dei 4 era particolarmente dotato, sono stato passivo con tutti.

[soledamore]

@almadell wrote:

Io sono arrivato a quota 14 (contando mezzo per i mulatti):
tre Somali
due Ghanesi
due Nigeriani (tre se conti i mulatti)
un Senegalese
uno dei Caraibi
due Neri Statunitensi
uno della Costa d’Avorio
e tre in più se conti i Mulatti Brasiliani.

Il segreto? Essere attivi 🙂

Il segreto è essere dei gran ballisti! In questo modo puoi convincerti anche di esserti scopato un’intera tribù Masai

[almadell]

Mai nessun Masai (ed è un peccato, sono bellissimi).
Dimmi cosa devo fare per dimostrarti che dico il vero,
non abitano tutti in Italia; ma se ci incontriamo a un Pride
prometto che te ne faccio conoscere almeno uno.

[hugeunicum]

@almadell wrote:

Il segreto? Essere attivi 🙂

Vero!

Io molti britannici, non ho approfondito pero’ le loro eventuali origini, per quanto siano fondanti per ognuno di noi. Ho un debole comunque per i caraibici.

[ospite1.]

……quando si parla di lesbiche attivissime la Panda Mannara e la Polar She Bear sono sempre in prima linea ➡ ➡

[rivas]

Basta uscire dall’Italia dove i neri sono ancora alla prima generazione, anche se ho un amico che ci prova con quelli che trova per strada e spesso gli va bene, pagando…

[ben81]

@soledamore wrote:

Il segreto è essere dei gran ballisti! In questo modo puoi convincerti anche di esserti scopato un’intera tribù Masai

Sole ti adoro 😀

[hugeunicum]

@ben81 wrote:

@soledamore wrote:

Il segreto è essere dei gran ballisti! In questo modo puoi convincerti anche di esserti scopato un’intera tribù Masai

Sole ti adoro 😀

Vivete entrambi nel terzo mondo, o sbaglio? Non mi sorprende che vi capiate!
Trovo vergognoso che un moderatore incoraggi l’azione di disturbo del piu’ noto troll pluriclone.
E adesso vorremmo tornare a parlare di cose serie, senza le vostre stronzate.

➡

[hugeunicum]

@Rivas wrote:

Basta uscire dall’Italia dove i neri sono ancora alla prima generazione, anche se ho un amico che ci prova con quelli che trova per strada e spesso gli va bene, pagando…

Quoto. Se il clima si rasserena, magari posso raccontare anche la mia esperienza. Ma non interagisco con soledamore, mi spiace. Forse l’ennesima occasione persa, per assenza di moderazione.

[lasimmy]

@ospite1. wrote:

……quando si parla di lesbiche attivissime la Panda Mannara e la Polar She Bear sono sempre in prima linea ➡ ➡

iA trovo piu’ appropiata definire almadella lontra mannara toutta,e la HugA ivece orsa bipolare toutta

:-)))

[lasimmy]

@HugeUnicum wrote:

[E adesso vorremmo tornare a parlare di cose serie, senza le vostre stronzate.

➡

giustA!basta stronzate!fate la gara tu e almadella su chi ha preso più bigoloni al cacao nella culA!
:-)))

[Autore]

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