Gay.it Forum › Forum › Bisessualità › Gli stereotipi omofobi sulle persone omosessuali
Taggato: identità di genere
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anonymous.
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5 Dicembre 2019 alle 19:37 #742568
anonymous
PartecipanteL’omofobia designa il pregiudizio nei confronti delle persone che sono (o sembrano essere) gay, lesbiche o bisessuali. E’ un pregiudizio generato dall’ignoranza, dalla disinformazione o dall’incomprensione di come sono e di come appaiono le lesbiche, i gay, i bisessuali e gli eterosessuali. Talvolta è evidente come quando uomini e donne omosessuali sono aggrediti fisicamente o viene loro negato un lavoro. Ma talvolta l’omofobia esplode in maniera più sottile, con veri e propri modelli di pregiudizio verso i gay.
Capita sempre più spesso di ascoltare o leggere discorsi come questo: ” Eh però che palle, ‘sti gay! Da una parte vogliono far credere con prepotenza che la loro scelta di vita non solo è normale, ma anche da tutelare e da propagandare come cosa buona e giusta. Dall’altra frignano e si strappano i capelli quando qualcuno non la pensa come loro. Fanno le vittime, gli emarginati, i discriminati; e in nome delle persecuzioni di cui a loro dire furono oggetto in passato pretendono di zittire ogni voce che non si allinei alle loro posizioni, che non le applauda e non le sostenga. Hanno inventato questa faccenda dell’omofobia per poter disporre di un marchio infamante con cui segnare e lordare quanti si permettono di non approvare i loro comportamenti o le loro rivendicazioni. Così da perseguitati sono diventati persecutori; ritenendosi depositari dell’unica verità e pretendendo di stroncare tutte le altre , sono diventati loro i veri intolleranti ed i veri razzisti dei nostri tempi. ” Con simili e diffusi presupposti, so già come andrà a finire la vicenda dell’adesivo ” I am not gay” che sembra vada via come il pane fra i turisti della riviera romagnola, e delle timide ed isolate proteste che ha finora sollevato. Quasi tutti, compresi moltissimi gay, diranno che è una cosa stupida ma innocente; che non attacca nè offende nessuno; che se uno non è gay avrà pure il diritto di dirlo, qualora ci tenesse; e che è ora di finirla con questo vedere l’omofobia dappertutto, dalle simpatiche battute del Presidente del Consiglio alle innocue ragazzate di pochi scalmanati, ad arguti videogiochi , fino alle opportune e condivisibili misure di ordine pubblico. “Di ben altro ci si dovrebbe preoccupare” grideranno all’unisono, e con le narici frementi, quanti vorranno buttarla sul ridere. Sarò intollerante, sarò razzista, ma a me queste cose non sembrano affatto innocenti, e continuo a ritenerle pericolose. Inutile che ce la vengano a raccontare: nascono sempre da una mentalità che vede nel gay non solo un “diverso” ma anche un “inferiore”: di volta in volta in quanto “intrinsecamente disordinato”, in quanto psicologicamente “malato”, in quanto “incompleto”, in quanto “pervertito”, in quanto “pervertitore”, e chi più ne ha più ne metta.
Esibire un adesivo con la scritta “Io non sono gay” vuol dire sottintendere “io sono una persona normale, e posso girare a testa alta; mentre quelli che sono come non sono io meritano biasimo, disapprovazione, compatimento e scherno: io sono a posto, loro no”.Chi è affetto da omofobia interiorizzata ha difficoltà ad accettare serenamente il suo orientamento sessuale, fino alla completa negazione di tale orientamento. Nella vita di tutti i giorni tende a giudicarsi negativamente e spesso guarda con disapprovazione i tentativi del movimento gay di ottenere maggiori diritti per le persone omosessuali. È preoccupato che gli altri scoprano la sua omosessualità, a volte finge di essere eterosessuale e spesso non riesce a sviluppare una sana relazione di coppia. Vorrebbe diventare eterosessuale ego – distonico e potrebbe aver fatto dei tentativi psicoterapeutici in proposito. Col tempo può sviluppare ansia, depressione, problemi con l’alcol e con il cibo, ansia sociale e disturbi sessuali. Essa si accompagna generalmente a un più ampio e diffuso pregiudizio: l’eterosessismo, cioè l’assunzione che il mondo sia e debba essere esclusivamente eterosessuale. Si dà per scontato che ogni essere umano nasca eterosessuale. A lungo termine l’omofobia interiorizzata può portare la persona omosessuale a condurre una vita isolata e priva di soddisfacenti relazioni sentimentali e sociali. Può inoltre creare seri problemi nel proseguimento degli studi e da adulti nella sfera professionale, dal momento che chi ne è affetto si sente spesso inadeguato rispetto agli altri. Quelli che ogni tre parole ci mettono in mezzo un “frocio”, o un “busone”, quelli che sentono sempre tanto il bisogno di decantare la propria virilita’ e di deridere l’altrui presunta effeminatezza, insomma quelli che spesso devono reprimere in modo grossolano i propri istinti omosessuali o bisessuali sono degli omofobi ( Il senatore Larry Craig (repubblicano dell’Idaho ).
A me non piacciono i gay che si pittano e si bardano a maschera carnevalesca per rivendicare diritti; sono omofobo..
A me non piacciono i gay che considerano il sesso una mera funzione corporale e la soddisfano in carnai-ghetto tanto al chilo; sono omofobo..
A me non piacciono i gay che non indossano maglie, camicie o pantaloni, ma “tizo”, “caio” e “sempronio”, credono di diventare qualcuno soltanto grazie a etichette di nomi illustri sui propri abiti; sono omofobo. Ad una ristretta cerchia di gay non piacciono quei gay che si atteggiano a madame, striduleggiano, sculetteggiano e stronzeggiano per cui sono omofobi essi stessi dando impasto all’omofobia eterosessuale un chiarimento ancora più incisivo. Sono omofobo? Così pare, almeno a chi, secondo me, non ha ancora imparato cosa significano le parole “rispetto” e “diversità”. Coloro sopra elencati, prima di essere gay, sono persone. A me non piacciono certi tipi di persone, nulla importa che siano anche gay. Non mi piacciono ma mai, neppure reconditamente, potrei pensare di considerarle “peggiori”, anzi nessuno mi impedisce di stimarle per altre loro caratteristiche a mio avviso meritevoli virtù. Giudizi e scale di valori da riferire – attenzione – comunque e soltanto a me stesso, fermo restando che a livello generale la dignità, la rispettabilità e il valore di ognuno è, rimane e deve rimanere paritario. Per semplificare, c’è chi “l’aglio fa schifo” e chi “l’aglio mi fa schifo”.. un universo li separa.. da un parte l’arroganza, la superficialità, la rozzezza, dall’altra la scelta legittima, la consapevolezza di sé, il rispetto dell’altro, la disponibilità e l’apertura. E invece io sarei omofobo! Il fatto triste di questa accusa è che dimostra in modo inequivocabile quanti siano ancora gli incapaci a relazionarsi con la diversità, rispettandola, riconoscendola ed attribuendole pari dignità rispetto alla propria. Costoro sono stati in grado al massimo di sostituire una normalità omologata che non sentivano propria con un’altra altrettanto arrogantemente omologante, adeguandocisi in modo acritico e bollando come eretico chiunque ne fosse rimasto fuori; hanno trovato un posto da cui poter partecipare anche loro all’esclusione e al disprezzo vendicando il loro essere stati esclusi e disprezzati. Nulla di più. Io non sono un gay omofobo, io sono solo un gay diverso, anche dagli altri gay, perché si, caro il mio povero gay omologato che nemmeno tu mi piaci, siamo tutti diversi e non tutti uguali come credi tu! Chi rivendica la propria “normalità”, l’orgoglio di essere uguale a tutti gli altri, chi scomunica quanti non sposano la nuova verità, sono quelli che hanno bisogno di un alibi per giustificare la propria pigrizia e la propria mediocrità, non sono uguali a qualcuno, ai miei occhi sono semplicemente nessuno.Ma attenzione. Certe “intolleranze” nei confronti di alcuni atteggiamenti omosessuali… la sindrome della prima donna, le fashion victims….. o definire il pride una carnevalata… posso essere fraintese. Non so chi sia a definirti un omofobo, ma spesso chi parla come alcuni lo è davvero. E non sto dicendo che alcuni lo siano, quanto invece che ciò che scrivono potrebbe essere facilmente fraintendibile. Alcuni gay non sono per il rispetto delle diversità in assoluto e so bene che la diversità è un valore in quanto non c’è omologazione verso nessuno.
Questo, più di tanti altri, è un momento in cui dovremmo fare squadra ed essere compatti, dove tutti e nessuno escluso dovrebbero mobilitarsi. Fuori solo gli imbecilli ed i mascalzoni (che sono ovunque).
Non si può nulla contro chi vuole attribuire significati negativi a parole che non li contengono. Il fatto che qualcuno in malafede possa, anzi voglia fraintendermi non mi pare una buona ragione per zittirmi. L’intolleranza è cosa assai diversa dal non gradimento e confonderle coscientemente è segno inequivocabile di un certo vittimismo, una certa permalosità (intolleranza?) piuttosto in voga direi tra noialtri e altrettanto inviso ai loroaltri.. Purtroppo la base ideologica del bieco ed arcaico pensiero “con me o contro di me” è esattamente quella che impedisce l’instaurarsi di un autentico rispetto tra differenti sensibilità che evidentemente comportano differenti gradimenti. Siamo capaci tutti di rispettare ciò che ci piace, ma la vera sfida la si sperimenta proprio con ciò che non! A me non interessa di piacere a chi oggi non gradisce il mio stile di vita, pretendo “solo” che non lo osteggi, che cioè si faccia una ragione del fatto che il mio modo di vivere ha gli stessi identici diritti del suo e che quindi lo accetti senza riserve.. continuando pure a non farselo piacere fino alla fine dei suoi giorni se proprio crede opportuno. Del resto questo è un problema che non riguarda specificatamente l’omosessualità.. è la chiave di volta della custruenda civiltà multiculturale dove gli scontri tra differenti sensibilità stanno aumentando, dove trovare articolati compromessi che tengano diffusamente e nel tempo è sempre più complesso.
non necessariamente le persone che sono contro l’omofobia sono persone gay.. dal mio punto di vista sono solo più intelligenti e usano di + la loro testa.. perchè detestano l’omofobia come forma di odio non motivata.. si basa sulla scelta sessuale della persona e non perchè questa abbia fatto del male a qualcuno.. posso odiare un’omicida che ha fatto del male a qualcuno o a me stesso, ma perchè dovrei odiare una persona solo perchè va a letto con tizio? Mah.. quello che detesto dell’omofobia non è tanto l’idea che una persona non approvi l’omosessualità, liberissimo di farlo.. è odiare una persona a priori anche se è la persona + buona del mondo.. è incitare all’odio e promuovere questo brutto sentimento nella società.. al pari dell’incitamento all’odio raziale.. è la stessa cosa.. odiare a priori una persona per il colore della sua pelle e non per le sue azioni.. e la storia dei gay intoccabili? solo perchè la gente inizia a capire che in fondo sono persone con sentimenti come tutti gli altri, che non sono cittaini di serie B e non accetta + l’omofobia come semplice espressione di pensireo, non vuol dire che i gay siano intoccaili.. vuol dire solo che se sei contrario all’omosessualità lo puoi esprimere ma nel rispetto delle persone.. perchè stai parlando di persone al tuo pari (ovviamente non esistono persone non al tu pari).
Come per i pregiudizi verso il colore della pelle o il sesso, in genere si hanno idee e supposizioni ingiustificate sui gay. Diamo un’occhiata a qualcuna di queste discutibili affermazioni!
L’omofobia designa il pregiudizio nei confronti delle persone che sono (o sembrano essere) gay, lesbiche o bisessuali. E’ un pregiudizio generato dall’ignoranza, dalla disinformazione o dall’incomprensione di come sono e di come appaiono le lesbiche, i gay, i bisessuali e gli eterosessuali.
Talvolta è evidente come quando uomini e donne omosessuali sono aggrediti fisicamente o viene loro negato un lavoro. Ma talvolta l’omofobia esplode in maniera più sottile, con veri e propri modelli di pregiudizio verso i gay.Come per i pregiudizi verso il colore della pelle o il sesso, in genere si hanno idee e supposizioni ingiustificate sui gay. Diamo un’occhiata a qualcuna di queste discutibili affermazioni!
Sembra/si comporta da gay
Non interessa cosa si può dire, ma è impossibile determinare l’orientamento sessuale di una persona guardandola soltanto. Vi sono molti stereotipi di come sono o si comportano gli omosessuali, ma non sono altro che stereotipi appunto. Non è detto che ad ogni gay maschio piaccia la moda, ballare o vivere nelle metropoli. Lo stereotipo delle voce sottile o del polso molle è solo roba da film. Insomma, non tutti i gay sono effeminati o belli come bambole o viceversa. Molti gay sono grossi, hanno la barba, amano lo sport e non sanno tollerare gli esibizionisti. Quindi, non si dovrebbe mai dare per scontato l’orientamento sessuale di una persona per come sembra o per come si comporta.E’ diventato gay!
Gli scienziati non sono esattamente certi delle cause dell’eterosessualità, dell’omosessualità o della bisessualità, ma vi sono prove per attestare che essa si basa su fattori biologici presenti già prima della nascita. Essere eterosessuale, gay o bisessuale si fissa di solito, come sappiamo, prima della pubertà e prima di iniziare a fare sesso. E sebbene l’orientamento sessuale inizi a svilupparsi probabilmente prima della nascita, può trasformarsi nel corso della vita. Frequentare gli omosessuali, vedere un ragazzo nudo, avere gli stessi interessi dei gay o giù di lì non significa che un ragazzo può ‘diventare gay’. A prescindere dalla causa o dalle combinazioni di cause, l’orientamento sessuale non è qualcosa che si può decidere per gli altri o per sé. E’ parte dell’identità di un individuo e , quindi, da rispettare.I gay sono dei pervertiti
Questo è uno delle idee più pericolose e dannose, se non la più falsa, per l’immagine dei gay. La prova è che la maggior parte dei pedofili sono eterosessuali. Molestare i bambini è un reato orrendo, ma ha poco da spartire con l’orientamento sessuale di una persona. Il che vale anche per l’idea che i gay ‘circuiscono’ altri uomini. Se un uomo è amico di gay maschi, questi faranno le avances al massimo tanto quanto le sue amiche eterosessuali!I gay sono interessati solo al sesso e non sanno impegnarsi in una relazione
I gay hanno la reputazione di dare feste e fare sesso promiscuo, ma anche questo è uno stereotipo. Molti omosessuali sono contenti di rimanere a casa ,preferendo cose tranquille agli abiti sgargianti e ai club. E mentre alcuni hanno molteplici partner per il sesso, molti altri preferiscono relazioni monogame e piuttosto lunghe. Altri, poi, preferiscono relazioni piuttosto lunghe, ma non monogame. Proprio come accade per gli eterosessuali, le decisioni sul sesso e sul tipo di relazioni da instaurare variano da persona a persona e da coppia a coppia.L’AIDS è la malattia dei gay
L’AIDS colpisce tutti.Chiunque ha rapporti sessuali non protetti o scambia aghi infetti dal virus , specie per chi fa abuso di droghe, può essere attaccato dall’HIV, senza stare a guardare l’orientamento sessuale. Infatti, il gruppo di persone con la più rapida crescita di HIV sono le donne eterosessuali.Lotta contro la Discriminazione
Sebbene molta gente nella società – politici, amici, uomini e donne di spicco, – lasci intendere che è accettabile escludere, aggredire e perseguitare i gay, sappi , caro lettore, che non è affatto giusto. Gli scienziati hanno dimostrato che aggredire qualcuno per via del suo orientamento sessuale esprime insicurezza e dubbio circa la propria virilità e tendenza sessuale. Aggredire con violenza è tentare di distruggere quello che si teme riconoscere in sé stesso.6 Dicembre 2019 alle 16:37 #926774anonymous
Partecipantee secondo te noi ci leggiamo sto libro?
6 Dicembre 2019 alle 17:28 #926775anonymous
PartecipanteFate una sintesi. Troppo lungo.
Comunque se volete vedere gli stereotipi sui gay basta vedere i vari Maicol, Signorini, Platinette e le altre orride cule effeminate che fanno successo in tv. -
AutorePost
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