Froci a Milano

[anonymous]

Sarebbero responsabili anche di altri furti avvenuti nella zona
Violenza al Lambro, arrestati due egiziani
Sono accusati di stupro e rapina ai danni di un diciottenne. Uno dei due avrebbe commesso materialmente l’abuso, l’altro faceva il palo

I due egiziani arrestati (Liverani)
Stupro e rapina: di questo sono accusati due egiziani arrestati dalla polizia a Milano: uno avrebbe violentato uno studente diciottenne, dopo che questi aveva reagito alla richiesta di una sigaretta. Sono finiti in carcere Htem Darwish, 19 anni e Samh Gana Meslhe, di 21, entrambi senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio. Lo stupro risale al 29 settembre ed è avvenuto al parco Lambro: solo ora, con l’arresto dei due responsabili, la polizia ne ha dato notizia.
LA DINAMICA – Il ragazzo passeggiava per via Crescenzago, nella periferia nord-est, quando è stato avvicinato dai due stranieri che prima gli hanno chiesto una sigaretta e poi lo hanno sollevato di peso trascinandolo nel vicino parco Lambro. Lì il 19enne avrebbe trascinato il giovane dietro una siepe costringendolo con botte e minacce ad avere un rapporto sessuale completo. Prima di darsi alla fuga, i due hanno derubato la vittima dei soldi e del cellulare. Ai due gli investigatori sono arrivati sulla base delle descrizioni dettagliate fornite dalla vittima: uno aveva i capelli tinti di biondo, il secondo basette particolarmente pronunciate. Secondo gli inquirenti la violenza è stata particolarmente brutale e la vittima ne è uscita scossa.
ALTRE RAPINE – Il 12 ottobre, sempre in via Crescenzago, vengono consumate altre due rapine ai danni di altrettanti studenti, un 31enne e un 27enne, ai quali vengono sottratti il portafoglio, il palmare, il lettore mp3, lo zaino e i cellulari. Stesso stile: prima la richiesta di una sigaretta poi le minacce con un coltello da cucina e un coccio di bottiglia. La ricerca dei due si fa serrata e in Questura vengono portati diversi sospettati per i confronti. Ma la svolta arriva la notte del 13 ottobre, quando una volante blocca Meslhe: è il ragazzo arabo con i capelli tinti di biondo che hanno descritto le tre vittime. Condotto in Questura e posto in stato di fermo, l’egiziano fa il nome di Darwish, detto «Tito», che domenica 14 è stato trovato, insieme a tre suoi connazionali, in un appartamento di via Padova 70. Qui vengono ritrovati anche il coltello da cucina usato per intimidire le vittime, la felpa indossata durante lo stupro e parte del bottino frutto delle rapine.

18 ottobre 2007

[almadell]

Caspita… sono convinto che due egiziani possano fare sesso con un italiano consenziente e fare anche più soldi di quelli ottenuti con la rapina… ma tant’è…

Povero ragazzo, che brutto trauma…

Allora non sono solo i preti di destra a fare queste cose, meno male…

[anonymous]

Questi erano solo due etero affamati. Se fosse passata una donna, avrebbero violentato la donna.
Povero ragazzo davvero! Ma la Moratti, con la sua “politica della sicurezza”, non si vergogna?

[anonymous]

ei ei ei un attimo pregoooooooo….conosco a memoria quel postaccio ci abito vicino (purtroppo) e conosco quei due bastardi che hanno in primis derubato e poi abusato del giovane…
quelle facce di merda sono sempre li’ a rompere i coglioni ai gay e a tutti quelli che un tempo,ahime’ faceva numerosi e interessanti incontri li in quella zona del parco lambro.
ed ora grazie a tutti sti ladruncoli malavitosi nordafricani di merda il giro non solo e’ sparito ma si e’ creato un clima da mezzo giorno e mezzo di fuoco (avete presente il film?) dove tutti si guardano con sospetto, con la fottuta paura di essere derubati da un momento all’altro!! si cara gente chi non abita a milano non puo’ capire…al sud queste cose non succedono senno’ sti extracomunitari fanno una brutta fine me lo hanno detto!!questa e’ la grande milano gente, una citta’ che fa paura, i posti all’aperto un tempo luoghi simbolo per tutti gay bisex ecc… sono stati soppiantati da questi individui sempre attenti a controllarti nelle tasche e a chiederti i soldi con insistenza e spesso con violenza inaudita, questo del ragazzo e’ solo la punta di un’iceberg perche ogni giorno rapinano e accoltellano in quel posto…ed io me la sentivo che prima o poi sarebbe scoppiato il caso ‘parco lambro’ era inevitabile!!!e questo per fortuna ha dato l’allarme ha avuto il coraggio di denunciare ma il 90 per cento non lo fa e allora questi stronzi c’hanno preso per le loro banche…..quindi rubano cellulari portafogli tanto sanno che i gay non denunanciano ….CHE RABBIA!

[anonymous]

BRAVO OSPITE concordo con te denunciamo in questo post i sopprusi che gli ‘pseudo’ etero fanno vorso i gay ecc….compresi furti e cose di altro genere vorrei che si potesse dire basta a questa assurda violenza di chi cerca solo un po di affetto trovandosi letteralmente nelle situazioni peggiori e diamo un calcio in culo a sti arabi violenti di merda e DENUNCIAMO!!! togliamoci questa paura DENUNCIAMO!!!!!!!!!!!altrimenti avranno sempre la vinta loro 😥

[anonymous]

L’elenco sarebbe così lungo: l’assassinio di Harvey Milk, di Aaron Webster, Mahmoud Asgari e Ayaz Marhoni, Raúl Osiel Marroquín, Fred Martinez, Gary Matson, Amanda Milan, Nizah Morris, ecc ecc ecc…

http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Victims_of_anti-LGBT_hate_crimes

[DLB]

C’è una variante psicopatologica dell’omosessualità che è propria di persone omosessuali particolarmente problematiche. Non dobbiamo pensare alla comunità LGBTQ solo come la comunità arcobaleno ma anche come una comunità popolata da persone che hanno diverse provenienze socio-economiche, oltre ad avere diversi modelli educativi e socio-culturali di riferimento.

[johnwhite]

ma “froci” non era un termine di linguaggio pesante da non dover utilizzare in questi contesti?

[gaymotel]

Ma andare in questi posti con uno spray al peperoncino come difesa o una pistola ad acqua riempita di ammoniaca, no eh ?

[Autore]

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