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Taggato: mst, pulizia anale
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michele89.
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2 Luglio 2018 alle 10:08 #1227719
Salvo
PartecipanteBuonasera a tutti!
Premetto che non ho ancora praticato il sesso anale ed ho fatto già le mie ricerche riguardo all’argomento sopra citato, ma non mi bastano. Ho capito che ognuno ha la propria tecnica: docce anali, tubo della doccia, clisteri e chi più ne ha più ne metta.
Tutti i metodi che ho trovato non mi convincono onestamente, soprattutto i tre che ho elencato che mi sembra di aver capito siano i più gettonati. Ad ogni modo, spiego il perché:
– I clisteri non si possono fare sempre altrimenti ti distruggi internamente a lungo andare. La soluzione del clistere è “aggressiva” in quanto oltre a rimuovere tutta la sporcizia elimina anche la flora batterica (che invece deve essere presente nella mucosa rettale) esponendo maggiormente alle IST ed alle MST;
– Il tubo della doccia mi sembra molto poco igienico e sicuro (a mio parere è il metodo più pericoloso) perché è difficile regolare il getto e la temperatura dell’acqua, quindi puoi rischiare di ustionarti il retto, e non si sa quanta acqua mettere dentro di preciso;
– La doccia anale ni… Mi sembra anche questa pericolosa perché l’acqua che si va ad inserire dentro la si mette alla cieca senza poter sapere per certo quando bisogna fermarsi.
Siccome vivo ancora con i miei, devo scartare a priori la doccia anale e scarto altresì il clistere che proprio non mi piace visti i possibili rischi… Inoltre sarebbero difficili da nascondere.
Fino ad ora, nonostante non abbia avuto la necessità d’essere pulito per qualcuno, ho sempre usato il dito medio (7/8cm circa) in doccia per rimuovere i residui ed il muco in eccesso. Purtroppo non sempre riesco a rimuovere ciò che trovo in profondità perché è troppo in fondo, riesco solamente a sfiorarlo…
(Quando inserisco il dito, il retto è tipo “chiuso”. Quando lo “apro” pian piano, riesco a sentire le valvole di Houston. Questi residui che si trovano in fondo sembrano essere fra la seconda e la terza valvola)DOMANDE:
1. Il metodo che uso io è abbastanza valido per essere puliti prima di un rapporto anale?
2. Qualcuno di voi usa lo stesso metodo che uso io?
3. Esiste un metodo migliore che sia più efficace, meno rischioso dei soliti e non troppo invasivo?
DOMANDA BONUS OFF-TOPIC:
Solitamente un pene fino a che profondità riesce ad arrivare nel retto? (So che dipende dalla lunghezza, ma riesce ad entrare dentro del tutto?)Chiedo dei consigli basati sulle vostre esperienze rivolgendomi soprattutto ai passivi.
Grazie mille in anticipo!6 Luglio 2018 alle 13:21 #1227725michele89
PartecipanteCiao Salvo, mi fa piacere che tu abbia fatto giá ricerche e che giá proponi delle eventuali soluzioni e riflessioni
Non tutti lo fanno, e questo implica risposte lunghe e allo stesso tempo poco precise
Saró schematico:
1) Hai ragione, i clisteri alla lunga fanno male e la flora batterica essere sana
2) Il tubo puó essere igienizzato e lavato prima, la temperatura puó essere regolata prima di inserirla, ma la quantitá del t getto é difficile da regolare
3) La doccia anale si fa alla cieca ma tu senti se ti stai riempiendo o noIn sostanza il metodo piú sicuro é la doccia e l’uso delle pompette mediche con sola acqua tiepida
La pulizia con le dita puó essere sufficiente se la penetrazione non é profonda e se sei agli inizi
Ognuno ha il suo metodo adatto alle proprie esigenze e al proprio fisico
La penetrazione profonda puó arrivare anche fino a 15 cm circa, ma ognuno ha la sua conformazione
C’é il tratto sigma che poi blocca, e spingere troppo su quel tratto puó essere pericoloso
Ma é difficile che ci sia una penetrazione profonda agli inizi
E se anche il partner fosse dotato, non entrerebbe mai tuttoSe hai altre domande siamo a disposizione
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