Gay.it Forum › Forum › Bisessualità › Credo in un solo Dio creatore del cielo e della terra.
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10 Luglio 2019 alle 16:11 #741071anonymousPartecipante
Non ho mai detto che non credo alla bisessualità…però non puoi se sei sincero non dire che ci stanno molti omosessuali che usano il termine bsx per comodità sociale e questo non si fa perchè va a screditare l’omosessualità.
E non mi parlate di percorso come scusa perchè anch’io sono omosessuale e so cosa vuol dire il percorso e non uso vittimismo per non essere leale.
Se vogliamo cambiamenti e uscire piano piano allo scoperto bisogno pure iniziare a rendersi conto che la diversità è un valore innato…e chi ne vuol fare una moda vive male la propria personalità e se ne approfitta perchè siamo una realtà invisibile per giocarci sopra.Come vedi io non sono bisessuale e lo ammetto. Quale percordo pensi abbia fatto? Due genitori etero e ignoranti in materia.
Dico etero perchè alla fine non ho mai indagato sui gusti veri di mio padre e mia madre. Se lo avessi fatto magari avrei scoperto cose vere e non una natura studiata a tavolino..come volevano sicuramente per me perchè abituati così e non perchè fossero così: questa è la parte grave.Mi piacerebbe che si iniziasse a parlare di una omosessualità sincera con la propria natura…e non farla divntare come succede ambiguità.
Io non sono mai stato ambiguo perchè riconosco la mia omosessualità…E molti non la riconosco perchè temono il giudizio degli altri.
Crescendo non si è più bambini… e si è più consapevoli che le persone a te vicine rimarranno invece si allontaneranno quelli che pensano che la vita altrui sia cosa loro: meglio perderli…no?Alla fine di questo discorso che non è mai abbastanza..penso che ci si faccia più male quando fingiamo con noi stessi. Con gli altri lo possiamo anche fare..con questo intendo dire che se ti capita uno stupido lo tratti come tale perchè uno intelligente non si sofferma al tuo rorientamento sessuale.
I rapporti con le persone non nascono a letto. Per questo dico che dovrebbero soffermarsi ai rapporti umani e non chi mi porto a letto.Molti ti allontanano perchè sono talmente omosessuali che gli dà fastidio che tu vai a letto con un uomo. Non c’è altra spiegazione. Perchè a me cosa importa in un rapporto sapere con chi va a letto quella persona? 😉
10 Luglio 2019 alle 17:40 #883122anonymousPartecipantesara’ che vivo in una citta’ di provincia del sud, molto legata alla campagna e alla sue origini contadine e pastorizie, ma io 40enne da sempre consapevole di essere attratto dai maschi non ho mai avuto un solo rapporto sessuale con un “gay” (io non mi considero gay ma omosessuale, insomma non faccio parte di quella “cultura” e di quei atteggiamenti interiorizzati)…in 20 anni di intensa e felice vita sessuale ho avuto solo rapporti con maschi che non saprei come definire (perche’ penso che loro stessi non si definiscono)…se etero trasgressivi o bisex! Devo dire che tutti ma propio tutti, e sono tanti, e li ricordo tutti, hanno goduto molto e intensamente e indifferentemente da attivi e da passivi senza tanti problemi,:camerieri, begnini, muratori elettricisti, operai, pony-express giovani e magri, militari di leva e di carriera robusti e villosi, fitanzati “etero” vogliosi di fare un “bucchino con l’ingoio” a un’altro maschio, eccetera…! I cosidetti bisex esistono eccome sono la maggioranza degli uomini credo!
10 Luglio 2019 alle 18:36 #883123anonymousPartecipanteti rimane quel credo che no potrai mai dimostrare se non con la tua personale esperienza.
Nessuno può fare una statistica su una natura nascosta. Anche tu parli di sola sessualità quando tratti l’argomento omosessuale ciò significa che non hai vissuto altri rapporti perchè la pensi come la maggioranza.
Si gode anche quando si ama una persona: non è necessario che tutto avvenga per forza a letto. Ciò lo dimostra un rapporto etero. Se tutto girasse attorno alla sessualità non esisterebbero quei momenti semplici che ti fanno stare bene.L’atteggiamento interiorizzato di cui parli è spiegabile: non riconosciamo i sentimenti fra uomini…ecco perchè è così interiorizzata e trovi raramente quell’omosessuale che riesce ad essere se stesso anche con i sentimenti e non solo sessualmente che è solo pronto a dimostrarti a 30 anni la sua misura.
Quando ti rapporti a una donna perchè ciò non succede? Non è che le vai a dire a 30 anni…ce l’ho 20 cm. Sicuramente il rapporto si crea per un insieme di cose che può sfociare in un vero e proprio rapporto d’amore.
Questo, nell’omosessualità italiana non esiste. Quasi ti devi vergognare a parlare di sentimenti perchè arriva il coglione di turno (che non mancano) e ti dici che la tua è mancanza di affetto.Non si rendono conto che la mia omosessualità è solo l’orientamento sessuale e come uomo è normale che cerchi altre cose che fanno parte della vita umana.
Posso portarmi anche a letto quanti maschi voglio ma pensi che la vita sia questa???
Perchè in spagna si sposano??? e qua parliamo solo di sesso… Può darsi che questo esempio faccia capire più di mille parole???
L’amore è questo: poter condividere la tua vita o un terzo….adesso non saprei con la persona che ami che può essere donna o uomo non ha nessuna importanza…ma diventa importante far capire che nessuno ha il diritto di imporrre un tipo di omosessualità approfittandosene della situazione in cui viviamo..e volendo dettare regole unicamente sessuali.
Io non sono solo sessuale: vi sia chiaro. Poi, aggiungo, uno può scegliere di fare pure il puttano..ma non è la vita che rituarda tutti.Ad esempio tu sbagli a pensare che siano tutti bsx…Come fai?a saperlo in mezzo a quest’ipocrisia omosessuale in cui tutti siamo coinvolti: chi più chi meno. 😉
11 Luglio 2019 alle 8:15 #883125anonymousPartecipantePenso che in qualche maniera tu abbia ragione…ma non e’ colpa mia se :1)la pressione della cultura sulla propia natura e’ cosi’ forte da impedire ai piu’ di “incontrare” veramente l’altro e di non fermarsi al consumo omo-sessuale ma di avere almeno la possibilita’ di vivere una omo-affettivita’ 2)non dimenticare che per l’uomo (privo come’ di istinti “naturali” e a meta “indifferenziata” ) la sua natura E’ la sua cultura,3)per una persona “media”, “normale” perdere i riferimenti e le proiezioni identificative al propio modello culturale di provenienza puo’ essere un continuo e logorante stress (ecco perche’ si sposano tutti), per essere etero-sessuali basta mezzo coglione, per diventare omo-sessuli equilibrati ci vogliono 2coglioni grossi il doppio se e’ vero che si nasce omosessuali e si diventa eterosessuali(natura-cultura),4)i sentimenti spesso ci giocano brutti scherzi, e quelli positivi si intrecciano con quelli opposti,egoismo, ipocrisia, se non malintesi, senza contare che si devono “incontrare”con quelli dell’altro…5)i sentimenti quando arrivano arrivano e di certo vivere aspettando solo quelli puo’ trasformare la vita in delirio…6)penso che il bello dell’omosessualita’ sia la -promisquita’-(magari sana e responsabile) ma bisogna negare che lo sia!
11 Luglio 2019 alle 8:49 #883126anonymousPartecipante…scusate intendo correggermi : al punto 2)…..la sua CULTURA E’ LA SUA NATURA.
11 Luglio 2019 alle 11:52 #883127anonymousPartecipantee manco è colpa degli altri se tu lasci che avvenga: ti pieghi ai loro voleri perchè ti senti impedito ma da cosa??? di essere te stesso fino in fondo.
Non ci vogliono due palle ma semplicemente accettarsi non è che essere omosessuali vuol dire chissà cosa ma semplicemente uno insegue la propria natura che poi si scontra con la falsità sociale lo soppiamo tutti ma non possiamo definirci uomini senza palle perchè alla fine l’omosessualità è vissuta ugualmente da sposati.
Semmai la dovresti definire ipocrisiaSi sposano tutti e poi secondo me il vero stress si consuma da sposati i quali come tu saprai non mancano di sfogare il proprio malessere perchè si identificano, come dici tu con una natura con gli appartiene.
Vivere e non aspettando…Cosa vuoi? che mi sposi per avere premura di somigliarti…e vivere con mezza palla.
Il delirio di cui parli si manifesta quando vivi con ipocrisia un rapporto che non senti.Il bello dell’omosessualità è essere se stessi e non dimostrare come dovrebbe essere la tua omosessualità.
Ritornando ai sentimenti: perchè con le donne ti è più facile il sentimento? E’ normale: se mentisci e hai a favore la visibilità etero…non è che ci voglia chissà chi per arrivarci a dette conclusioni. Divanta tutto scontato quando ci si piega con tanta facilità e mi chiedo allora perchè gli sposati omosessuali riempiono i forum? se sono così innamorati della donna con cui hanno deciso di vivere per amore.
Possono benissimo limitarsi alla sessualità invece leggo come leggi tu…che hanno dubbi, e vogliono capire.
Non parlavi di stress da omosessuale single: invece come vedi lo diventa da sposato tutto problematico.Ma questi discorsi di natura stupida avvengono solo in italia in spagna hanno permesso agli omosessuali di sposarsi e nessuno faceva discorsi di frazionare le palle.
Semplicemente dobbiamo accettare che i sentimenti di qualunque natura non sono facili.
Se fossi stato etero pensi che la donna d’amare mi avrebbe aspettato dietro l’angolo con tanta facilità? Queste sono semplicemente menzogne e ciò lo dimostrano i divorzi etero…che sono tanto comuni.
Il discorso è altro che tu ami omettere: la procreazione e poi ce ne freghiamo se proviamo veri sentimenti per una donna. Sennò non avrebbe senso venire qui a piangersi addosso da sposati.
Dobbiamo decidere e rispettare le persone…Questo fino ad ora io ho fatto da omosessuale nei confronti del sesso femminile.Noi viviamo nella cultura ma non ci può essere cultura là dove si reprime la natura..e nascono queste situazini penose.
Il tuo discorso in breve è questo: sposatevi omosessuali e andate a maschi se ne avete voglia… Questa non è cultura perchè è priva di rispetto.
Tu non riconosci l’amore fra uomini ma solo la sessualità perchè temi che il percorso sia duro e quindi meglio vivere con una palla da etero che con due da omosessuale.
Il percorso lo diventa da sposati: gli errori si pagano. 😉11 Luglio 2019 alle 16:54 #883128anonymousPartecipanteHo sempre “sentito” dentro di me di essere omosessuale, anche nelle parentesi etero, ma questo mio sentire per quel che puo’ valere nasceva da una forte spinta erotico-sessuale verso un altro maschio, ma non uno in particolare…,mi arrapavano contemporaneamente piu’ d uno, e spesso rimanevo frustrato per il mancato consumo-sessuale, certo mi sono anche innamorato una volta tantissimi anni fa ma era unilaterale solo da parte mia! Dunque…questa spinta sessuale non sempre appagata, ma non ha mai contenuto in se’ un desiderio matrimoniale e procreativo, era ed e’ una spinta per se stessa e basta(naturalmente questa e’ la mia esperienza e sicuramente ci sono e ci saranno tanti omo e lesbiche con desideri procreativi, ed e’ giusto riconoscerli e tutelarli)….vorrei ricordarti che una cosa e’ la sessualita’ ed un’altra l’identita’…come dicevo in precedenza io non mi “sento”gay cioe’ non mi riconosco nella sua cultura anche se mi piace esternamente osservarla ma non ne ho mai fatto parte. Diversamente, mi sento parte della cultura dominante, ma con la mia specificita’ sessuale rivolta verso un’altro maschio, (che e’ parte di questa stessa cultura, e non fa differenza se e’ sposato o separato, bisex o etero-trasgressivo…basta che non si senta “gay”) sono questi i maschi con cui ho “fatto all’amore” e non me ne bastava uno, lo sentivo e lo sento, ma ne volevo provare(“amare” )tanti, certo anch’io ho spesso desiderato una famiglia mia, magari un compagno fisso ma non e’ successo per diversi motivi…e sopratutto per il mio amore per la liberta’ mia e altrui
11 Luglio 2019 alle 18:10 #883130anonymousPartecipantea pro..apro anch’io in risposta alla tuo discorso dicendoti che l’identità non può essere differente dalla sessualità altrimenti come faresti ad andare a uomini se non hai un’identità predisposta al rapporto omosessuale?
L’identità ci deve essere per forza in risposta alla sessualità che tu scegli in maniera naturale che poi sia di orientamento etero o gay o bsx non ha importanza.
Se fosse solo sessuale, l’identità non servirebbe e uno andrebbe indistintamente con tutti e sarebbe chiaro che il tuo discorso è da bsx.Invece, a me è chiara l’identità come è chiaro il mio orientamento sessuale che è condizioinato dalla mia identità.
Sennò è come se andassi a letto con i paraocchi..senza sapere con chi?!Poi affermi delle cose che viviamo un pò tutti non è che sei l’unico per il sistema chiaro che vige da sempre che non ti permette un confronto diretto come avviene per l’eterosessualità.
Noi, purtroppo, veniamo penalizzati e nascono questi dubbi che sicuramente non esisterebbero o meglio non sarebbero così comuni.
Ma di quale cultura parli? Noi siamo una realtà sommersa…e la maggior parte di omosessuali come ho più volte ripeturo (non so quante volte?) sono sposati e vivono da sposati la loro omosessualità.
In questo modo come può nascere una cultura omosessuale? se è solo ed esclusivamente sessuale.Puoi parlare di cultura prendendo come esempio la spagna dove è stata accettata e si sposano e iniziano a vivere appieno la propria natura in mezzo agli altri….allora potrai fare studi antropologici riguado la natura omosessuale ma per come viviamo in italia non mi pare che sia possibile?attualmente. Sarebbe pretestuoso da parte mia e tua andare oltre con la fantasia…ma rimaniamo ai fatti.
Tu mi stai riportando un modo molto diffuso di vivere l’omosessualità in italia…Addirittura vai con i maschi però non ti consideri gay…per la cultura che non ti piace ma semplicemente perchè non esiste. E poi dici di andare con uomini che non si sentono gay? E che sono? C’è un’altra definizione di omosessualità che a me sfugge?
O il fatto di non sentirsi gay è legato alla paura. Io vengo con te ma chiamami etero e sarò la tua birra. Discorsi legati a la non visibilità.
Detta così sembra una moda, abbi pazienza.Io non ho parlato dei desideri procreativi:ognuno è libero di percorrere la strada che vuole..il mio discorso è di rispetto. Infatti nei miei dicorsi se ci fai casa dico che la maggior parte degli omosessuali in italia sono sposati…ed è normale pesare che nascano dei figli anche se mi preme gridare che non è una regola e pertanto voglio essere tutelato anch’io nella mia libertà…
Ci si può sposare anche senza avere figli. Voglio pensare come ci sono…delle coppi etero che non vogliono figli.Se non faccio figli io non è che si ferma la procreazione. Purtroppo è la stupidità che fa pensare questo perchè mi ripeto apposta in modo che evitino di darmi delle risposte ingiuste.
Per non parlare di tutte quelle coppie che non possono avere figli…ma legati dall’amore. Non è che si mantano a fare in culo. Ciò dimostra che l’amore non sono i figli… Prima nasce la coppia che sicuramente si mette assieme perchè ci si ama e poi viene tutto il resto.
L’amore è così…fra persone. Altrimenti non avrebbe senso amare in risposta a un codice prestabilito..in quel caso assisteremo come succede a un sentimento di convenienza, di comodo.
Mi dilungo per cercare di essere chiaro perchè se sono breve divento offensivo perchè non capito. Non è facile trattare questi argomenti in due righe. 😉13 Luglio 2019 alle 6:14 #883132anonymousPartecipanteDunque ricapitoliamo: OMOSESSUALE:persona attratta sessualmente esclusivamente o prevalentemente da persona del suo stesso sesso.GAY:referito a omosessuale che si riconosce e/o fa parte della cultura gay(locali,saune,circoli politici, siti internet, luoghi di vacanza,negozi specializzati, filmografia, letteratura e poesia tematica oltre ad appartenere allo stesso modo di sentire, ecc.)BISESSUALE:riferito a persona attratta sessualmente sia da persone del suo stesso sesso che da persone del sesso opposto!!!Quindi io sono Omosessuale!
13 Luglio 2019 alle 8:51 #883133anonymousPartecipanteP:S:…dimenticavo!…i gay (x come li ho visti e conosciuti io) vanno nel 90% dei casi con altri gay e spesso nei cosiddetti “luoghi gay” (locali, saune, discoteche, spiagge villagi vacanze ecc.) si assiste quasi solo ed esclusivamente a quella che io chiamo “l’asta tra avari”…cioe’ girano tutti in tondo in un infinita e stancante giostra inconcludente …
13 Luglio 2019 alle 16:09 #883131anonymousPartecipantepro-meteo…riporto la tua frase prima di rispondere:
” Si assiste quasi solo ed esclusivamente a quella che io chiamo “asta tra avari”…cioè girano tutti in tondo in un’infinità e satncante giostra inconcludente…”
Poi concludono sposandosi e continuando a fare quello che facevano: come vedi, concludono, a modo loro. 😉
Mettiamo in chiaro una cosa: io ho parlato sempre di mancanza di visibilità omosessuale che ci penalizza rispetto all’eterosessualità; perchè mi preme ricordarti questa frase che ripeto spesso? Perchè è importantissima…
Se ci fai caso nella visiblità eterosessuale si sposano e si pensa che tutto si concluda e, invece, molti si divorziano.
Se la visibilità fosse presente nell’omosessualità sono certo che avverrebbe la stessa cosa; nel senso: che ci sarebbero coppie stabili come succede per alcuni etero altri invece romporebbero la monotonia del rapporto di coppia a cui non sono abituati perchè per loro il tradimento è normale. Ma le cause possono essere anche altre. L’amore non finisce solo perchè si tradisce: può anche essere che non ci si ami più.Questa giostra stancante di cui parli dipende da noi…Dobbiamo accettare che non siamo tutti uguali noi omosessuali.
C’è chi si accontenta di frequentare locali, saune…etc, c’è invece chi oltre al sesso fra uomini capisce che ci può essere qualcosa di più come è successo in spagna…e in altre parti.
Può darsi che faccia parte di questa cultura omosessuale limitata. Ci sta bene così? A me sta benissimo purchè non piangano e se ne escano la solita scusa del percorso omosessuale. Tutti facciamo il percorso. Sicuramente quello di oggi è un percorso diverso dall’omosessualità del passato.
Noi ci possiamo considerare fortunati se viviamo in un contesto più civile anche se permane la stupidità ma si riesce a combattere con intelligenza, a fatica ma ci si riesce. 😉13 Luglio 2019 alle 16:59 #883129anonymousPartecipantePerdona la mia franchezza….ma penso che tu sia un tantini ingenuo a pensare che basta mettere il siggillo delle istituzioni (vedi matrimonio) per risolvere tutti i problemi! Questo e’ sicuramente un passo importante in una societa’ rispettosa di TUTTI…ma risolve una parte delle questioni (tra cui giustamente la visibilita’ come dici) …fin quando gli omosessuali italiani non impareranno ad accettersi veramente, a tirare fuori orgoglio e coraggio, ma non solo al pride nazionale, tutti i giorni a lavoro come in famiglia, ad essre sicuri e responsabili per se stessi e per gli altri…e fin quando gli altri, gli etero e affini non percepiranno realmente una comunita’ diffusa fatta di persone che contribuiscono al bene di tutta la societa’ e non solo macchette autoghettizzate nei loro luoghi ….la strada sara’ sempre in salita…e anche se arriveranno i riconoscimenti dalle istituzioni riguarderanno una minima parte di noi…quelli coraggiosi a battersi per tutti…io penso che i gay italiani dovrebbero scendere in strada una volta ogni tanto anche contro loroi stessi…che si puo’ volendo leggere come:mancanza di autostima, sfiducia negli altri “gay” e tutta quella serie di nevrosi tipiche di questa comunita’…
13 Luglio 2019 alle 18:21 #883124anonymousPartecipantepro-meteo…mi piace la franchezza specie in questi discorsi.
Non sono ingenuo…anche se umanamente posso esserlo in certe cose. Essere troppo sicuri di tutto vuol dire presunzione e non mi appartiene. Imparo in continuazione e non mi sento mai arrivato.
Il matrimonio non è come premessa ai miei discorsi. E’ chiaro che per sposarsi con un uomo bisogna prima di tutto considerare il rapporto naturale. Perchè si è più naturali a letto con gli uomini che con i sentimenti.
Questa autostima di cui parli è presente e in parte assente in tutti gli esseri umani. Non è farei una questione legata alla sola omosessualtià per il fatto che non si esca da questo giro. E’ complesso il discorso…perchè si dovrebbe iniziare dalla famiglia che ti ha messo al mondo ad accertarti..e molte volte succede che non si accettano come omosessuali nella loro totalità perchè pensano che sia per tutti così, all’esterno…non avendo la possibilità di un confronto aperto, e se questo confronto avviene…lo sai bene in che modo???a letto.
Una volta finita la scopata si chiude il discorso e si ritorna a fare l’etero.Non è una questione di orgoglio perchè per me è sbagliato usare tale termine nei confronti dell’omosessualità. Io non sono orgoglioso di essere definito omosessuale ma semplcemente sono me stesso. E neanche sarei stato orgoglioso se qualcuno mi avesse definito etero… La personalità non è legata al termine sociale: è un confronto che nasce prima con te stesso e poi lo vivi fuori e ti confronti con gli altri: il problema è in che modo? Questo modo è sicuramente sbagliato.
Quella minima parte che sarà, spero, riconosciuta dalle istituzioni sarà un inizio importante per tutti.
Cosa serve la quantità se poi vivi la tua omosessualtià male? Partecipi con gli altri…per essere solo presente?
E’ giusto che ci sia consapevolezza e che ci si renda conto da soli che andare con un uomo non vuol dire solo faci sesso…ma costruire un rapporto di coppia fatto di sentimenti perchè è una dimostrazione che non siamo solo macchine del sesso.
Oltre al sesso esistono altre cose altrettanto importanti…sennò questo tipo di sessualità diventa monotonia..per poi decidersi di fermarsi e fare l’errore per chi non lo sente di sposarsi con una donna.Non è che ci siano coraggiosi semplicemente prendi atto della tua natura e non ne fai uno stupido dramma perchè poi alla fine paghi doppiamente.
A che ti serve? fare l’etero se non lo sei. Alla fine cosa hai concluso? Almeno provare ad essere chiari con se stessi che non è poi così difficile: lo diventa di più quando ci escludiamo quella parte che in noi predomina in che misura sta a noi stabilirlo. Chi meglio di noi stessi ci può conoscere? 😉 -
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