Gay.it Forum › Forum › Bisessualità › Come una particella di sodio
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12 Aprile 2019 alle 12:27 #1228299madeleinePartecipante
Buonasera, questo è il mio primo post in questo forum ed è in realtà il motivo della mia registrazione, ovvero:
sono in una totale solitudine, ho realmente iniziato a mettere in discussione la mia eterosessualità molto tardi e sono all’interno di una spirale di autocommiserazione che non accenna a placarsi.
Ho realizzato passati i 25 anni di essere bisessuale. Per lungo tempo pensavo di essere asessuale. Non ho mai avuto veri interessi sentimentali verso nessuno, e non ho mai avuto partner, e quindi sono al triste punto di non aver mai potuto verificare, diciamo, con la pratica il mio orientamento.
(Quei pochi interessi li ho sempre soffocati, dicendomi che non ne valevano la pena e che se davvero quella persona mi fosse interessata avrei avuto il coraggio di farmi avanti. Cosa mai successa, inutile aggiungerlo.)
Questo anche perchè vivo in uno stato di (quasi) totale isolamento con pochissime possibilità di cambio di città/casa, non ho la spigliatezza per le dating app (che vista la mia totale inesperienza vedo comunque come una strada da non intraprendere, almeno per ora) e nessuno dei pochi amici che mi sono rimasti sanno del mio orientamento (che ormai per me è sempre più una certezza).
Quindi ecco, credo di avere bisogno di una conferma: sulla solitudine che sta iniziando a diventare terrificante, il fatto di non riuscire a dire a nessuno il fatto che sono o che potrei essere bisessuale, e queste due cose combinate che mi fanno vivere malissimo, al punto di fare davvero fatica a lavorare e di avere un atteggiamento sempre più cattivo e aggressivo verso chiunque.
Sento che non è una cosa che dovrei tenermi dentro, in realtà vista dal di fuori potrebbe anche essere più evidente di quel che credo, ma ripeto che credo che tenere per me i dubbi e la miseria della mia sessualità sta iniziando a diventare un peso, e che forse, forse, una volta buttati fuori potrei iniziare a vivere più serenamente.
Va anche detto che ho sempre visto fin da quando ero molto giovane che chiunque si identificasse come bisessuale veniva indicato o indicata come “qualcuno che vuole farsi vedere”. Sarà che ho iniziato a provare astio verso i post attira attenzioni di facebook, sarà che effettivamente sentire dire fin dall’infanzia che attirare attenzioni è una cosa che non va bene, ma una parte di me è certa che ci sia anche questo alla base di come mai non ho mai parlato a nessuno della mia sessualità.
Qualcuno può rincuorarmi? Qualcuno che abbia avuto un tardo coming out e che ora sia felice? Qualcuno che sia guarito dalla solitudine?
Grazie a chiunque avrà anche solo letto fino in fondo questo mio intervento 🙂23 Maggio 2019 alle 12:48 #1228407michele89PartecipanteCiao Madeleine, scusa ma il mese scorso mi era sfuggito il tuo post.
Credo che la tua insicurezza e la tua mancanza di accettazione ti abbia portato a pensare di essere asessuale.
Probabilmente non provarci con nessuno era la via piú facile, e hai pensato che sarebbe stato meglio non ricevere rifiuti piuttosto che provarci con qualcuno.
Questo é un atteggiamento di difesa, come anche anche tu hai dimostrato con le tue parole.Adesso sei a un punto importante della tua vita: hai cominciato ad accettarti, hai cominciato a pensare di essere bisessuale e hai capito che hai bisogno di amici veri con cui confrontarti.
É una cosa importante e devi essere entusiasta di averlo capito adesso.
Non c’é un tempo per capire quando si é gay o no, ognuno ha il suo tempo.
Conosco personalmente uomini che si scoprono gay a 50 anni, e altri che dopo essere stati una vita con ragazze, a 30 anni scoprono di essere bisex.
Non c’é nulla di male, la sessualitá si evolve mano a mano che cresce la persona, e tu sei assolutamente normale.
Saresti normale sia ad essere asessuale, che gay, che bisex.
Quindi viviti la tua vita tranquillamente e scopri questo tuo nuovo lato di te.É sicuramente una novitá per te, e ti fa paura.
Ma ti svelo un segreto: le novitá fanno paura a tutti, e tutti hanno paura di essere imbranati e di sbagliare qualcosa quando non conoscono come funzionano le cose.
Se ti iscriverai su un’app, non dovrai per forza mettere foto o dare le tue generalitá: fai un account di prova, guarda com’é l’ambiente, anche a costo di farti bloccare e rifiutare da qualcuno, ma provaci.
Se non ci provi, non saprai mai se ne sei capace, e non imparerai a farlo.Io all’inizio non avevo amici gay e non conoscevo le app.
Con esperienza, e qualche nuova conoscenza, e soprattutto col confronto con altri simili a me, ho scoperto un mondo.
E adesso ho tanti amici.Se hai bisogno puoi scrivere qui o anche a me in privato, per consigli, confronti e anche solo 2 chiacchiere.
Coraggio che la tua vita ti aspetta 😀 -
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