Gay.it Forum › Forum › Cinema, Televisione e Serie TV LGBTQ+ › Chi mise in giro la storia su Mia Martini che portava jella?
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6 Settembre 2015 alle 14:43 #745465anonymousPartecipante
Pare che questa storia che portasse jella abbia influito non poco sulla depressione che ha causato la sua prematura dipartita. Eppure poi è calato l’interdetto su quel (o quella) cantante che mise in giro la voce infame…Ma chi fu?
6 Settembre 2015 alle 15:22 #960772anonymousPartecipante@Ospite wrote:
Pare che questa storia che portasse jella abbia influito non poco sulla depressione che ha causato la sua prematura dipartita. Eppure poi è calato l’interdetto su quel (o quella) cantante che mise in giro la voce infame…Ma chi fu?
la misero fuori dei discografici e gente del settore, già negli anni 70.
la bertè fece intendere che fu la rettore, ma è una stronzata colossale. c’è anche un’intervista di mia online dove difendeva la donatella a riguardo.
le stesse dicerie le tirarono fuori su dalida, che preferì abbandonare l’italia e trasferirsi in francia.6 Settembre 2015 alle 16:15 #960773anonymousPartecipante@Ospite wrote:
@Ospite wrote:
Pare che questa storia che portasse jella abbia influito non poco sulla depressione che ha causato la sua prematura dipartita. Eppure poi è calato l’interdetto su quel (o quella) cantante che mise in giro la voce infame…Ma chi fu?
la misero fuori dei discografici e gente del settore, già negli anni 70.
la bertè fece intendere che fu la rettore, ma è una stronzata colossale. c’è anche un’intervista di mia online dove difendeva la donatella a riguardo.
le stesse dicerie le tirarono fuori su dalida, che preferì abbandonare l’italia e trasferirsi in francia.Io lessi da qualche parte che fu Patty Pravo…è vero o è una stronzata colossale anche questa?
6 Settembre 2015 alle 17:26 #960776anonymousPartecipanteIo sono convinto che sia stata Iva Zanicchi, che oggi nei programmi televisivi si fa bella condannando le dicerie contro la Martini come una cosa orrenda, ma allora ce la vedo proprio a infierire nella maniera più stronza.
6 Settembre 2015 alle 20:58 #960778primadonnaPartecipanteLo dicevano un po’ tutti per invidia, per metterle i bastoni tra le ruote. In quell’ambiente una diceria del genere viene presa estramente seriamente e infatti ha gravemente compromesso la sua carriera.
Ho letto tante volte che la prima a dirlo fu Loredana Bertè, ma mi pare una cattiveria.
La Rettore lo disse pubblicamente per fare una battuta cretina e questo fini su tutti i giornali, ma in fondo non era che una ragazza che non sapeva tenere a freno la lingua.Spesso le persone di cui si dice che portano le jella sono persone depresse, quelle che tendono a vedere il mondo con gli occhi della tristezza e della malinconia, un modo di vedere la vita che puo irritare le persone insicure e fragili, che vogliono vedere tutto rosa per non pensare a possibili disastri. La storia della jella di Mia Martini è terribile, mi ha sempre fatto male pensarci.
6 Settembre 2015 alle 21:07 #960779anonymousPartecipante@primadonna wrote:
Ho letto tante volte che la prima a dirlo fu Loredana Bertè, ma mi pare una cattiveria.
La Rettore lo disse pubblicamente per fare una battuta cretina e questo fini su tutti i giornali, ma in fondo non era che una ragazza che non sapeva tenere a freno la lingua.Scusa, ma ti devo correggere. Rettore non disse MAI una cosa del genere. Sono un ex-rettoriano di vecchia data e ti posso assicurare che la signorina Donatella non si permise mai di insultare Mia Martini.
Rettore ha difficoltà a tenere la lingua a freno, ma su Mia Martini non disse mai una cosa del genere. Sono accuse pesanti.
Questa è un’intervista fatta a Mia nel 1990, dove esprime dei giudizi positivi sulla Rettore.w w w.youtube.com/watch?v=alqmsRWXqN0
6 Settembre 2015 alle 22:31 #960781anonymousPartecipante@Ospite wrote:
@primadonna wrote:
Ho letto tante volte che la prima a dirlo fu Loredana Bertè, ma mi pare una cattiveria.
La Rettore lo disse pubblicamente per fare una battuta cretina e questo fini su tutti i giornali, ma in fondo non era che una ragazza che non sapeva tenere a freno la lingua.Scusa, ma ti devo correggere. Rettore non disse MAI una cosa del genere. Sono un ex-rettoriano di vecchia data e ti posso assicurare che la signorina Donatella non si permise mai di insultare Mia Martini.
Rettore ha difficoltà a tenere la lingua a freno, ma su Mia Martini non disse mai una cosa del genere. Sono accuse pesanti.
Questa è un’intervista fatta a Mia nel 1990, dove esprime dei giudizi positivi sulla Rettore.w w w.youtube.com/watch?v=alqmsRWXqN0
In questa intervista fa a pezzi però Anna Oxa dicendo che è un manichino divertente e che la musica è un’altra cosa. Non sarà stata la Oxa ad accreditare la diceria per vendicarsi?
6 Settembre 2015 alle 23:19 #960782flying_dutchmanPartecipanteCome dice Don Basilio nel Barbiere di Siviglia…
“La calunnia è un venticello,
un’auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente,
incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s’introduce destramente”ecc ecc
lei era una “strana”, e gli strani sono sempre malvisti. Era una vittima ideale del sadismo altrui…così sensibile, così presa da se stessa e dalla musica. Poi basta qualche coincidenza fortuita (nel suo caso un incidente d’auto occorso alla sua band dopo un concerto) e il sadismo si scatena. Il mondo dello spettacolo è feroce e crudele, e particolarmente in preda della buona e cattiva sorte, per cui è facile e spontaneo trovare un capro espiatorio di ipotetici eventi nefasti.
Detto adesso che le smanie superstiziose sembrano finalmente placarsi può sembrare assurdo, però allora in tanti ci credevano e ricorrevano angosciati ad amuleti e cornetti rossi.
Quello che è assurdo è che si sia rovinata la vita ad una donna giovane e buona, e ancora peggio che siamo stati privati per anni della luce di un’artista suprema, che avrebbe meritato ben maggiori glorie e riconoscimenti IN VITA, anziché vivere nascosta per una dozzina d’anni e campare facendo le feste di piazza.Se poi delle totali nullità come la Rettore o la Oxa ( e in parte la stessa Loredana, spiace dirlo) abbiano contribuito a quelle dicerie, trovo una significativa vendetta del destino che debbano contemplare, dal fondo del loro fallimento, la gloria di Mimì che continua a risplendere 15 anni dopo la sua scomparsa.
6 Settembre 2015 alle 23:58 #960758soledamorePartecipanteIo ho trovato questo:
Mia Martini parla – dall’aldilà – e fa i nomi dei colleghi che le distrussero la vita. In una seduta spiritica? No, mediante un libro basato sulle sue interviste passate e intitolato: “E’ l’ultima occasione per vivere”, di Menico Caroli e Guido Harari.
Nel libro si fanno i nomi e cognomi di chi portò la Martini all’siolamento artistico dicendo che “portava sfortuna”. Ma anche i nomi di chi in quell’ambiente sfrontato fu capace di starle vicino difendendola generosamente.
I maligni: dal passato emergono due nomi sospetti.
Donatella Rettore, da sempre accusata da Loredana Bertè di aver messo in circolo “voci” diffamatorie su sua sorella. La Rettore di recente, durante un programma televisivo, ha detto :”Non sono amica di Loredana, ma nemmeno una sua nemica”. Vale a dire che la cantante di “Splendido Splendente” vuole prendere le distanze da vecchie ruggini e scusarsi (o riavvicinarsi) alla Bertè? ?
Patty Pravo anni fa a Sanremo rifiutò il premio della critica intitolato alla Martini con una scusa. “Non ho spazio nel mio salotto”. In realtà la Pravo è una donna superstiziosa che crede alla “sfortuna” e, pur non avendo mai sparlato di Mia Martini, essendo una fanatica del detto “Peace and Love”, non vuole neppure premi che la avvicinano ad essa. Loredana Bertè non ce l’ha con Patty: anni fa, ella scrisse per la Pravo il brano “Treno di panna”, incluso nel cd “Notti, guai e libertà”. Ma comunque Patty Pravo ha dimostrato poca coerenza.
I buoni: la signora della canzone Ornella Vanoni, che prendendo sempre le parti di Mimì Bertè quand’era in vita ha dimostrato ancora una volta di essere una delle star più grandi, anche a livello umano.
Il simpatico Alberto Camerini, cantante innovativo della musica pop elettronica anni Ottanta. “Mia mi porta fortuna” disse una volta intervistato l’interprete di “Rock and roll robot”. In attesa di nuovi veleni: gli “accusati” potrebbero ribellarsi, ricorrendo alle carte bollate. O, semplicemente, sperando che il libro-denuncia non si venda. Una cosa è certa: la vendetta di Mia Martini c’è stata. Dopo morta, purtroppo
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Inoltre ho letto anche una testimonianza di Tullio de Piscopo, che per un periodo l’accompagnò con la batteria, secondo la quale erano gli stessi manager a farla sedere in terza classe sull’aereo all’epoca della tourneé di Sanremo in the world (all’indomani dello straordinario suuccesso di “Almeno tu nell’universo” presentato al festival nazionale), per via dell’infame diceria; De Piscopo si ribellò pretendendo che sedesse in prima classe con lui. Sanremo in the world in quell’occasione (1989) fu gestito da Aragozzini, lo stesso che diede un’intervista scandalistica a un giornale popolare, in cui sostenne di averla vista pochi giorni prima di morire e in cui la descrisse spietatamente come una drogata.
Da altre testimonianze apprendo che non furono solo i cantanti, ma anche i fonici, per esempio, a propagare questa storia facendo gli scongiuri ogni volta che appariva in pubblico.
La nascita della diceria è riferita a due occorrenze: un’incidente d’auto che coinvolse chi un giorno il gruppo che l’accompagnava a cantare e il crollo di un tendone che lei aveva previsto a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
La verità è che fu un outsider e una cantante di grande talento che volava troppo in alto in un panorama musicale spesso meschino e non alla sua altezza. Le tarparono le ali perché non potevano negare la sua bravura e l’invidia di molti si tramutò in una calunnia vile e sciocca, disgustosa persino per un’ Italia piccola piccola. Le tarparono le ali perché aveva uno spessore che il mondo musicale in cui si trovò ad esibirsi aveva difficoltà a contenere. Le tarparono le ali perché nel mondo della musica leggera fu un ossimoro, con la sua figura tragica che sapeva dare verità, in wsublimi interpretazioni, a testi non banali che spesso rispecchiavano la sua esistenza e i suoi dolori veri.
Concludo con la testimonianza di Ivano Fossati:
“…come si potesse esercitare una tale crudeltà e idiozia insieme su Mimì, non l’ho mai capito. Era una cosa molto brutta, molto italiana, inclassificabile. Un comportamento criminale dell’ambiente e di una parte di pubblico. Un caso tipico di cattiveria umana che si sviluppa contro altre persone. La teoria del branco, tutti contro uno. E’ stata una vicenda pesante, generata dalla parte più oscura dell’animo umano e al tempo stesso mescolata a certe nostre abitudini mentali latino-cattoliche e italiane in particolare, perché nemmeno in Sud america ho visto usare una tale tendenza a usare la cattiveria in questo modo…
…Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui”.7 Settembre 2015 alle 9:11 #960777primadonnaPartecipanteAnche io sono un rettoriano vintage! Loredana Bertè in un programma disse che Donatella aveva detto qualchecosa tipo “lo sanno tutti che le sorelle Bertè portano sfortuna”. Fu una frase stupida ma non la vedo la Rettore come una cattiva, quanto una che parla e sparla e certe volte non si rende conto che lo sta facendo pubblicamente
La Rettore e la Martini si sono riconciliate subito, ci furono le scuse ecc. ecc. ma questo atteggiamento di Mia determinò una rottura con Loredana. Mi pare che nel 1983 la questione si concluse definitivamente in tribunale….non ricordo bene, ho in mente la copertina di una rivista che diceva “rettore e bertè si sono legalmente riconciliate”…è passata una vita, non ricordo molto. Io amavo tanto la Rettore e non ci volevo credere che il mio idolo avesse potuto dire una cosa simile, ero un bambino ma non credevo che esistessero le persone che portano iella!Ho avuto un flirt con un attore molto bravo su cui pendeva questa calunnia, aveva cominciato bene ma questa storia ha bloccato del tutto la sua carriera, tanto che ha dovuto cambiare lavoro e adattarsi a creare una compagnia dilettantesca pur di recitare.
E’ un uomo pessimista dallo sguardo malinconico, appena abbiamo iniziato il flirt diceva che sicuramente lo avrei lasciato presto, in realtà fece di tutto perchè io mi stufassi subito. Queste persona portano iella solo a se stesse. Io credo ci sia un meccanismo autolesionista da un lato e dall’altro lato…be’ sappiamo quanto la gente sappia essere stronza con chi non sta bene7 Settembre 2015 alle 9:39 #960761anonymousPartecipante@primadonna wrote:
Anche io sono un rettoriano vintage! Loredana Bertè in un programma disse che Donatella aveva detto qualchecosa tipo “lo sanno tutti che le sorelle Bertè portano sfortuna”. Fu una frase stupida ma non la vedo la Rettore come una cattiva, quanto una che parla e sparla e certe volte non si rende conto che lo sta facendo pubblicamente
La Rettore e la Martini si sono riconciliate subito, ci furono le scuse ecc. ecc. ma questo atteggiamento di Mia determinò una rottura con Loredana. Mi pare che nel 1983 la questione si concluse definitivamente in tribunale….non ricordo bene, ho in mente la copertina di una rivista che diceva “rettore e bertè si sono legalmente riconciliate”…è passata una vita, non ricordo molto. Io amavo tanto la Rettore e non ci volevo credere che il mio idolo avesse potuto dire una cosa simile, ero un bambino ma non credevo che esistessero le persone che portano iella!Ho avuto un flirt con un attore molto bravo su cui pendeva questa calunnia, aveva cominciato bene ma questa storia ha bloccato del tutto la sua carriera, tanto che ha dovuto cambiare lavoro e adattarsi a creare una compagnia dilettantesca pur di recitare.
E’ un uomo pessimista dallo sguardo malinconico, appena abbiamo iniziato il flirt diceva che sicuramente lo avrei lasciato presto, in realtà fece di tutto perchè io mi stufassi subito. Queste persona portano iella solo a se stesse. Io credo ci sia un meccanismo autolesionista da un lato e dall’altro lato…be’ sappiamo quanto la gente sappia essere stronza con chi non sta beneMia Martini dichiarò in un’altra intervista che Rettore era stata ingiustamente accusata della storia e che ricevette una telefonata dalla suddetta, abbastanza affranta sulla questione. Dichiarò inoltre che era stata la sorella Loredana a tirare fuori il tutto.
Rettore disse solo in un’intervista che Loredana avrebbe dovuto chiamarsi “Luridona”, ma la reazione della Rettore fu dovuta alle dichiarazioni offensive che la Bertè andava tirando fuori in qualsiasi intervista e privatamente. Fino al 1979 le due erano in buoni rapporti (vi fu addirittura una copertina in comune su Sorrisi e Canzoni Tv), poi Loredana cominciò a sclerare verso la collega.
Bertè comunque denunciò Rettore, vi fu una conciliazione formale perchè Donatella era esausta (disse a Boy Music che riceveva in continuazione visite di carabinieri, ecc. e cercò di evitare la cosa chiedendo scusa). E si vede adesso com’è andata a finire: mentre Rettore glissa sulla collega, Loredana l’attacca ancora.7 Settembre 2015 alle 10:01 #960762anonymousPartecipanteMeglio la querelle tra la Callas e la Tebaldi!!!
Almeno quelle sapevano cantare…7 Settembre 2015 alle 10:06 #960763anonymousPartecipante@Melomane wrote:
Meglio la querelle tra la Callas e la Tebaldi!!!
Almeno quelle sapevano cantare…Non è una querelle su chi sapesse cantare, ma su chi ha messo in giro certe voci infamanti.
7 Settembre 2015 alle 10:16 #960764anonymousPartecipanteEsiste una biografia UFFICIALE dove Mimì dichiara, circa la questione della jella e la conseguente causa tra Rettore-Bertè, che la Rettore non c’entrava nulla, bensì che era stata la sorella a rigirare la frittata e poi a scaricare le responsabilità sulla cantautrice veneta. Tra l’altro Mimì espresse anche la sua stima artistica nei confronti di Rettore.
7 Settembre 2015 alle 10:22 #960765anonymousPartecipante@le colpe di loredana wrote:
Esiste una biografia UFFICIALE dove Mimì dichiara, circa la questione della jella e la conseguente causa tra Rettore-Bertè, che la Rettore non c’entrava nulla, bensì che era stata la sorella a rigirare la frittata e poi a scaricare le responsabilità sulla cantautrice veneta. Tra l’altro Mimì espresse anche la sua stima artistica nei confronti di Rettore.
A questo aggiungi che a renderle la vita complicata negli ultimi anni di vita fu proprio la “cara” sorella. A Sanremo, quando cantarono assieme, sclerò di brutto (basta guardare la seconda performance, dove le gira sempre le spalle sul palco), per poi non parlarle per diversi anni. Non mi ricordo se addirittura provò a denunciarla.
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