Gay.it Forum › Forum › Amore e sentimenti › Amore vero..esiste o è solo un’illsione?
- Questo topic ha 29 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 3 mesi fa da marco77.
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22 Gennaio 2018 alle 12:29 #998793simonelimonePartecipante
Quando ho scritto il post..sapevo che l'”amore vero” (finchè dura..ihihi) esiste..e che avrei ricevuto parole e conferme positive a riguardo…
ma vado oltre..e mi sono chiesto..sempre parlando in generale..poichè in piccolo o eccezioni ci stanno sempre…ma come mai tra gay..prima di conoscere una persona ci devi andare a letto…nel senso che non esiste la prima uscita..che ne so ..cinema..passeggiata..aperitvo..cena..e poi chiacchiere e a casa..ad aspettare il messaggino con il sorriso..perchè la parte prima è tutta una scusa per andare a scopare 10 min dopo…e solo allora forse..ci sarà un secondo appuntamento…capisco e condivido che la parte sex sia importante..ma trovo assurdo sempre o quasi..prima il letto e poi il resto…
Noto inoltro che tanti, spece nei vari siti..dicano..di essere stanchi di questa situazione..che vorrebbero una persona..un compagno..ma poi non fanno nulla che vada in questa direzione…e davvero poco importa se nel profilo ci sta la foto del pacco..io credo che non conta molto quello..(spero che nel profilo si trovi anche altro..magari un primo piano..ihih REALE..)..conta poi ciò che uno fa ..come parla..come si approccia..
io non sono un mazrziano..quiondi credo che prima o poi arriverà..io ci sto provando..sto cercando…mi sto mettendo in gioco verso chi credo ne valga la pena…ma davvero..arrivare al terzo appuntamento è un’impresa!….
toc toc..ci sei…(prma o poi lui risponderà..:) )22 Gennaio 2018 alle 12:40 #998794simonelimonePartecipanteAh dimenticavo..grazie nice011..e no non sei nemmeno tu un marziano…io prv monza brianza tu?..magari avremo modo..non su questo sito di approfondire la conoscenza…in qualche modo ci metteremo in contatto..
E grazie a tutti..per cmq aver voluto dire la vostra..e far sapere che magari..insistendo nella vita..anche tra gay può e deve esistere un rapporto vero, fatto di alti e bassi..ma cmq vero e sincero..nonostante la grande quantità di sex proposta….e che ci sono ancora persone che credono e vogliono un rapporto a due!,,,,e non a tre quattro e a chi capita…
22 Gennaio 2018 alle 13:21 #998795nice011Partecipanteciao bellissimo simone!
eheheeh…mi fa piacere che ho trovato un ragazzo che la pensa come me!!
eh già….ti vorrei davvero conoscere…io sono della prov di varese
credo che tu sia un ragazzo k valga la pena di conoscere…vedo k la pensiamo molto simile io e te…per nn dire uguale…come possiamo fare x conoscerci e/o rimanere in contatto?
22 Gennaio 2018 alle 13:37 #998796moodymodPartecipantema come mai tra gay..prima di conoscere una persona ci devi andare a letto…nel senso che non esiste la prima uscita..che ne so ..cinema..passeggiata..aperitvo..cena..e poi chiacchiere e a casa..ad aspettare il messaggino con il sorriso..perchè la parte prima è tutta una scusa per andare a scopare 10 min dopo…e solo allora forse..ci sarà un secondo appuntamento…capisco e condivido che la parte sex sia importante..ma trovo assurdo sempre o quasi..prima il letto e poi il resto…
Non scrivo solo per la mia esperienza, vivo a Milano ed indubbiamente ho avuto la fortuna di conoscere persone eterogenee tra loro. Tra i gay c’è spesso prima il sesso ma non è un diktact. Tra le coppie etero non è che funzioni in stile anni ’50 – mi risulta che anche le donne e gli uomini etero facciano sesso al primo appuntamento. C’è chi aspetta certo, ma non vediamola solo come una cosa universalmente sana. Il desiderio sessuale nell’attesa c’è eccome e prolungare la conoscenza quando magari si sa che è solo un’infatuazione fisica è solo una delle tante tattiche per non passare da persona facile da portare a letto. Come se la sessualità non fosse un diritto oltre che un piacere e si dovesse svolgere solo in maniera per bene da persone irreprensibili moralmente.
Tutto ruota attorno al moralismo non certo all’onestà di un desiderio.e davvero poco importa se nel profilo ci sta la foto del pacco..io credo che non conta molto quello..(spero che nel profilo si trovi anche altro..magari un primo piano..ihih REALE..)..conta poi ciò che uno fa ..come parla..come si approccia
Purtroppo invece conta, se non fossimo succubi del moralismo non dovremmo nemmeno preoccuparci di mettere il nostro vero nome nel profilo. Quando comunicano persone che tra loro non si conoscono o si conoscono poco, il linguaggio che usano è più formale e ponderato. Lo stesso vale sui profili on line.
Il primo approccio su rete arriva proprio dalla foto e non da quello che si scrive.
Corpo nudo=sesso.
Se poi di persona non si arriverà a fare sesso, ci possono essere tante ragioni ma le più ovvie sono o che si è trovata una persona schizzinosa o che non abbia corrisposto l’attrazione.
Di persona si risulta più “seri” ma è quasi illusorio pensare che usare una foto come specchietto per allodole ci porti ad una relazione. Non che sia del tutto impossibile ma certo è più faticoso.23 Gennaio 2018 alle 7:38 #998784simonelimonePartecipanteCiao moodymod!
intanto grazie per la tua risposta…
Anche io come te ho conosciuto persone eterogenee…e la mia riflessione nasce appunto da questo paragone…che Tra i gay c’è spesso prima il sesso ma non è un diktact..non ne sono molto convinto..è vero che tra etero non fiunziona tutto in stile anni ’50..ma è anche vero che in percentuale..quando una coppia etero e una coppia gay sono al primo appuntamento (sempre generalizzando)..la coppia gay..fa sesso…la coppia etero..va al cinema..che ci sia attrazione sessuale..bè..è normale credo e spero..anche perchè uscire per conoscere meglio una persona avendola magari solo vista fisicamente..bè..tutto parte da li..ma andarci subito a letto..senza manco conoscerla ( non significa frequentarsi per 2 mesi senza toccarsi, ma nemmeno scopare dopo 20 min che ci si è conosciuti)..poi tutto può essere e da li magari parte una meravigliosa storia d’amore..ma non è la regola…e io essendo gay..ti dico che facio fatica..poichè..non sono uno che tromba a destra e sinistra..non per moralismo..proprio non me ne fotte..ma perchè se ci devo andare a letto..un minimo..oltre al fisico ci deve essere..sarò fatto male io!..ma il fatto del corteggiamento a me piace..farlo e riceverlo!
E oltre a quello..il problemone è che (tra gay) se non si scoppa..subito rischi di non arrivare nemmeno al secondo appuntamento..poichè..si ritorna al punto sopra..la conoscenza per farla decollare deve necessariamente partire da li…
non dico sia sbagliato..o meglio..per me, per come sono fatto e per come io mi comporto dico solo che preferirei un corteggiamento..inteso come..usciamo ..ci si conosce ..poi se dopo due tre uscite..ci si piace..e si pensa di poter andare oltre..perchè no..tu dici..ma non vediamola solo come una cosa universalmente sana. Il desiderio sessuale nell’attesa c’è eccome e prolungare la conoscenza quando magari si sa che è solo un’infatuazione fisica è solo una delle tante tattiche per non passare da persona facile da portare a letto..ma come puoi stabilire che è solo uno infatuazione fisica..se ci sei appena uscito..e non prolngare la conoscenza..ma conoscersi è essenziele..questo è solo un modo per dire..facciamolo c’è attrazione..altrimenti non ci saremmo visti..poi se si va oltre ok altrimenti abbiamo scopato!..posso dire che è assurdo…ecco perchè poi ci si chiede..ma come mai non ci siamo più sentiti..visti..bè perchè alla fine si esce solo per quello..che per la stragrande maggioranza di persone è il primo e unico obiettivo..
Hai ragione la sessualità è un diritto e un piacere..sacro santo!..ma il fatto di conoscersi..visto che io sto parlando di una conoscenza improntata su un’ipotertica storia..non una sana trasgeressione eo voglia di sesso..il moralismo credo non centri nulla..il problemasta che in questa coppia..uno esce con l’idea di vedere sapere e conoscere dell’altro qualcosa..e l’altra parte esce solo per trombare!…(sottolineo sempre generalizzando)..Sul fatto delle foto..il fatto che tu dica che il primo approccio su rete avviene tramite foto e non per quello che dicono..bè hai ragione..e lo dimostra il fatto che in parecchi siti si può scrivere qalcosa chiamato profilo..ma nessuno se lo caga..e guadano solo le foto..e questo è lo stesso discorso di prima..prima guardi se il pacco nella foto ti soddisfa e poi forse invii un messaggio.che è la stessa cosa del..prima ci eco e trombo..poi vedo se mi piace altro..
Ecco..io sarò uno dei pochi che guarda sia il pacco nella foto..ma poi leggo il profilo…poichè credo che sia inutile conoscere una persona se capisco che non abbiamo alcun punto in comune..ma questo sono io!Di persona si risulta più “seri” ma è quasi illusorio pensare che usare una foto come specchietto per allodole ci porti ad una relazione. Non che sia del tutto impossibile ma certo è più faticoso.
Non è uno specchietto per allodole..equivale a quando esci a curarti metterti la camicia carina..e cosi su rete hai la foto..sta poi alle persone..conoscere..posso essere parzialmente concorde con te quando dici che un pacco in bella vista non coincide spesso con la voglia di una relazione..ma se questa foto è abbinata anche a foto in cui si mostra il viso..perchè no..lo dicevi tu di non essere troppo moralisti!..
aimè..tengo a sottolineare che non sto dicendo che il mio pensiero sia giusto e il tuo no..dico solo che ..a volte tra gay..rispetto agli etero..ma che già sta difefrenza non mi piace..diamine siamo tutete persone..però giusto per capire..credo che tra gay ci sia poca voglia di darsi dal punto di vista sentimentale..questa è la mia esperienza..tante parole ma pochi fatti..e quando dico fatti intendo non la trombata..ma fatti di seria conoscenza…
ma credo che prima o poi ritroverò l’amore..almeno ci provo a stanarlo!23 Gennaio 2018 alle 15:54 #998783primadonnaPartecipanteSinceramente solo la prima volta che ho fatto sesso con un uomo lo conoscevo già da un po’….all’epoca non me ne rendevo molto ma mi aveva cotto a fuoco lento, lo dico in senso buono. Tutte le altre volte no, ho sempre fatto prima sesso e poi è accaduto quel che accaduto……non ci siamo più visti o ci siamo frequentati per un po’, oppure ci siamo innamorati. Però, ecco io ho sempre tenuto a un certo lavoro di seduzione, al flirtare, mi piace. Per questo non amo le chat, le fotografie ecc.ecc. è tutto troppo esplicito e non c’è il tempo di eccitarsi mentre ci si seduce. Per me “ci sta o non ci sta?” è un gioco che mi piace, mi piace stare sulle spine.
Simone io mollerei i profili delle chat ecc., mi butterei nei locali, nella vita reale. Non è facile ma garantisce un migliore successo ed è più gratificante. Io mi ero iscritto su una chat e ho rimorchiato un tipo che quando l’ho conosciuto ho capito che era uno schizofrenico satanista…..vis-à-vis ci si capisce meglio. Io con il mio compagno vado bene, sento che c’è una grossa empatia umana, riesco a capire i suoi comportamenti anche quando sbaglia perchè sento che sbaglierei allo stesso modo….non è mai capitato con nessun altro, nemmeno con l’uomo con cui ho vissuto tanti anni. Quando l’ho conosciuto ero uscito con l’idea di trovare un uomo per la serata, abbiamo fatto sesso. Dopo, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, ho desiderato che restasse, e a un certo punto era evidente che lo desideravamo entrambi
In futuro spero che accada quello che dici tu alle prossime generazioni, ma per ora siamo ancora legati a modalità del passato, almeno parlo per me che ho superato gli “anta” (no da molto però 😀 ) Ciao24 Gennaio 2018 alle 6:37 #998804almadellPartecipanteIo tutta questa differenza tra fare sesso prima o dopo non la vedo.
Mi sono capitate entrambe le situazioni
(tre mesi di corteggiamento per una relazione di tre anni
e due righe in chat e una scopata per una storia di sette).Le delusioni inoltre esistono in entrambi i casi:
la persona con cui c’è una grande affinità a letto,
ma quando parla vorresti essere altrove
e quella con cui ci si trova benissimo a parlare
ma durante il sesso ti ammoscia.C’è un po’ di ossessione per le situazioni inusuali.
Tutti vorrebbero conoscere qualcuno sul lavoro o a scuola
o in un pub; e non in una chat o in un locale.
Beh, vi assicuro che in termini di “buona relazione”
non ha alcuna rilevanza dove ci conosce.
L’importante è avere cose da dirsi e scopare bene.24 Gennaio 2018 alle 20:17 #998805marco77Partecipante@almadell wrote:
L’importante è avere cose da dirsi e scopare bene.
credevo che l’importante fosse volersi bene…..
25 Gennaio 2018 alle 13:28 #998803almadellPartecipanteBeh, io voglio bene pure ai miei amici…
E prima di voler bene a una persona mi innamoro…25 Gennaio 2018 alle 21:37 #998782soledamorePartecipanteCaro Simonelimone, l’amore vero esiste, anche nel mondo omosessuale. Ma è molto più raro che nel mondo eterosessuale. Questo perché l’identità del gay, essendo fondamentalmente “omosessuale”, è, appunto, più fondata sulla sessualità che sui sentimenti. La parola “eterosessuale” definisce semplicemente un orientamento naturale. La parola “omosessuale” definisce un orientamento contronaturale, perché culturale, che allo stesso tempo vuole farsi “status”. Ma mentre è comprensibile che qualunque essere umano, a prescindere dalla razza e dal sesso, che sono sostanza, abbiano diritto di status, non è comprensibile il criterio in base al quale un accidente, come l’orientamento sessuale, sia condizione necessaria e sufficiente per avere status!
Non voglio buttarla troppo sulla filosofia, e in pratica dirò, en passant, che non si possono pretendere diritti solo con una identità sessuale e senza un’identità affettiva.
La tua situazione, però, caro Simone, coglie una contraddizione fondamentale della comunità glbtq.
Assodato quindi, che il problema, ancora una volta, è il fallocentrismo, è chiarissimo il motivo per il quale la compatibilità, due gay, – tendenzialmente – la ricercano prima nel sesso, e poi, eventualmente, in tutto il resto. Due gay che non sono compatibili sessualmente, a prori, difficilmente saranno compatibili affettivamente – a posteriori…
Fallocentrismo: così, in quanto teorico del pensiero queer, ho definito questa riprovevole compulsione ad anteporre il pene al cuore e al cervello; la causa principale della drammatica condizione in cui vive il gay contemporaneo.
Come se ne esce? Amando e continuando ad amare, anche se non si è corrisposti. Decostruendo la sessualità compulsiva, che non è libertà, intesa come differenza. Ma semplicemente coazione a ripetere. Effetto della mercificazione totale dell’essere umano prodotta da qiesto modello sociale che vi hanno venduto come il migliore dei mondi possibili.29 Gennaio 2018 alle 7:45 #998781simonelimonePartecipanteAmmazza che risposta! 😉
devo ammettere che ho fatto un po’ di fatica, non me ne vergogno..ma ho dovuto rilegegre alcuni passaggi due volte..;)..Sintetizzando il tuo pensiero…ti dirò quindi cosa ho pensato: SONO NELLA MERDA!..
per l’ennesima volta mi sento dire…e mi ritrovo ad essere un gay anomalo..e non sono per parole..ma soprattutto per i fatti…
per me non c’è “fallo” che tenga…ad un cuore (meglio due) che batte/ono!…..(e non facciamo battute stupide) 😉anteporre il sesso a tutto..no..per me è impensabile..!!!..
Non sono assolutamente un santo..o un bacchettone..anzi..tutt’altro..meglio una sana trombata che una finta ipocrisia dei sentimenti..ma poichè non mi ritengo ipocrita e finto..( e chi mi conosce sa che purtroppo nel bene e nel male dico sempre ..a volte purtroppo con poca sensibilità..ciò che penso)..credo ancora che si possa conoscere e costruire una storia senza per forza andare a letto per scopare dopo 10 min che ci si conosce..o meglio..diciamo che su 10 incontri 9 per me iniziano in un altro modo…
Inizialmente ho chiesto se l’amore vereo tra gay esiste..bè..si io credo che esista..certo che si..ma solo perchè non ritengo il gay un extraterrestre..ma una persona UGUALE a qualunque etero..il problema secondo me non è nell’amore…ma sta nella strada che si percorre per cercarlo..
Credo..ma è solo un mio pensiero..che il gay percorra la strada cercando una scorciatoia…mentre l’etero…percorre la strada apparentemente più lunga..ma peccato che il gay nella scorciatoia si perda..nei mille sentieri della strada secondaria..(chissà poi a fare cosa..ahahha)..mentre l’etero..si certo pure lui si ferma..ma resta sempre sulla stessa strada…Concludendo..il gay rischia di non arrivare mai alla meta…(rari i casi di amore vero e sincero e duraturo tra gay)..assai più frequente invece che ci arrivi l’etero..(non che sia un santo intendiamoci..anzi..)..
ma vorrei spezzare una lanzcia a favore di noi gay..forse il fatto che si cerca una scorciatoia..potrebbe essere anche per il fatto che non si ha purtroppo la libertà di circolazione..bisogna per forza fare tutto di nascosto o quasi..e forse per questo..tra il fare una passeggiata in riva al lago e conoscersi..e il solito squallido pub gay..o peggio ancora il parcheggio accanto al cimitero..viene più facile scegliere questi ultimi posti..per non essere giudicati (chissà poi da chi!!!)..ma i fatti di cronaca parlano chiaro!..certo è che se noi siamo i primi a ghettizzarci in certi luoghi o a far sembrare il gay come quello che sfila nella parate del gay pride con tacchi perizomi e boa di struzzo..siamo proprio nella merda!…
credo che anche noi gay dovremmo in primis..per una migliore libertà, che ci spetta di diritto..ma che di base non c’è..e che quindi qualcosa bisogna che noi si faccia..cercare di essere il più possibile meno “DIVE” e più “UOMINI”..il gay non è colui che parla sdi se al fimminile..che si trucca..o che sculetta..il gay è un uomo che ama un uomo..tutto il resto sono e devono rimanere piccole sfacettature di uanpersonalità più o meno effeminata..come tra gli etero c sono le loro piccole sfacettature..ma se siamo noi i primi a far crede che tutti i gay sono così..vedo un futuro grigio..
Concludo ora davvero..chiediamoci perchè in televisione prendano solo persone che si definiscono gay..e che si credono JLo..oppure parlano di se al femminile..urlano con voce stridula..e anzichè far diffondere un messaggio autentico dell’essere gay..non fanno altro che rendere tutto un fenomeno da baracconi!29 Gennaio 2018 alle 11:16 #998780moodymodPartecipanteChe per i gay sia più difficile avere una storia lo sappiamo tutti, primo perché numericamente siamo meno degli etero (viviamo in una società etero non omo), poi perché di questi pochi vivono serenamente e alla luce del sole ma soprattutto sono disposti ad accettare le difficoltà di una relazione dichiarata.
Con luce del sole, non intendo solo alle parate dei pride. Breve parentesi, la parata è solo uno dei molteplici aspetti dell’orgoglio omosessuale, non facciamo di tutto un calderone come certa informazione di massa omofoba ha fatto per anni in questo paese. E’ solo fumo negli occhi, se non abbiamo certi diritti non è per le piume di struzzo o i tacchi o le parate appariscenti, ma per una questione ideologica ben più radicata. Esci dal fumo e vedi le cose per quelle che sono, le persone lgbtq in Italia subisco discriminazione a prescindere: per un retaggio machista di origine fascista, per formazione religiosa, per sessismo, per pregiudizio e vattelapesca – perché ogni motivo è buono.
Negli anni in cui sono stato single, non sono stati pochi, ho conosciuto molti uomini.
Il problema alla base con questi è che forse nemmeno il 2% viveva serenamente e dichiaratamente la sua condizione omosessuale. Figuriamoci se fossero stati disposti a vivere una relazione alle mie condizioni, cioè di totale consapevolezza e visibilità. Un ex mi ha lasciato solo perché quando ci frequentavamo ancora vivevo a casa dei miei genitori ed aveva paura che loro potessero scoprire che lui usciva con me, dato che io ero già dichiarato in casa.Se c’è ancora gente che vive così male la propria affettività/sessualità non è solo responsabilità nostra (o peggio delle parate dei pride) ma della società tutta alla quale non interessa nulla di noi e vede solo “problemi ben più importanti” che la discriminazione che le persone lgbtq subiscono. Come a dire, se già ci concedono di sfilare con i pride, perchè dovrebbero concederci il matrimonio, il riconoscimento delle coppie di fatto, le adozioni (ecc ecc)?
Ridicolo, no?Tu sei dichiarato Simone?
Le persone etero possono permettersi il lusso di andare lente perché vivono in una società costruita a loro misura, dove se gli va male sentimentalmente ci sono altre 1000 occasioni e hanno il privilegio di vivere sempre una storia visibile (non discriminata) e scegliere se tutelarla da delle leggi (matrimonio). C’è gente che lotterà tutta la vita. La nostra scelta di gay è che apparentemente abbiamo locali e luoghi dove incontrarci ma vivere fuori, allo scoperto, implica coraggio che certo non si ha solo perché si è più “uomini” e meno “dive”. Chiunque abbia subito discriminazione e/o bullismo nella sua vita sa cosa vuol dire coraggio.
29 Gennaio 2018 alle 11:54 #998779simonelimonePartecipanteCiao Moodmod..
Ti rispondo subito alla tua domanda..se sono dichiarato??
..si lo sono..nel senso che i miei amici lo sanno..il parentato ..non tutto..ma i parenti piu vicini sanno e hanno conosciuto anche il mio ultimo fidanzato…
Quando ho parlato di coraggio..non era abbinato al fatto di fare o non fare le Dive…e quindi essere uomini…ma è di non far credere alla maggioranza..(e come dici tu a chi decide se con tanta grazie e gentilezza se può concederci i nostri diritti)..di non far crederee e pensare che l’essere gay sia avere o mene le piume di struzzo..
ti faccio un esempio per farti capire come ( ma del resto lo sai anche tu) la gente vede e identifica il gay, .chissà perchè..come uno che sculetta..che parla di trucchi..che parla di sè in modo femminile..si dice che è una donna mancata…MA PERCHè ESSERE GAY è TUTTO QUESTO!!!!!!NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO per questo quando dico essere “uomini” e non “dive”…intendo di essere noi i primi a far capire che gay non è = donna!
E per questo citavo le parate del gay pride..che non credo sia sbadiaerare l’orgoglio gay…in quel modo ….o meglio..non solo in quel modo…(perchè ragazzi in mutande -perizomi sui carri) non credo sia un modo per fare progressi..non credoche si faranno grandi passi…sicuramente si attira l’attenzione.. è un modo per parlarne..(ma bisogna anche far parlare dinoi in modo sano e non nocivo!) credo invece sia lotatre per cose, comi dici tu..piu serie..matrimonio (non in chiesa!)…adozioni..etc…COSA CHE PURTROPPO NON SARà FACILE!!!
ma fino a quando accetteremo che i gay vengano visti come donne mancate..e anche noi per primi..ci cammuffiamo, la strada sarà sempre in salita!Discriminazioni ci sono..le ho vissute..e ti dirò di più le vivo tutt’ora lavorativamente parlando…ma lotto e lotterò per i miei diritti e la mia persona..
29 Gennaio 2018 alle 12:47 #998778almadellPartecipanteEddaje…
I gay più famosi d’Italia sono Ferro e Vendola
e tutti pensano che i gay siano come loro.
Siete voi che avete paura che si creda
che siete “piume di struzzo e lustrini”
per cinque minuti di tg l’anno sul Gay Pride.Con tutti i personaggi gay dichiarati che ci sono
siete ossessionati dall’idea che tutti pensino a Platinette;
che neanche so se vada ancora in televisione…Vi rende conto che è tutta una vostra proiezione?
Praticamente nessun omofobo accenna mai all’effeminatezza
e intanto le trans hanno tutti i diritti (compreso matrimonio e adozione)
dal 1982, nonostante le piume di struzzo e la trasgressione…Ma chi volete che vi confonda con una trans?
Perché se gli etero pensassero che fossimo tutti come i Village People
invece i diritti pioverebbero a catinelle, suppongo…A me pare che a essere ossessionati con l’effeminatezza dei gay
siano soprattutto i gay stessi e ogni scusa è buona per tirarla fuori.Siamo qui a cercare di fare capire agli eterosessuali
che un bambino in una coppia gay non sentirà la mancanza
di una figura femminile e saltate fuori con il fatto
che il problema è che ci considerano troppo femminili?
Ma che senso ha? Eppure se ti senti così donna
da tagliarti l’uccello i diritti che negano ai gay te li danno…29 Gennaio 2018 alle 13:03 #998777moodymodPartecipanteSimone, se una buona parte degli etero (ma a sto punto dovrei scrivere anche gay) vede nell’omosessuale solo la parte più appariscente, è perché è più comodo così. La parata dei pride c’è una volta l’anno, eppure vale più di tutto il resto, stando a quello che scrivi. Come se avere visibilità quotidianamente e andare avanti per la propria strada non avesse alcun valore i restanti 364 giorni dell’anno.
L’essere gay sono anche le piume di struzzo e i ragazzi in perizoma, perché quindi nasconderlo?
E’ una parata, non una protesta… 😉
In questi termini, si alleggerisce di molto il significato della situazione.Poi la manipolazione dei mass media ha fatto il resto. I gay pride sono per tutti coloro che vogliono parteciparvi, non solo per i rappresentanti lgbtq. Infatti a sfilare ci sono anche degli etero ma dovrebbero essercene molti di più, perché significherebbe che nella libertà di essere apertamente quello che si è, non c’è nulla di male.
Se non ce ne sono molti è perché non è una cosa che li riguarda direttamente, loro già sono apertamente quello che sono, non per la piuma di struzzo o altre sciocchezze del genere. Riguarda sempre gli altri, mai in prima persona, non considerando che se sei etero in una società disinteressata e omofoba potresti avere un figlio omosessuale che dovrà viverci in quel disinteresse.
Non è un caso che in Italia le prime parate gay di stampo americano siano iniziate nel 1994 e nemmeno una decina di anni dopo già erano pesantemente contestate perché “indecenti”… ma secondo quali standard? Lo sappiamo tutti no? 😉
Se anche fossimo tutti delle “donne mancate” [frase assolutamente sessista e maschilista perché sottintende che essere donna (o donnissima ) sia una cosa brutta] non avremmo comunque il diritto di avere pari dignità? La dignità è un diritto solo se non si vede che si è gay?
E una voce nella mia testa urla: tra gli omosessuali, mica ci siamo solo noi maschietti, ci sono anche le femminucce che hanno il nostro stesso diritto di dignità. Eppure nell’Italia sessista/maschilista riusciamo ancora a vedere l’omosessualità solo come maschile 😉
Per la discriminazione, ti sono vicino e non sai quanto. Hai tutto il mio sostegno! 🙂
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