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Taggato: penetrazione
- Questo topic ha 28 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 2 mesi fa da anonymous.
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9 Febbraio 2015 alle 17:54 #782312anonymousPartecipante
@anustrettus wrote:
Penso che anche in un rapporto etero non si ficchi tutto il pene in vagina, che verrebbe altrimenti squarciata in modo grave (specie se delicata, poi, come quella di una mia ex nel mio passato di etero).
squarciata in modo grave? ma dai :-)))), ma che idee avete? fate persino tenerezza! ma fino dalle prime volte e la prima persino quando sei ancora vergine non ti fa male se entra tutto dentro, per quanto sia grosso. al limite ti fa un po’ male la lacerazione dell’imene la prima volta, ma che lo ficchi tutto proprio no. L’orgasmo più pieno che puoi sentire come donna è quello che coinvolge il fondo della vagina, i tessuti del collo dell’utero, in molte, come in me, molto più ricettivo del fantomatico “punto g”. Questo senza nulla togliere ai vostri orgasmi di maschi, gay o etero, che ovviamente noi donne non conosciamo se non di riflesso e che saranno bellissimi, tanto più che voi potete penetrare e essere penetrati, noi soltanto la seconda (con il corpo, poi certo tra donne una si aiuta, ma non è la stessa cosa).
10 Febbraio 2015 alle 0:00 #782313anonymousPartecipantequoto in toto donna bisex.
ho provato il mio primo uccello da poco, mi ha rotto il culo da morire e ti assicuro che era un cazzo di dimensioni quasi enormi.
non ho sanguinato, praticamente niente dolore sull’istante, solo un po di fastidio per una settimana dopo il rapporto non tanto all’ano ma dentro il culo: era così lungo che sbatteva.
ma ti assicuro ho goduto come non mai. chiaramente molto gel lubrificante e pazienza.
se trovo un altro ragazzo che mi attizza come quello lo rifaccio immediatamente.
coraggio riprova con uno che ti da il tempo giusto.
bisogna andarci lenti e cauti.
nel frattempo gli puoi fare un gran pompino.
10 Febbraio 2015 alle 4:14 #782314anonymousPartecipantescusa ma non farlo per lui, trova una soluzione per te!!
12 Febbraio 2015 alle 21:31 #782315anonymousPartecipanteocchio ragazzi a prenderla alla leggera le prime volte so di due ragazzi che sono rimasti attaccati cazzo nel culo all’altro e portati al pronto soccorso in ambulanza perche’ lo sfintere dopo la penetrazione si era richiuso e la cappella del cazzo dentro il culo si era gonfiata per cui non usciva piu’……..
13 Febbraio 2015 alle 0:05 #782316anonymousPartecipante@checco wrote:
occhio ragazzi a prenderla alla leggera le prime volte so di due ragazzi che sono rimasti attaccati cazzo nel culo all’altro e portati al pronto soccorso in ambulanza perche’ lo sfintere dopo la penetrazione si era richiuso e la cappella del cazzo dentro il culo si era gonfiata per cui non usciva piu’……..
è vero! confermo! è la storia di me e di Agenore mio. Non so come sia divenuta di pubblico dominio, ma visto che ormai lo è, è finita così: sono dodici anni a questo San Valentino che facciamo coppia fissa.
Al Pronto soccorso non sono riusciti a far nulla per rimediare al mio priapismo, ma siamo ricorsi a un sarto che ci ha confezionato abiti a 2.
Lui ha lasciato il suo lavoro e ora lavoriamo insieme in un’impresa di pulizie: lui fa i pavimenti, data la sua posizione, io spolvero e pulisco in alto.
A nostro modo, siamo felici.13 Febbraio 2015 alle 8:45 #782317pony_modenaPartecipantePenetrazione dolorosa? Cazzo troppo lungo che sbatte in fondo? hihi bazzecole in confronto a quanto è successo l’anno scorso a uno dei miei migliori amici….certo lui se l’è cercata, è stato incosciente e non so come poteva sperare di cavarsela altrimenti. In poche parole il suo partner attivo aveva un piercing al glande, non l’ha tolto ma ha assicurato al mio amico che con 2 preservativi non avrebbe sentito male ma solo una piacevole stimolazione. Sì sì, una “piacevole stimolazione” gliel’ha fatta anche il chirurgo quando gli ha messo una decina di punti dentro 😯
13 Febbraio 2015 alle 11:36 #782318anonymousPartecipanteMa è vera sta storia del piecing? Oddio, ma ci saranno piercing e piercing, sennò per me è un bel cazzo di lavoro, i protagonisti del mio romanzo lo fanno bareback per di +!! 😳 aggiornatemi!!!!!
13 Febbraio 2015 alle 12:02 #782319anonymousPartecipante@informazione importante! wrote:
Ma è vera sta storia del piecing? Oddio, ma ci saranno piercing e piercing, sennò per me è un bel cazzo di lavoro, i protagonisti del mio romanzo lo fanno bareback per di +!! 😳 aggiornatemi!!!!!
sì che è vera purtoppo. Se vuoi chiedo al mio amico il permesso di lasciarti il link del suo profilo su gaydar così gli chiedi personalmente informazioni dettagliate. Non garantisco però, sai com’è è una cosa un pò personale
13 Febbraio 2015 alle 13:42 #782320almadellPartecipanteMaddai!
Che razza di piercing aveva? Spike???13 Febbraio 2015 alle 13:49 #782321anonymousPartecipante@almadell wrote:
Maddai!
Che razza di piercing aveva? Spike???guarda io non lo so che piercing aveva so solo che mi fido di quello che mi ha raccontato anche perchè essersi fatto stracciare il retto non è una cosa che ci si inventa per vantarsene 😛
certo è stato sconsiderato e gliel’ho detto più volte!
comunque a guardare certe immagini non mi sembra così difficile essere lesionati da un piercing…13 Febbraio 2015 alle 15:28 #782322anonymousPartecipantetranquilla scrittrice, si scopa bene pure bareback…e poi se non c’è un pizzico di esagerazione, che fiction sarebbe?
Prince Albert – Il più famoso dei piercing agli organi genitali maschili, si è diffuso inizialmente nelle comunità gay per poi allargarsi e divenire il preferito frai piercing ‘maschili’.
Ci sono varie teorie sul perché si chiama Prince Albert: c’è che dice che in epoca vittoriana gli uomini lo praticassero per poter tenere il pene legago alla gamba ed evitare imbarazzanti ‘dondolii’ in luoghi pubblici (era il periodo in cui per una donna era scandaloso mostrare le caviglie).
Questo tipo di piercing al giorno è quasi esclusivamente praticato per ragioni di sfondo sensuale, si ritiene -a ragione- che intensifichi l’orgasmo maschile senza ‘velocizzare’ (agendo sui nervi alla base del glande) e quello femminile (agendo da stimolante sulle pareti della vagina); non interferisce minimante con l’uso di contraccettivi.
Oltre al classico anello possono essere indossate barre ricurve o banana bars, il foro può anche essere dilatato, seguendo le classiche procedure, fino ad arrivare al diametro anche di 1cm.
Fra i piercing ai genitali probabilmente è qeullo meno doloroso, è probabilmente meno doloroso di altri piercing non praticati ai genitali
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da uno a due mesi, l’attività sessuale può essere ripresa dopo circa 3 settimane
GalleriaAmpallang – Anche questo (come la maggior parte dei piercing ai genitali) ha una storia molto antica, veniva praticato nelle tribù primitive del Borneo come rito di passaggio alla pubertà; agli uomini Iban veniva praticato l’ampallang come simbolo di coraggio e forza dopo la loro prima caccia, le donne Iban non praticavano il sesso con chi non avesse l’ampallang. Ancora oggi può essere considerato un rito di passaggio, è infatti ritenuto il piercing più doloroso in assoluto.
Al giorno d’oggi l’ampallng viene praticato in due ‘stili’: trans-uretrale (cioé con la barra che attraversa l’uretra longitudinalmente) e non trens-uretrale (leggermente spostato verso l’alto); possono essere posizionate più barrette in linea.
Dato il posizionamento occorre una persona veramente esperta per praticare questo piercing, il rischio di interferire col ‘corpo cavernoso’ è alto procurando emorragie molto pericolose (rivolgetevi sempre ad un professionista).
Anche questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa sei mesi, maggiore è il diametro del gioiello minore il tempo di guarigione; l’ampallang trans-uretrale guarisce più in fretta.
GalleriaDydoes – Probabilmente l’unico tipo di piercing appositamente studiato per una categoria di persone: i circoncisi; probabilmente questo piercing deriva da qualche rito praticato nelle culture ebraiche assieme alla circoncisione.
Un altro requisito molto importante è la conformazione della base del glande, che deve essere adeguatamente sviluppata per permettere al piercing di andare in profondità (diminuendo il rischio del rigetto)
I Dydoes vengono solitamente praticati in coppie ai due lati del glande; nulla vieta di proseguire e praticamente circondare completamente il glande con le barre.
Anche questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi.
E’ considerato molto doloroso in fase di esecuzione
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa tre mesi
GalleriaApadravyas – Un piercing di origine indiana, se ne parla nel Kamasutra (Sutra 14 e Sutra 23) l’apadravyas era il gioiello che veniva introdotto nel pene forato; veniva praticato verticalmente dietro al glande o sul glande stesso; ai giorni nostri l’apadravyas viene praticato esclusivamente sul glande.
Spesso viene praticato utilizzando un PA come guida per l’ago, evitando così l’inutile rischio di danneggiare l’uretra (Rivolgetevi ad un piercer professionista!!!)
Questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa sei mesi (dipende anche dal diametro del gioiello)
GalleriaHafada – Rito di passaggio adolescenziale delle tribù arabe, dove un anellino veniva inserito nella parte sinistra dello scroto. Oggi ci riferiamo ad Hafada per descrivere i piercing praticati sulla superficie dello scroto (è possibile anche forare lo scroto centralmente in maniera perpendicolare).
Spesso gli hafada non sono mai singoli, vengono posizionati in maniera simmetrica o ‘vagamente’ casuale con diverse dimensioni e diametri (si puo arrivare anche a 3 cm!!!). Una versione ‘speciale’ si può ottenere fornado la parte che si trova alla base dello scroto, verso lo sfintere.
L’hafada è un piercing prettamente visuale dal punto di vista sessusale.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da tre a cinque mesi.
GalleriaFrenulo – E’ praticato nel piccolo lembo di pelle appena sotto il glande. Data l’irrisoria quantità di pelle è un piercing molto mobile e alcuni non lo trovano molto ‘comodo’ durante il rapporto sessuale; è per questo che viene spesso convertito: usando un anello di grandi dimensioni e possibile girarlo attorno al glande e assestarlo alla sua base. E’ anche possibile utilizzare una barretta se si considera l’anello troppo mobile e non si vuole passare al ‘loop’.
E’ considerato un piercing virtualmente indolore.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da 3 a 5 mesi
GalleriaPricepe Albert inverso – Come dice il nome stesso, questo piercing riprende il Prince Albert, ma invece di passare dalla base del glande passa dalla parte superiore. Per il resto valgono le stesse regole del PA standard
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da tre a cinque mesi
13 Febbraio 2015 alle 15:58 #782323pony_modenaPartecipante@Anonymous wrote:
tranquilla scrittrice, si scopa bene pure bareback…e poi se non c’è un pizzico di esagerazione, che fiction sarebbe?
Prince Albert – Il più famoso dei piercing agli organi genitali maschili, si è diffuso inizialmente nelle comunità gay per poi allargarsi e divenire il preferito frai piercing ‘maschili’.
Ci sono varie teorie sul perché si chiama Prince Albert: c’è che dice che in epoca vittoriana gli uomini lo praticassero per poter tenere il pene legago alla gamba ed evitare imbarazzanti ‘dondolii’ in luoghi pubblici (era il periodo in cui per una donna era scandaloso mostrare le caviglie).
Questo tipo di piercing al giorno è quasi esclusivamente praticato per ragioni di sfondo sensuale, si ritiene -a ragione- che intensifichi l’orgasmo maschile senza ‘velocizzare’ (agendo sui nervi alla base del glande) e quello femminile (agendo da stimolante sulle pareti della vagina); non interferisce minimante con l’uso di contraccettivi.
Oltre al classico anello possono essere indossate barre ricurve o banana bars, il foro può anche essere dilatato, seguendo le classiche procedure, fino ad arrivare al diametro anche di 1cm.
Fra i piercing ai genitali probabilmente è qeullo meno doloroso, è probabilmente meno doloroso di altri piercing non praticati ai genitali
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da uno a due mesi, l’attività sessuale può essere ripresa dopo circa 3 settimane
GalleriaAmpallang – Anche questo (come la maggior parte dei piercing ai genitali) ha una storia molto antica, veniva praticato nelle tribù primitive del Borneo come rito di passaggio alla pubertà; agli uomini Iban veniva praticato l’ampallang come simbolo di coraggio e forza dopo la loro prima caccia, le donne Iban non praticavano il sesso con chi non avesse l’ampallang. Ancora oggi può essere considerato un rito di passaggio, è infatti ritenuto il piercing più doloroso in assoluto.
Al giorno d’oggi l’ampallng viene praticato in due ‘stili’: trans-uretrale (cioé con la barra che attraversa l’uretra longitudinalmente) e non trens-uretrale (leggermente spostato verso l’alto); possono essere posizionate più barrette in linea.
Dato il posizionamento occorre una persona veramente esperta per praticare questo piercing, il rischio di interferire col ‘corpo cavernoso’ è alto procurando emorragie molto pericolose (rivolgetevi sempre ad un professionista).
Anche questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa sei mesi, maggiore è il diametro del gioiello minore il tempo di guarigione; l’ampallang trans-uretrale guarisce più in fretta.
GalleriaDydoes – Probabilmente l’unico tipo di piercing appositamente studiato per una categoria di persone: i circoncisi; probabilmente questo piercing deriva da qualche rito praticato nelle culture ebraiche assieme alla circoncisione.
Un altro requisito molto importante è la conformazione della base del glande, che deve essere adeguatamente sviluppata per permettere al piercing di andare in profondità (diminuendo il rischio del rigetto)
I Dydoes vengono solitamente praticati in coppie ai due lati del glande; nulla vieta di proseguire e praticamente circondare completamente il glande con le barre.
Anche questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi.
E’ considerato molto doloroso in fase di esecuzione
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa tre mesi
GalleriaApadravyas – Un piercing di origine indiana, se ne parla nel Kamasutra (Sutra 14 e Sutra 23) l’apadravyas era il gioiello che veniva introdotto nel pene forato; veniva praticato verticalmente dietro al glande o sul glande stesso; ai giorni nostri l’apadravyas viene praticato esclusivamente sul glande.
Spesso viene praticato utilizzando un PA come guida per l’ago, evitando così l’inutile rischio di danneggiare l’uretra (Rivolgetevi ad un piercer professionista!!!)
Questo tipo di piercing è considerato stimolante per i rapporti sessuali (per entrambi i partner) e non interferisce con i metodi contraccettivi.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Circa sei mesi (dipende anche dal diametro del gioiello)
GalleriaHafada – Rito di passaggio adolescenziale delle tribù arabe, dove un anellino veniva inserito nella parte sinistra dello scroto. Oggi ci riferiamo ad Hafada per descrivere i piercing praticati sulla superficie dello scroto (è possibile anche forare lo scroto centralmente in maniera perpendicolare).
Spesso gli hafada non sono mai singoli, vengono posizionati in maniera simmetrica o ‘vagamente’ casuale con diverse dimensioni e diametri (si puo arrivare anche a 3 cm!!!). Una versione ‘speciale’ si può ottenere fornado la parte che si trova alla base dello scroto, verso lo sfintere.
L’hafada è un piercing prettamente visuale dal punto di vista sessusale.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da tre a cinque mesi.
GalleriaFrenulo – E’ praticato nel piccolo lembo di pelle appena sotto il glande. Data l’irrisoria quantità di pelle è un piercing molto mobile e alcuni non lo trovano molto ‘comodo’ durante il rapporto sessuale; è per questo che viene spesso convertito: usando un anello di grandi dimensioni e possibile girarlo attorno al glande e assestarlo alla sua base. E’ anche possibile utilizzare una barretta se si considera l’anello troppo mobile e non si vuole passare al ‘loop’.
E’ considerato un piercing virtualmente indolore.
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da 3 a 5 mesi
GalleriaPricepe Albert inverso – Come dice il nome stesso, questo piercing riprende il Prince Albert, ma invece di passare dalla base del glande passa dalla parte superiore. Per il resto valgono le stesse regole del PA standard
Tempi di guarigione:
i tempi di guarigione possono variare da persona a persona e dal metodo di cura scelto – seguite sempre le indicazione del vostro piercer
Da tre a cinque mesi
un conto è postare la descrizione, posta le foto poi ne riparliamo se un pircing può tagliare 🙄
21 Febbraio 2015 alle 14:37 #782324anonymousPartecipanteQuanto mi fate schifo!
21 Febbraio 2015 alle 23:21 #782325anonymousPartecipante@Anonymous wrote:
Quanto mi fate schifo!
quanto ci fanno schifo quei bavosi che stanno a scrutare i commenti di questo blog! vai a farti le seghe daun’altra parte
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