Gay.it Forum › Forum › Sesso › Finocchi al vapore. In sauna si può
Taggato: sauna
- Questo topic ha 30 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 2 mesi fa da ᴠɪɴᴢᴢ ᴀʏ лол シ.
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7 Febbraio 2015 alle 14:47 #967250soledamorePartecipante
Anch’io come Edy non ho mai messo piede in una sauna. E credo che mai vi metterò piede. La sauna mi è sembrata sempre il posto più laido dove vivere la propria omosessualità. E poi la promiscuità, la mancanza di igiene. Già il fatto che rischi di prenderti una dermatite o fastidiosi parassiti mi precludono ogni possibilità di frequentarle. Meglio le spiagge nudiste, a questo punto. Ma solo per l’esigenza di contemplare nudi maschili.
7 Febbraio 2015 alle 18:21 #967248madjakkPartecipante@soledamore wrote:
Anch’io come Edy non ho mai messo piede in una sauna. E credo che mai vi metterò piede. La sauna mi è sembrata sempre il posto più laido dove vivere la propria omosessualità. E poi la promiscuità, la mancanza di igiene. Già il fatto che rischi di prenderti una dermatite o fastidiosi parassiti mi precludono ogni possibilità di frequentarle. Meglio le spiagge nudiste, a questo punto. Ma solo per l’esigenza di contemplare nudi maschili.
Beh a livello di igiene personale almeno in sauna la gente una doccia se la fa così niente rischi smegmosi. Poi ok è più facile prendere le piattole, ma insomma una passata di aftir gel e in cinque minuti sei a posto. Fossero quelli i problemi!
7 Febbraio 2015 alle 18:35 #967249snaporazPartecipanteMa ..nn bisogna essere tanto bacchettoni sulle saune e chi ci va…ok …ce la storia del sesso …ma ce la possibilita’ di tanta gente..che magari nn gli va il bar …la disco…il parco…penso in italia sia una buona via di mezzo…e ce da dire anche che qui – dove vivo a Londra – nonstante la presenza dei posti x incontri le saune sono sempre abbastanza gettonate…quindi ..un po di apertura mentale nn guasta..sopratutto dal circolo gay…E poi basta con questa storia della pulizia / in Italia e’ un ossessione – anche perche oggi come oggi …si puo beccare tutto …dappertutto… !
8 Febbraio 2015 alle 7:32 #967247almadellPartecipanteIo ho frequentato saune solo a Oslo,
perché paraticamente non c’è nient’altro.
Qui in Italia non piacciono molto.8 Febbraio 2015 alle 11:21 #967246orsolupoPartecipanteIn Sauna?…. ho conosciuto la sauna gay ad Amsterdam nel lontano 1982 ….. CAZZO QUANTI BEI CULETTI….eh eh e anche quanti cazzoni…. io allora avevo 22 anni e classico piskello romano moro peloso okki verdi e anche cazzuto (ringraziando nonno) 😛 a me che sono sempre piaciuti i ragazzi efebici biondi…cazzo era il mio regno… ora li chiamano, i ragazzi un po delicatini, TWINKS.
Poi, vivendo a Milano ho conosciuto la prima sauna gay in Italia … la MAGIC… 50 mq di appartamento e almeno 100 ragazzi… si stava stretti e così non si aveva il tempo delle “passarelle” e così qualche culetto passava davanti al tuo pisello… e così come un uccello vede il nido…eheh 😛 (è capitato anche almio culetto da fare da nido 😳 … ma alla faccia delle passarelle che fanno i ragazzi di oggi…
Comunque volevo dirvi che in sauna, con le dovute precauzioni, come a casa vostra,l se l’ambiente è pulito, è il posto più igienico che esiste… ti puoi lavare! … mi dite voi come ti fai a pulire in altri posti tipo cinema o parchetti vari?… cominque aq Roma…. tanti anni fa…..nel 1974 (io avevo 14 anni) frequentavo una sauna “normale” che si trovava dietro Fontana di Trevi….mamma mia quello che succedeva là dentro…. era pieno di uomini etero che nel silenzio delle terme si facevano tra loro… e quando capitava un piskello come me, gli facevano di tutto 😛 e il più delle volte mi facevano entrare gratis…. Scandali dei politici oggi? ma a chi la raccontano la barzelletta? lì dentro ho conosciuto personalità molto importanti..come persone semplici…ma lì dentro esisteva “il Codice d’onore” niente e nessuno si immagginava di far trapelare quello che succedeva. C’era il reparto anche femminile e parecchi venivano con le mogli e poi ovviamente si dividevano all’ingresso… Ricordo con affetto un Corazziere del Quirinale e un ferroviere che mi si faceva perchè rassomigliavo a suo figlio… altro che pedofilia, avevo 14 anni ma sapevo quello che volevo! CIAO 😆8 Febbraio 2015 alle 22:13 #967242polvi79Partecipante@snaporaz wrote:
Ma ..nn bisogna essere tanto bacchettoni sulle saune e chi ci va…ok …ce la storia del sesso …ma ce la possibilita’ di tanta gente..che magari nn gli va il bar …la disco…il parco…penso in italia sia una buona via di mezzo…e ce da dire anche che qui – dove vivo a Londra – nonstante la presenza dei posti x incontri le saune sono sempre abbastanza gettonate…quindi ..un po di apertura mentale nn guasta..sopratutto dal circolo gay…E poi basta con questa storia della pulizia / in Italia e’ un ossessione – anche perche oggi come oggi …si puo beccare tutto …dappertutto… !
D’accordissimo con te. Io abitavo a Londra fino a pochi mesi fa (purtroppo, a Ottobre ho dovuto trasferirmi a Bristol… e Londra mi manca da morire!). Andavo sempre alla Chariots di Shoreditch (anche perche praticamente abitavo lá dietro) e non c’ho mai trovato nulla di scandaloso a andare in sauna. Anzi, lo ribadisco e me ne vanto. Poi, in una sauna bella come quella, con idromassaggi, mega-piscina olimpionica con decorazione in mosaico, il bar, il salottino, il terrazzino surriscaldato per i fumatori… Insomma, a volte ci sono andato anche per rilassarmi – giuro! – non e detto che chi vada in sauna ci vada solo per fare sesso anonimo morid e fuggi. E poi, ognivolta riempivo il borsone di preservativi e lubrificanti, visto che nelle saune a Londra te li buttano in faccia (non come spesso in Italia, che devi andarli a chiedere al receptionist… che te ne dá solo uno, massimo due… come se a volte bastassero).
Praticamente ero diventato come un’infermiera: con i miei colleghi (etero) al lavoro, ogni volta che avevano bisogno… ZAC, aprivo il borsone e preservativi per tutti!!! :)))8 Febbraio 2015 alle 23:36 #967243energy2011Partecipante@giova79 wrote:
solo due appunti perchè sono un frequentatore abituale
– si alle terme a Merano in particolare si cucca alla grande, devi andare nella zona nudo in particolare la sera dopo le 5 nel bagno turco sia quello scuro che quello arancio
– piccolo particolare per l’amico che parlava del nudo, nelle saune è obbligatorio entrare completamente nudi, le palestre o postacci dove ti fanno tenere il costume fanno solo danni, il costume fa male alla pelle nel bagno turco perchè la “cuoce” e nella sauna secca perchè nn la scia traspirare!!!! nelle saune e bagni turchi si entra completamente nudi e senza ciabatte, si pulisce il posto e ci si accomoda!
– su milano qualcuno mi consiglia i posti migliori non solo per trombare ma anche come ambiente?????
– belle anche le terme di pre Saint Didider vicino ad Aosta ma nn sempre si conclude anche se spesso si….Ma alle Terme di Merano in che giorni?
Ho letto che il venerdì chiude alle 24.00
E si cucca giovani o solo anta?9 Febbraio 2015 alle 0:47 #967244soledamorePartecipanteFinocchio al vapore è un titolo geniale per questo thread, se vuole pubblicizzare le saune più belle d’Italia. Magari può nascere una guida!
Ma intendevate questo quando scrivevate che i gay dovrebbero prendere l’iniziativa e far capire quanto possano essere fondamentali per l’economia?
E l’Arcigay come si pone rispetto al fenomeno delle saune?
C’è un ente che sancisca i criteri minimi di igiene, e li regolarizzi, secondo un sistema di multe e di premi atti ad incrementare l’efficienza e la qualità di una sauna gay e quindi la soddisfazione del cliente? La sauna è un luogo, teniamolo sempre presente, dove il cliente omosessuale viene fondamentalmente per cercare sesso promiscuo o per rilassarsi fra una session e l’altra. Dove il contatto casuale di un pene con un ano può sfociare immediatamente in un rapporto sodomitico privo di precauzioni. Non dimentichiamo che la sauna non è la dark room. In sauna si va nudi o al massimo molto discinti…
Il finocchio al vapore è contagioso? Crea dipendenza?
In sauna si può…ma ne vale il pene o la pena? 😀9 Febbraio 2015 alle 0:50 #967245soledamorePartecipanteIo ho scritto “finocchi al vapore”, per rispettare il titolo del thread, ma in automatico mi è uscito gay al vapore 😀
9 Febbraio 2015 alle 13:16 #967241polvi79PartecipanteCiao soledamore. Allora, vorrei rispondere alla tue domande e magari chiarirti qualche dubbio. Non so come le cose siano in Italia, ma in Inghilterra esistono dei comitati che valutano qualitá igienica e soddisfazione del cliente, tanto da sancire premi alle saune migliori (premi sotto forma di attestati in pergamena che vengono poi orgogliosamente esposti nella bacheca all’ingresso). Non penso che in Italia le cose funzionino allo stesso modo, peró le poche saune che ho visto, soprattutto a Roma o Milano, erano tutte pulitissime e, oserei, a volte persino con un design molto ricercato. Ho sentito che a Roma ci sono altre saune a dir poco oscene e sporchissime… non so, io andavo sempre alla stessa, peró uno é liberissimo di non andare in questi posti se il livello ingenico non incontra certi requisiti.
Il fattore sesso protetto… Come giá dicevo altrove, in Inghilterra i preservativi letteralmente te li buttano in faccia. Sono ovunque: camerini, corridoi, all’entrata, all’uscita, sparsi per terra (perché qualche cafone non raccoglie quelli che fa’ cadere), insomma, ovunque. Male che vada, uno puó andare in sauna giusto per farsi la scorta di preservativi e ci guadagnerebbe senza dubbio sul prezzo del biglietto. In Italia le cosa vanno diversamente: si tira al risparmio e se vuoi un preservativo ( e dico: uno) devi andare a chiedere alla reception. Una cosa che non condivido anche perché, essendo la repressione italiana veramente onnipervasiva, sono convinto che molte persone si vergognerebbero a andare a chiedere un preservativo al cassiere (come se il cassiere non lo sapesse che quelle persone non sono andate in sauna a farsi la vasca idromassaggio). Poi, un conto é avere un ambiente circondato da preservativi che spuntano come funghi in ogni dove, un conto é interrompere la foga del momento per andare alla reception, che a volte é pure in un altro piano dell’edificio (quindi, fatti scale, corridoi, sottoscala… e addio la foga del momento). Purtroppo, ritengo che questi fattori possano influire su certi comportamenti sessuali pericolosi e non condivisibili nella saune italiana.
D’altro canto, é davvero colpa dei gestori? In Inghilterra escono preservativi a iosa, ma questo perché le saune inglese sono fornite, a titolo gratuito, dalla NHS (National Health Service) che, sotto richiesta, propina preservativi gratis. Come a dire che in Italia la ASL fornirebbe di preservativi le saune gay. Ovviamente, sottolineo che, come al solito, quí non si parla solo di gay e non gay. In Inghilterra i preservativi sono gratis sia per i gay che per gli etero (ovviamente, in quest’ultimo caso non é che gli etero debbano andare nella sauna gay per prendersi i preservativi, ahah – basta andare al piú vicino ospedale e te ne danno a pacchi). (Atra parentesi: ció non toglie che la maggior parte delle persone, in Inghilterra, non preferisca comprarseli, i preservativi. Quelli che da’ la NHS a volte risultano scomode, non hanno ‘misure’ per persone particolarmente esigenti; nella mia esperienza, peró, ‘funzionano’ e sono molto sicuri, soprattutti se usati con lo specifico lubrificate sempre elargito sotto l’alto patrocinio della NHS).
Per tornare a bomba, non mi sento di condannare le saune italiane per la loro avarizia nell’elargire preservativi. In Italia i preservativi costano, sia per i gay che per gli etero. Molte persone, pericolosamente, prendono questo dato di fatto come scusa per farne a meno (ribadisco, sia gay che etero: questi ultimi, alle volte, piú dei gay). Insomma, quello dei preservativi non é un problema delle saune gay, ma proprio della cultura italiana.
Quanto poi al rischio di peni che involontariamente e incontrollatamente penetrano deretani cosí, en passant, con rischi annessi e connessi… e che é?!? Ma magari ci fosse tutta ‘stá foga nelle saune!!! Non é che tutti – in corridoio, al bar, per le scale – stanno perennemente a cazzo ritto o col buchetto all’insú e, francamente, nella mia esperienza (e ne ho) non mi é mai capitato di essere stato penetrato o di penetrare cosí, ‘per sbaglio’.
E appunto, come ultima cosa, ribadisco la non-casualitá dei rapporti casuali (anche se sembra un po’ ossimorico detto cosí). In una sauna non mi ha mai violentato nessuno, cosí come io non ho mai violentato nessuno. Ti diró di piú: in una sauna mi sento molto piú al sicuro e protetto che se dovessi andare a casa di uno sconosciuto con cui ho chattato, o addirittura in parchi, boschi e foresterie tanto cari a certi gay. In questi ultimi posti davvero non c’ho messo mai piede e mai ce ne metteró: non pregiudizi di tipo morale, ma per paura, disagio e anche per questione igieniche (meglio una doccia in sauna che ripulirsi con una foglia di eucalyptus; e poi, meglio un materassino – che viene regolermante pultio dallo staff, comunque – che fare sesso in mezzo fango, funghi velenosi e escrementi animali).
Non ho mai violentato, quindi, cosí come non sono mai stato violentato in una sauna. Se qualcuno vuole fare sesso con me senza preservativo, io mi sono sempre sentito liberissimo di dire ‘No, tante grazie!’ e festa finita. Questo non é merito o demerito dell’ambiente in cui mi trovavo (in questo caso, la sauna), ma appunto dalla mia facoltá di giudizio, che rimane la medesima anche col cambiare di luoghi, ambienti e situazioni.9 Febbraio 2015 alle 13:19 #967240polvi79PartecipanteCiao soledamore. Allora, vorrei rispondere alla tue domande e magari chiarirti qualche dubbio. Non so come le cose siano in Italia, ma in Inghilterra esistono dei comitati che valutano qualitá igienica e soddisfazione del cliente, tanto da sancire premi alle saune migliori (premi sotto forma di attestati in pergamena che vengono poi orgogliosamente esposti nella bacheca all’ingresso). Non penso che in Italia le cose funzionino allo stesso modo, peró le poche saune che ho visto, soprattutto a Roma o Milano, erano tutte pulitissime e, oserei, a volte persino con un design molto ricercato. Ho sentito che a Roma ci sono altre saune a dir poco oscene e sporchissime… non so, io andavo sempre alla stessa, peró uno é liberissimo di non andare in questi posti se il livello ingenico non incontra certi requisiti.
Il fattore sesso protetto… Come giá dicevo altrove, in Inghilterra i preservativi letteralmente te li buttano in faccia. Sono ovunque: camerini, corridoi, all’entrata, all’uscita, sparsi per terra (perché qualche cafone non raccoglie quelli che fa’ cadere), insomma, ovunque. Male che vada, uno puó andare in sauna giusto per farsi la scorta di preservativi e ci guadagnerebbe senza dubbio sul prezzo del biglietto. In Italia le cosa vanno diversamente: si tira al risparmio e se vuoi un preservativo ( e dico: uno) devi andare a chiedere alla reception. Una cosa che non condivido anche perché, essendo la repressione italiana veramente onnipervasiva, sono convinto che molte persone si vergognerebbero a andare a chiedere un preservativo al cassiere (come se il cassiere non lo sapesse che quelle persone non sono andate in sauna a farsi la vasca idromassaggio). Poi, un conto é avere un ambiente circondato da preservativi che spuntano come funghi in ogni dove, un conto é interrompere la foga del momento per andare alla reception, che a volte é pure in un altro piano dell’edificio (quindi, fatti scale, corridoi, sottoscala… e addio la foga del momento). Purtroppo, ritengo che questi fattori possano influire su certi comportamenti sessuali pericolosi e non condivisibili nella saune italiana.
D’altro canto, é davvero colpa dei gestori? In Inghilterra escono preservativi a iosa, ma questo perché le saune inglese sono fornite, a titolo gratuito, dalla NHS (National Health Service) che, sotto richiesta, propina preservativi gratis. Come a dire che in Italia la ASL fornirebbe di preservativi le saune gay. Ovviamente, sottolineo che, come al solito, quí non si parla solo di gay e non gay. In Inghilterra i preservativi sono gratis sia per i gay che per gli etero (ovviamente, in quest’ultimo caso non é che gli etero debbano andare nella sauna gay per prendersi i preservativi, ahah – basta andare al piú vicino ospedale e te ne danno a pacchi). (Atra parentesi: ció non toglie che la maggior parte delle persone, in Inghilterra, non preferisca comprarseli, i preservativi. Quelli che da’ la NHS a volte risultano scomode, non hanno ‘misure’ per persone particolarmente esigenti; nella mia esperienza, peró, ‘funzionano’ e sono molto sicuri, soprattutti se usati con lo specifico lubrificate sempre elargito sotto l’alto patrocinio della NHS).
Per tornare a bomba, non mi sento di condannare le saune italiane per la loro avarizia nell’elargire preservativi. In Italia i preservativi costano, sia per i gay che per gli etero. Molte persone, pericolosamente, prendono questo dato di fatto come scusa per farne a meno (ribadisco, sia gay che etero: questi ultimi, alle volte, piú dei gay). Insomma, quello dei preservativi non é un problema delle saune gay, ma proprio della cultura italiana.
Quanto poi al rischio di peni che involontariamente e incontrollatamente penetrano deretani cosí, en passant, con rischi annessi e connessi… e che é?!? Ma magari ci fosse tutta ‘stá foga nelle saune!!! Non é che tutti – in corridoio, al bar, per le scale – stanno perennemente a cazzo ritto o col buchetto all’insú e, francamente, nella mia esperienza (e ne ho) non mi é mai capitato di essere stato penetrato o di penetrare cosí, ‘per sbaglio’.
E appunto, come ultima cosa, ribadisco la non-casualitá dei rapporti casuali (anche se sembra un po’ ossimorico detto cosí). In una sauna non mi ha mai violentato nessuno, cosí come io non ho mai violentato nessuno. Ti diró di piú: in una sauna mi sento molto piú al sicuro e protetto che se dovessi andare a casa di uno sconosciuto con cui ho chattato, o addirittura in parchi, boschi e foresterie tanto cari a certi gay. In questi ultimi posti davvero non c’ho messo mai piede e mai ce ne metteró: non pregiudizi di tipo morale, ma per paura, disagio e anche per questione igieniche (meglio una doccia in sauna che ripulirsi con una foglia di eucalyptus; e poi, meglio un materassino – che viene regolermante pultio dallo staff, comunque – che fare sesso in mezzo fango, funghi velenosi e escrementi animali).
Non ho mai violentato, quindi, cosí come non sono mai stato violentato in una sauna. Se qualcuno vuole fare sesso con me senza preservativo, io mi sono sempre sentito liberissimo di dire ‘No, tante grazie!’ e festa finita. Questo non é merito o demerito dell’ambiente in cui mi trovavo (in questo caso, la sauna), ma appunto dalla mia facoltá di giudizio, che rimane la medesima anche col cambiare di luoghi, ambienti e situazioni.10 Febbraio 2015 alle 9:37 #967239snaporaz82Partecipantepolvi79 wrote:posti x incontri le saune sono sempre abbastanza gettonate…quindi ..un po di apertura mentale nn [/quote…Dai …anche a me piace la Chariots di Shoreditch..anche quella a Vauxhall nn e male…!P
10 Febbraio 2015 alle 12:45 #967238polvi79Partecipante@snaporaz82 wrote:
@polvi79 wrote:
posti x incontri le saune sono sempre abbastanza gettonate…quindi ..un po di apertura mentale nn [/quote…Dai …anche a me piace la Chariots di Shoreditch..anche quella a Vauxhall nn e male…!
P
Non mi ci fare pensare, io abitavo proprio dietro la Chariots di Shoreditch e a pensarci mi viene da piangere… Non per la sauna! Ma perché, appunto, abitavo a Shoreditch, porca puttana!!! Poi mi sono dovuto trasferire a Bristol e ora mi sembra di stare in campagna :(((((
20 Febbraio 2015 alle 0:23 #967236sexromasexPartecipante@Edy87 wrote:
mai andato e mai ci andrò.
In effetti a te per metterti in mostra basta commentare qualsiasi, ma dico qualsiasi articolo di gay.it.
21 Febbraio 2015 alle 0:41 #967235elbafomet1983PartecipanteMa come potete dire che Roma con 4 saune è forse la città al mondo con il maggior numero? 4 saune per una città è appena un numero normale!
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