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- Questo topic ha 37 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 2 mesi fa da anonymous.
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10 Febbraio 2015 alle 12:45 #743354anonymousPartecipante
Ho 22 anni e solo di recente ho fatto coming out.
Il problema fondamentale è che non ho amici gay. Nella mia università sono tutti etero, e non frequento altri posti (come palestre o scuole di recitazione, per dire). Mi sento solo e frustrato, e non so come fare amicizie.
Sono andato in discoteca un paio di volte, DA SOLO… Ma non mi sembra il luogo ideale per fare conoscenze (la musica è troppo alta, è scomodo). Però ho visto che ci sono tanti ragazzi apparentemente interessanti, oltre che belli, e mi piacerebbe instaurare dei rapporti di amicizia, ma come faccio?
Ho provato a fermarne un paio e a lasciargli il mio numero, ma non mi chiamano… forse sono troppo diretto, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che quando si tratta di scambiare un numero dal vivo si tirano indietro, poi però vanno nei siti di incontri e cercano di fare conoscenze virtuali. Ma io dico…
Che consigli mi date per farmi una comitiva in questo ambiente?
10 Febbraio 2015 alle 13:38 #937693anonymousPartecipanteciao posso sapere di dove sei?
sarò burbero (come tutti dicono) ma forse sbagli proprio modalità: io non vado mai a chiedere il numero a nessuno così a caso, l’amicizia viene naturale frequentandosi e avendo degli interessi comuni. quindi sì se proprio ci tieni devi per forza girare ambiti diversi sperando anche lì di non trovare tutti etero (questo se sei in paese come me).
A questo punto è più semplice che diventi amico di qualcuno con cui sei stato a letto, oppure che uscite per conoscervi però poi vi rendete conto che non c’è attrazione. Pochi sono disposti ad uscire per cercare unicamente amicizia: con tutte le magagne che abbiamo già, chi ce lo fa fare?
Per esempio io di gay ne conosco molti, però alla fine esco sempre con i miei colleghi (etero) perché mi ci trovo meglio e abbiamo più cose da condividere. E soprattutto non amano assolutamente andare a ballare10 Febbraio 2015 alle 14:15 #937694anonymousPartecipanteciao,
nella tua università non c’è un coordinamento degli studenti gay/lesbiche?
in molte università c’è.
nella tua città non c’è un circolo dell’arcigay o una fondazione culturale gay? perché è più da quelle occasioni, mostre, conferenze, film festival, ecc., che hai occasione di parlare con gente e stringere amicizie.
hai visto se nelle biblioteche civiche della tua città non c’è qualche occasione d’incontro, dibattiti ecc. su tematiche glbt? qui da noi ce ne sono state negli anni scorsi, può darsi anche adesso ma lavorando non ho più tempo per seguirli.
poi, lascia un messaggio in bacheca sia nella tua università che in qualche biblioteca civica, dicendo che vuoi proprio solo fare amicizia.
vedrai che trovi
ciao!10 Febbraio 2015 alle 14:38 #937695anonymousPartecipantediciamola tutta
a me per che si ha modo di fare incontri solo se si vive di notte e si è festaioli10 Febbraio 2015 alle 15:57 #937696anonymousPartecipanteOra vi metterete a ridere, cmq mi trovo a roma… Ma riguardo ad associazioni, eventi, ecc., non so che pesci prendere. Neanche su questo sito trovo molte indicazioni utili sui vari eventi a cui partecipare. Se qualcuno sa darmi dritte, sono ben accette.
In realtà io non chiedo il numero della gente, al massimo gli lascio il mio, anche se ho escogitato che forse è meglio lasciare l’indirizzo msn e poi si vede…
PS. no, nella mia uni non c’è nessun coordinamento del genere…
Grazie dell’aiuto
10 Febbraio 2015 alle 16:42 #937698anonymousPartecipantesei intonato? a Roma c’è un coro lgbt si chiama rainbow choir, il direttore è mio amico. potresti cominciare da lì.
in ogni caso basta che ti iscrivi su me2 o su bear o su gayromeo e specifici che cerchi principalmente amici. dai mica è così difficile, ce li ho persino io gli amici a Roma pur stando abbastanza fuori mano10 Febbraio 2015 alle 17:12 #937699madjakkPartecipante@Awe wrote:
Ho 22 anni e solo di recente ho fatto coming out.
Il problema fondamentale è che non ho amici gay. Nella mia università sono tutti etero, e non frequento altri posti (come palestre o scuole di recitazione, per dire). Mi sento solo e frustrato, e non so come fare amicizie.
Sono andato in discoteca un paio di volte, DA SOLO… Ma non mi sembra il luogo ideale per fare conoscenze (la musica è troppo alta, è scomodo). Però ho visto che ci sono tanti ragazzi apparentemente interessanti, oltre che belli, e mi piacerebbe instaurare dei rapporti di amicizia, ma come faccio?
Ho provato a fermarne un paio e a lasciargli il mio numero, ma non mi chiamano… forse sono troppo diretto, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che quando si tratta di scambiare un numero dal vivo si tirano indietro, poi però vanno nei siti di incontri e cercano di fare conoscenze virtuali. Ma io dico…
Che consigli mi date per farmi una comitiva in questo ambiente?
Ti capisco, ero nella stessa situazione tanti anni fa. Pensa che a 18 anni ho incontrato in un battuage un mio compagno delle elementari, gioia tremenda, pensavo di farmi il mio primo amico gay (ci conoscevamo già!) e invece a lui non gliene fregava niente. Ci sono rimasto di cacca.
Sono riuscito poi a farmene quando non ne ho più sentito la necessità e forse la cosa non è casuale. Qualche mese dopo l’incontro col mio ex compagno di scuola mi sono messo insieme a quello che è ancora attualmente il mio fidanzato e ho iniziato a frequentare un po’ il suo gruppo di amici e sono diventato amicissimo con il suo ex. Per anni siamo stati solo io e lui (è spaventoso, siamo praticamente la stessa persona divisa in due, non sentivo proprio l’esigenza di avere altri) + conoscenti vari, ex scopate con cui sono rimasto in amicizia (ma con questi solo chiacchiere nei battuage, niente uscite e/o telefonate), poi continuando a frequentare spesso il battuage di Stupinigi ho trovato lì altri amici, alcuni diventati molto stretti.Abbordare le persone per chiedere amicizia in una discoteca… la vedo dura! In questi frangenti spesso le persone se la tirano a 1000 e sono diffidenti
Prova con le scopate: fai sesso per un po’ con una persona, poi la voglia cala e può rimanere l’amicizia. Oppure diventando un habitué di qualche posto, per me lo è stato il (i) battuage, si arriva a conoscere. Giocoforza.P.S. Ormai il calo di frequentazione dei battuage è talmente elevato che forse non c’è più molto da conoscere. Boh!
10 Febbraio 2015 alle 17:48 #937700anonymousPartecipantevai sul sito dell’Arcigay nazionale e cerca “Roma”. ci sarà un casino di sedi e di iniziative.
altra cosa: di sicuro anche a Roma ci sarà quell’iniziativa… aiutatemi, come si chiama? credo il Gruppo Pesce, che è un gruppo di gay e lesbiche a cui piace nuotare (anche non a livelli agonistici, ovviamente) e che si ritrovano certi giorni in certi orari in alcune piscine in tutte le grandi città, fanno anche gare, pallanuoto, ecc.
l’idea di debussy del coro mi pare eccellente, semmai vacci anche solo ad ascoltare una prova così fai delle amicizie.
E poi: avvicina un’associazione durante un Pride, giri un po’ per gli stand, vedi un po’ quale ti ispira di più. Potresti fare anche qualche ora di volontariato dentro un’associazione glbt, è un modo bello per trovare della gente con cui condividere impegno, passioni, ecc.
PS non sapevo: ma i quotidiani romani non hanno una pagina dedicata alle iniziative culturali glbt? Qui a Torino “La Stampa” ogni settimana il venerdì ne ha una mezza pagina, c’è un po’ di tutto, dalle saune alle disco ma anche alla cultura allo sport ai viaggi glbt.
10 Febbraio 2015 alle 18:00 #937701anonymousPartecipanteaggiornamento 🙂 :
il Gruppo Pesce c’è eccome a Roma! ho appena controllato. Anche se non sai nuotare, vai a vedere un torneo, amici te ne fai.PS Rileggendo adesso il tuo post, ho visto che dicevi “non so che pesci prendere” e mi è venuto da sorridere di averti consigliato proprio il Gruppo Pesce 😆 .
Ah ho guardato anche l’Arcigay Roma, di roba ce n’è, buttaci un occhio, io ci ho visto delle cose che a me avrebbero interessato.
Sta’ allegro.
Buona vita.10 Febbraio 2015 alle 19:24 #937702anonymousPartecipante@L wrote:
nella tua città non c’è un circolo dell’arcigay o una fondazione culturale gay? perché è più da quelle occasioni, mostre, conferenze, film festival, ecc., che hai occasione di parlare con gente e stringere amicizie.
hai visto se nelle biblioteche civiche della tua città non c’è qualche occasione d’incontro, dibattiti ecc. su tematiche glbt?Ciao, per favore dammi un consiglio. in tutta la provincia di Frosinone non c’è niente di tutto questo, tant’è vero che i gay che non scappano con la scusa dell’università (esclusi i bsx) devono confluire cmq verso Roma.
Come organizzare un ritrovo, o anche una serata in un bar/disco/pub? io non conosco alcun gestore che lo farebbe, e in ogni caso non ho voglia di mettermi avanti a fare il PR perché temo il flop con conseguente figura di merda.. però forse un’associazione come l’Arcigay può permetterselo. Tempo fa mandai una mail invano. Non c’è tipo una sezione che si occupa di decentramento nel territorio e nel caso un filo diretto con essa?10 Febbraio 2015 alle 20:06 #937703almadellPartecipanteEh, ma ArciGay non avrebbe consigli da darti…
Non penso che a Bologna conoscano Frosinone meglio di te.10 Febbraio 2015 alle 20:09 #937704anonymousPartecipanteciao debussy, credo che andare di persona all’arcigay di Roma a esporre il caso risolverebbe molto più di una mail.
forse anche chiedere un consiglio a gente come quelli della libreria Croce di Roma (che però non pratico personalmente da una vita) potrebbe essere utile.
poi: non si potrebbe parlare all’Assessorato alla cultura di Frosinone e chiedere uno spazio in una biblioteca civica di Frosinone per un incontro settimanale di lettura di testi glbt che per voi contano, o di discussione di film glbt o di problematiche glbt, o per organizzare una serie di incontri di scrittura/lettura?
capisco che ti rompa lo sbattimento di interessartene tu, però secondo me a qualcuno tocca comunque muoversi in tutte le cose, e tu con le tue credenziali di persona colta e che ha fatto esperienze professionali nella cultura all’estero (mi ricordo di te da anni fa, mi fa piacere vedere che ci sei ancora e che stai bene) sei nella posizione migliore per avere autorevolezza nel dialogo con le “autorità”.
non credo affatto avresti un flop con figura di merda. ti vedo piuttosto che parli di musicisti gay e ci fai sopra un corso. me ne vengono in mente almeno tre, Hahn, Ciaiko e Schubert e sono già tre serate bellissime. per non parlare di come Visconti usa Mahler o di come Proust usa la musica, cinque serate, avete già superato il mese di corso 😉 ovvero avete legittimità ad aspirare a uno spazio pubblico!
ci sarebbe anche la possibilità minimalista da noi praticata quando eravamo ragazzi/e di varare qualcosa a casa propria, se uno se la sente. negli anni 70-80 era normale, ora mi rendo conto che possa sembrare un’idea demenziale, ritrovarsi a casa propria degli (inizialmente) sconosciuti e cercare di parlarci insieme delle cose che ci appassionano, cultura o politica o problemi o varie amenità. ma tu sei sufficientemente bohemien da provarci, io credo. potresti invitare intanto Awe, e quelli del coro. le cose belle del passato possono essere recuperate, no? io credo fermamente di sì10 Febbraio 2015 alle 20:11 #937705anonymousPartecipanteperché Bologna, alma 🙂 ? gli si diceva di andare a Roma
10 Febbraio 2015 alle 20:16 #937706almadellPartecipanteAh, parlava di delocalizzazione
e quindi supponevo pensasse al Nazionale.
Da qualche parte comunque bisogna cominciare,
serve qualcuno che ci metta la faccia col Comune
o col gestore di un locale. Da soli è difficile.10 Febbraio 2015 alle 20:20 #937707anonymousPartecipantesì, riflettendoci intanto che aspettavo che rispondessi l’avevo capito, nel frattempo, che pensavi al Nazionale.
ciao alma 😀 la mia bella ti saluta
e a tutti i romani:
vi auguro di riuscire -
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